Interventi |
LO RUSSO Stefano Cercando di individuare e dando anche… provando a nobilitare un po' la discussione che stiamo cercando di fare, a me pare che il collega Lavolta, centri il punto, per quanto riguarda una mancata elaborazione culturale che anche all'interno delle forze politiche che, ahimè, transitoriamente sostengono questo Governo, di fatto viene a mancare e questo è stato reso esponenzialmente evidente dall'esplosione del Covid. Anche la discussione di questa sera, collega Lavolta, dimostra con chiarezza che la parte politica che abbiamo dall'altra parte e cioè del Movimento 5 Stelle, è di fatto lacerata tra una visione, diciamo così, ascrivibile ad Adam Smith nel turbo liberismo addirittura di impostazione settecentesca e un ircocervo culturalmente poco definito tra socialismo, comunismo e un po' di economia Keynesiana, che tendenzialmente a seconda dell'interlocutore che ci troviamo davanti, emerge in tutta la sua franchezza. Ora, è evidente che questo è un tema molto complesso, rapporto tra Stato-mercato e welfare state e mi pare di poter dire che molte delle considerazioni che sono state anche qui espresse in maniera estremamente autorevole, penso all'intervento del Consigliere Napolitano, penso all'intervento del Consigliere Versaci, che hanno pienamente evidenziato, se vogliamo, anche in termini culturalmente elevati questo tipo di discussione, dimostra in maniera estremamente chiara, caro collega Lavolta, che ci troviamo di fronte a un contraddizione di fondo, cioè l'incertezza che ha la forza politica che governa la Città e ahinoi anche il Paese, rispetto a questi tipi di problematiche che, ovviamente, sono storicizzate e storicizzabili che devono essere in qualche modo definite e configurare quello che è il profilo culturale che teoricamente dovrebbe essere ancora precedente a quello politico, è, ovviamente quello politico e poi quello che diventa il contenitore politico, cioè la forma partito. A me pare che questa discussione che abbiamo fatto questa sera su TRM, sulle farmacie, denoti con chiarezza che del Movimento 5 Stelle dentro questa Maggioranza e per certi versi io riconosco l’onestà intellettuale alla Sindaca, lei è assolutamente più vicino alle teorie di Adam Smith che a quelle comuniste e socialiste di una parte della sua Maggioranza, è evidente che vi siano quegli elementi contraddistinti che rendono contraddittoria l'azione politica. Noi oggi l’abbiamo fatto in maniera forse talvolta un po' velenosa, talvolta un po' ironica, abbiamo messo in evidenza che forse c'è un nodo cruciale di fondo che è quello che di fatto impedisce anche ragionamenti prospettici a questa forza politica, che ha acquisito un consenso elettorale oggettivamente basato sull'odio verso qualcuno, un’invidia sociale, un rancore sociale e che ha coltivato quest'odio, questo rancore sociale che poi una volta chiamata l'onere del Governo, alla prova il Governo mette in evidenza tutti i limiti strutturali di una mancata elaborazione da questo punto di vista e, ovviamente, c'è dentro tutto il contrario di tutto, abbiamo posizioni da statalizzazione massiccia e posizioni turbo liberiste che, ovviamente, si scontrano tra di loro e di fatto quello che producono è casino, è blocco, è mancata risposta a quelle che sono le esigenze della società contemporanea, che invece richiederebbe, ed è questa l'impostazione che certamente nella nostra discussione interna noi stiamo facendo, ma che sicuramente è un tema che coinvolge anche molti altri partiti e che correttamente ricordava il collega Napoli, separa nettamente le forze europeiste dalle forze sovraniste e dentro il Movimento 5 Stelle anche rispetto alla collocazione internazionale, rispetto a questo tipo di impostazione, c’è tutto il contrario di tutto è evidente che poi quando si trovano all’onere del Governo è normale che finiscano in 97° posizione, in 104° posizione a livello locale e che ovviamente poi a livello nazionale piantino i casini che piantano, pensiamo ad esempio alla Azzolina come sta gestendo la partita delle scuole, cito questo come (parola incomprensibile) ne avrei tanti altri. Quindi, purtroppo noi ci troviamo… LO RUSSO Stefano … Ci troviamo di fronte a questa contraddizione. Loro voteranno, concludo Presidente, la loro delibera, noi manterremo questi dubbi, il vero dramma è che questa Città, ahinoi, ha perso quattro anni e purtroppo per noi, siccome, ce li dobbiamo tenere fino al prossimo anno, ne perderà ancora uno. |