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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01258
MISURE DI ATTUAZIONE DELLE DECISIONI ASSUNTE IN MATERIA DI ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI COMUNALI. AUTORIZZAZIONE ALLE MODIFICHE STATUTARIE NECESSARIE DELLE SOCIET? "TRM S.P.A." E "FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A.".
Interventi
MENSIO Federico
Mah, io lo ribadisco ho sentito delle cose di nuovo che non mi sono chiare, ma…
perlomeno non mi sono chiare da parte della Minoranza. Ho sentito parlare di non
vendere la quota pubblica perché così non c’è la cosa economicamente vantaggiosa, mi
domando se quella quota pubblica dovesse servire mai a coprire, come ha già ricordato
anche il mio Collega, eventuali buchi di gestione delle società parapubbliche, no?
Perché poi, di fondo, di questo parliamo, cioè il pubblico ci sta bene, finché copre quelle
che sono le magagne, a volte, perché questa è la realtà; devo ricordare forse cosa è
successo con la mitica gestione di Alitalia? Forse è meglio di no. Stante questo, il
controllo pubblico, lo ribadisco, si esercita quando si ha o la maggioranza delle
(incomprensibile) o, come nel caso di IREN, i patti parasociali che danno alla
maggioranza dei voti, perché questa è la realtà, non è vero che… dal punto di vista delle
quote, quindi delle azioni è vero i soci pubblici sono meno del 51%, anzi 50,01%, ma è
pur vero che i patti parasociali consegnano più del 54% dei voti disponibili. Questa è la
realtà delle cose, poi possiamo continuare a contarcela finché vogliamo, no?
Detto questo, anche qui, parliamo sempre di acqua pubblica; io non ho detto che sono
contro i servizi pubblici. Per me dovrebbero rimanere tutti i servizi essenziali: rifiuti,
trasporti e acqua in mano pubblica, la differenza è che l’acqua non è stata venduta, i
cittadini, con un referendum, si sono espressi chiaramente nel 2011 su come doveva
essere la gestione dell’acqua, cosa che non è stata fatta per i rifiuti, cosa che non è stata
fatta per i trasporti, d’altro canto, quando si è deciso di vendere prima TRM e poi
AMIAT per l’80% a socio di maggioranza privato, evidentemente una scelta è stata
fatta, non da questa Amministrazione, una scelta di non tenere pubblici quei servizi. In
ultimo, invece, fortunatamente o sfortunatamente questo sarà sempre… (audio
mancante) …di venderla, di farla privatizzare anche quella; quest’Amministrazione ha
deciso che quel servizio, che era ancora tutto pubblico, non doveva essere venduto e
privatizzato. Chiudo ricordando che la Legge Madìa voluta da una esponente, nota
esponente del Partito Democratico fa comodo quando serve ad attaccare o a difendere
determinate posizioni da parte di Minoranze su alcune loro posizioni, ma fa molto meno
comodo quando ricorda che le partecipazioni non strategiche degli Enti Pubblici vanno
cedute.

MENSIO Federico
Presidente, mettiamoci d’accordo, perché in una Commissione è stato detto che non si
interviene per fatto personale se non viene citata la persona. Io dissi, perché riguardava
me, che, invece, si poteva fare perché ci si sentiva tirati in causa.

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