Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Presente. UNIA Alberto (Assessore) Presidente, chiedo scusa, ci deve essere anche la Consigliera Scanderebech perché è una risposta unica a due interpellanze. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. I Consiglieri Curatella e Scanderebech hanno presentato due interpellanze sul blackout della rete elettrica che ah coinvolto lo scorso 3 giugno dei quartieri torinesi. Richiesta una relazione in merito ai quesiti delle due interpellanze presentavano similitudini. IRETI ti ha confermato che la rete di distribuzione di energia elettrica della Città di Torino ha subìto nel corso della giornata del 3 giugno 2020 alcuni guasti temporalmente ravvicinati ai cavi di media tensione interrati e alimentanti cabine di distribuzione secondaria. La causa dei guasti è attribuibile nella maggior parte dei casi a cedimenti di giunzioni dei cavi stessi e in alcune circostanze di danneggiamenti da parte di imprese impegnate in scavi del sottosuolo. Nel complesso l’evento ha coinvolto 15 differenti tratti di media tensione avendo effetti a macchia di leopardo con durate variabili nei quartiere di Mirafiori Nord, Città Giardino, Mirafiori Sud, Santa Rita, San Paolo, Crocetta, San Salvario, Lingotto ed interessando alcune migliaia di torinesi. Le interruzioni che hanno avuto inizio alle ore 8.25 con i primi disservizi si sono concluse per il 90% delle utenze interessate nel primo pomeriggio. Le restanti distribuzioni servite purtroppo da cavi il cui ripristino ha richiesto alcune ore di lavoro dei tecnici e gli specialisti di IRETI a seguito di progressive rialimentazioni dell'utenza sono state riattivate nelle ore successive con un completo ripristino del servizio intorno alle 19.00. Per fronteggiare la situazione, decisamente anomala per numero di interruzioni contemporanee, IRETI ha attivato il proprio piano di emergenza elettrica prevedendo un ampio dispiegamento di uomini e mezzi al fine di contenere e velocizzare le operazioni di ripristino del servizio elettrico. Fra l'altro si sono prontamente messi in attività anche alcuni gruppi elettrogeni per la rialimentazione delle utenze in bassa tensione e si è imposta la prosecuzione di tutti gli interventi di riparazione anche successivamente alla completa alimentazione dell'utenza. Con specifico riferimento alla fornitura dello stabile di via Castagnevizza 13, dove le cronache hanno riferito che un sessantottenne è deceduto precipitando all’interno del vano ascensore, IRETI precisa che la fornitura di energia elettrica è stata interrotta alle ore 10.26 a causa di un guasto occorso a un giunto interrato della linea media tensione alimentante ed è stato inizialmente ripristinato alle 12.08. Nel corso delle manovre di progressiva rialimentazione dell’intero tratto di rete, la fornitura sopracitata è stata interessata da due ulteriori brevi interruzioni dalle 12.12 alle 12.17 e dalle 12.22 alle 12.24, per poi essere definitivamente ripristinata alle 12.24. La responsabilità sull’osservanza dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente per il corretto funzionamento degli ascensori spetta ai proprietari degli stabili privati. Le manovre di emergenza devono essere preventivate e possono essere effettuate, oltre che dal manutentore ufficiale, anche da personale di custodia o altro personale competente autorizzato dal proprietario o dal condominio e debitamente istruito. IRETI, come da tempo è impegnato in una sistematica progressiva attività di rinnovo e potenziamento delle reti urbane e al fine di contrastare il possibile incremento di questo periodo estivo ha adottato una serie di provvedimenti volti a incrementare la resistenza e resilienza della propria rete di distribuzione, a fronte di eventi meteorologici severi, tra cui vanno segnalati il rinnovo e potenziamento delle cabine primarie esistenti, la realizzazione di nuove cabine primarie, il rinnovo delle linee di media tensione maggiormente soggette a guasti nell'ambito del piano resilienza, ad oggi risultano già rinnovati circa 36 km di rete per complessivi 7 milioni di euro di investimento, l’ispezione accurata degli impianti primari e secondari, la risoluzione puntuale delle anomalie, in particolare di quelle connesse a fattori ambientali collegati all'innalzamento della temperatura, l'utilizzo di nuove giunzioni per i cavi di media tensione con il livello di isolamento superiore, ovvero maggiormente resistente alle sollecitazioni elettriche. Le suddette sono tutte azioni volte ad assicurare una maggiore efficienza complessiva del sistema e diminuire la probabilità di guasti su impianti e contenere il numero di utenze coinvolte di ogni singolo disservizio limitandone la durata. Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale per quanto di competenza ha reso noto che il 3 giugno durante il blackout in alcune zone del quartiere Santa Rita, Mirafiori Nord, Sud, San Salvario, gli interventi del personale nelle sezioni interessate sono stati molteplici, sinistri stradali, alberi abbattuti, eccetera, e nell'intera giornata sono caduta la centrale operativa 28 richieste di intervento correlate ad anomalie di funzionamento dei semafori spenti sul lampeggio con cicli non regolari, delle quali alcune per lavori di manutenzione già programmati, ma la maggior parte dovuti sicuramente al calo generale di tensione elettrica, le pattuglie sul territorio sono state impegnate nel presidio di 7 intersezioni più complesse, prevalentemente nella zona sud della città, regolando la viabilità in attesa dei ripristini. Sul quesito più specifico della Consigliera Scanderebech, se in questi casi venga attivato un piano, un intervento predefinito per situazioni di blackout, il comandante del Corpo di Polizia Municipale conclude la sua relazione comunicando che di volta in volta vengono attivate le pattuglie sul territorio, tenendo conto della caratteristica dell’intersezione regolata dall’impianto semaforico o altre richieste presenti in centrale operativa. Laddove poi viene evidenziato nella premessa dell’interpellanza l’accensione dell’illuminazione pubblica in orario di diurno si comunica che gli impianti vengono talvolta accesi al di fuori dei normali orari di funzionamento notturno unicamente per operazioni di manutenzione, a partire da semplici verifica di funzionalità a seguito di un intervento per terminare con lavori più complessi che necessitano di impianti in tensione per un tempo superiore. Di queste accensioni giornaliere viene preventivamente trasmesso in Assessorato un elenco che si utilizza per dare riscontro appunto alla cittadinanza quando telefona o invia mail per evidenziare illuminazioni diurne e lamentare presunti conseguenti sprechi di energia. UNIA Alberto (Assessore) Sì, direi di sì. |