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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2020-01250
"PASSANO LE STAGIONI, PASSA PURE IL LOCKDOWN MA I BLACKOUT RESTANO?" PRESENTATA IN DATA 4 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA.
Interventi
UNIA Alberto (Assessore)
Presente.

UNIA Alberto (Assessore)
Presidente, chiedo scusa, ci deve essere anche la Consigliera Scanderebech perché è una
risposta unica a due interpellanze.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. I Consiglieri Curatella e Scanderebech hanno presentato due
interpellanze sul blackout della rete elettrica che ah coinvolto lo scorso 3 giugno dei
quartieri torinesi. Richiesta una relazione in merito ai quesiti delle due interpellanze
presentavano similitudini. IRETI ti ha confermato che la rete di distribuzione di energia
elettrica della Città di Torino ha subìto nel corso della giornata del 3 giugno 2020 alcuni
guasti temporalmente ravvicinati ai cavi di media tensione interrati e alimentanti cabine
di distribuzione secondaria. La causa dei guasti è attribuibile nella maggior parte dei
casi a cedimenti di giunzioni dei cavi stessi e in alcune circostanze di danneggiamenti
da parte di imprese impegnate in scavi del sottosuolo. Nel complesso l’evento ha
coinvolto 15 differenti tratti di media tensione avendo effetti a macchia di leopardo con
durate variabili nei quartiere di Mirafiori Nord, Città Giardino, Mirafiori Sud, Santa
Rita, San Paolo, Crocetta, San Salvario, Lingotto ed interessando alcune migliaia di
torinesi. Le interruzioni che hanno avuto inizio alle ore 8.25 con i primi disservizi si
sono concluse per il 90% delle utenze interessate nel primo pomeriggio. Le restanti
distribuzioni servite purtroppo da cavi il cui ripristino ha richiesto alcune ore di lavoro
dei tecnici e gli specialisti di IRETI a seguito di progressive rialimentazioni dell'utenza
sono state riattivate nelle ore successive con un completo ripristino del servizio intorno
alle 19.00. Per fronteggiare la situazione, decisamente anomala per numero di
interruzioni contemporanee, IRETI ha attivato il proprio piano di emergenza elettrica
prevedendo un ampio dispiegamento di uomini e mezzi al fine di contenere e
velocizzare le operazioni di ripristino del servizio elettrico. Fra l'altro si sono
prontamente messi in attività anche alcuni gruppi elettrogeni per la rialimentazione delle
utenze in bassa tensione e si è imposta la prosecuzione di tutti gli interventi di
riparazione anche successivamente alla completa alimentazione dell'utenza. Con
specifico riferimento alla fornitura dello stabile di via Castagnevizza 13, dove le
cronache hanno riferito che un sessantottenne è deceduto precipitando all’interno del
vano ascensore, IRETI precisa che la fornitura di energia elettrica è stata interrotta alle
ore 10.26 a causa di un guasto occorso a un giunto interrato della linea media tensione
alimentante ed è stato inizialmente ripristinato alle 12.08. Nel corso delle manovre di
progressiva rialimentazione dell’intero tratto di rete, la fornitura sopracitata è stata
interessata da due ulteriori brevi interruzioni dalle 12.12 alle 12.17 e dalle 12.22
alle 12.24, per poi essere definitivamente ripristinata alle 12.24. La responsabilità
sull’osservanza dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente per il corretto
funzionamento degli ascensori spetta ai proprietari degli stabili privati. Le manovre di
emergenza devono essere preventivate e possono essere effettuate, oltre che dal
manutentore ufficiale, anche da personale di custodia o altro personale competente
autorizzato dal proprietario o dal condominio e debitamente istruito. IRETI, come da
tempo è impegnato in una sistematica progressiva attività di rinnovo e potenziamento
delle reti urbane e al fine di contrastare il possibile incremento di questo periodo estivo
ha adottato una serie di provvedimenti volti a incrementare la resistenza e resilienza
della propria rete di distribuzione, a fronte di eventi meteorologici severi, tra cui vanno
segnalati il rinnovo e potenziamento delle cabine primarie esistenti, la realizzazione di
nuove cabine primarie, il rinnovo delle linee di media tensione maggiormente soggette a
guasti nell'ambito del piano resilienza, ad oggi risultano già rinnovati circa 36 km di rete
per complessivi 7 milioni di euro di investimento, l’ispezione accurata degli impianti
primari e secondari, la risoluzione puntuale delle anomalie, in particolare di quelle
connesse a fattori ambientali collegati all'innalzamento della temperatura, l'utilizzo di
nuove giunzioni per i cavi di media tensione con il livello di isolamento superiore,
ovvero maggiormente resistente alle sollecitazioni elettriche. Le suddette sono tutte
azioni volte ad assicurare una maggiore efficienza complessiva del sistema e diminuire
la probabilità di guasti su impianti e contenere il numero di utenze coinvolte di ogni
singolo disservizio limitandone la durata. Il Comandante del Corpo di Polizia
Municipale per quanto di competenza ha reso noto che il 3 giugno durante il blackout in
alcune zone del quartiere Santa Rita, Mirafiori Nord, Sud, San Salvario, gli interventi
del personale nelle sezioni interessate sono stati molteplici, sinistri stradali, alberi
abbattuti, eccetera, e nell'intera giornata sono caduta la centrale operativa 28 richieste di
intervento correlate ad anomalie di funzionamento dei semafori spenti sul lampeggio
con cicli non regolari, delle quali alcune per lavori di manutenzione già programmati,
ma la maggior parte dovuti sicuramente al calo generale di tensione elettrica, le
pattuglie sul territorio sono state impegnate nel presidio di 7 intersezioni più complesse,
prevalentemente nella zona sud della città, regolando la viabilità in attesa dei ripristini.
Sul quesito più specifico della Consigliera Scanderebech, se in questi casi venga attivato
un piano, un intervento predefinito per situazioni di blackout, il comandante del Corpo
di Polizia Municipale conclude la sua relazione comunicando che di volta in volta
vengono attivate le pattuglie sul territorio, tenendo conto della caratteristica
dell’intersezione regolata dall’impianto semaforico o altre richieste presenti in centrale
operativa. Laddove poi viene evidenziato nella premessa dell’interpellanza l’accensione
dell’illuminazione pubblica in orario di diurno si comunica che gli impianti vengono
talvolta accesi al di fuori dei normali orari di funzionamento notturno unicamente per
operazioni di manutenzione, a partire da semplici verifica di funzionalità a seguito di un
intervento per terminare con lavori più complessi che necessitano di impianti in
tensione per un tempo superiore. Di queste accensioni giornaliere viene
preventivamente trasmesso in Assessorato un elenco che si utilizza per dare riscontro
appunto alla cittadinanza quando telefona o invia mail per evidenziare illuminazioni
diurne e lamentare presunti conseguenti sprechi di energia.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, direi di sì.

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