Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 24
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01258
MISURE DI ATTUAZIONE DELLE DECISIONI ASSUNTE IN MATERIA DI ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI COMUNALI. AUTORIZZAZIONE ALLE MODIFICHE STATUTARIE NECESSARIE DELLE SOCIET? "TRM S.P.A." E "FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A.".
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie Presidente. Ma, ho a lungo riflettuto se fare un intervento o meno dopo aver
seguito, le assicuro attentamente, e volevo anche certificare ancora la mia presenza in
vita in questo Consiglio nonostante il dibattito a tratti estenuante, ma certamente è
molto, molto produttivo dal punto di vista della conoscenza e della presa di coscienza.
Io di conoscenza ho principalmente quella dei miei limiti e so per certo che nulla ho da
insegnare alla maggior parte delle colleghe e dei colleghi che sono intervenuti prima di
me, però ho cercato, davvero, di pormi all'ascolto delle ragioni che spingono la
Maggioranza a sostenere il provvedimento che sta per andare in votazione, sapendo che
è fin dai tempi di SAGAT e anche prima, la mia è un'impostazione completamente
diversa. Completamente diversa, ad esempio, nel ritenere e qui è già stato ricordato dal
mio Capogruppo in precedenza che l'avere partecipazioni minoritarie in società
pubbliche non è affatto inutile, dipende come questo, come questo si declina e però
debbo dire, Presidente, ho apprezzato di più che chi si è detto convinto che questa
partecipazione minoritaria sia del tutto inutile, mi è spiaciuto che non abbia
conseguentemente denunciato un’incapacità nel gestire qualche cosa che, peraltro, era
noto, era noto alla partenza, più invece mi ha spaventato chi e non sono stati pochi,
degli esponenti della Maggioranza ha detto di voler agire, di dover agire di nuovo per un
male necessario. Perché oggettivamente non è stato questo il modo di presentarsi
all'avvento della legislatura, mai abbiamo sentito parlare e lo dico rappresentando anche
solo una torinese, cioè io, però ci sarà qualcun altro che la pensa come me. Quindi la
necessità di un dubbio, di sentirsi dire: “guardate che nella più parte delle decisioni che
prenderemo, sceglieremo come opzione prioritaria quella del male necessario”, perché a
suon di male necessario si può, al massimo passare la nottata e il problema, se ne
vogliamo fare una questione di eredità è la preoccupazione che deve attanagliare
chiunque sarà, coloro che verranno domani, perché? Perché come ha già spiegato la
collega Patriarca, ottimamente il collega Lavolta e altrettanto il Capogruppo Lo Russo,
questa è una decisione che non è più reversibile, sono decisioni che non sono più
reversibili e nel momento in cui si sarà presa una decisione, effettivamente,
irreversibile, davvero chi erediterà l'Amministrazione nell'ormai prossimo futuro, si
troverà con una gatta da pelare che non sarà più di impostazione, ma di male necessario,
quindi. Non ho mai sperato nella possibilità che ci fosse un'inversione di rotta, ho
sperato che cadessero gli alibi e che ci fosse una capacità di auto valutarsi…
impossibilitati… forse devo concludere Presidente, concludo vedo che si è… le chiedo
scusa… come impossibilitati o incapaci di fare il meglio di così, perché in questo caso e
concludo davvero, Presidente, ci sarebbe stata l'opportunità da parte nostra comunque di
fornire una fattiva collaborazione che invece è impossibile oggi. Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)