Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Io avevo firmato un emendamento, quello che è diventato il numero 21 della Consigliera…, della Capogruppo Artesio, perché ritenevo fondamentale dividere le due strade: TRM e Farmacie Comunali, aprendo delle discussioni ad hoc sulle due tematiche, che non possono essere confuse, però mi rendo conto che c’è volontà di fare cassa, manca volontà politica per fare qualcosa di diverso, per avere un po’ di coraggio, per cercare di risalire da quel misero 20% verso il 51%, e, alla fine, tenendo in conto anche le dichiarazioni che sono state fatte, vediamo un’unità di intenti tra quello che è oggi il Movimento 5 Stelle Torino e Forza Italia nella privatizzazione dei servizi pubblici a Torino, partendo dalle Farmacie Comunali. Perché si sono tirati un po’ i remi in barca, non si ha più voglia di remare per cercare di trovare delle soluzioni diverse, ma si preferisce lasciare fare ad altri e limitarsi a ratificare scelte altrui. Un po’ mi dispiace, perché quattro anni fa si voleva cambiare la Città e cambiare la direzione che aveva preso la Città. Prima la Capogruppo Artesio ha fatto l’esempio della macchina a cui si vendevano prima gli specchietti e poi le ruote, ma l’intento era ricomprare gli pneumatici, ricomprare gli specchietti per ridare valore alla macchina Comunale, ai servizi pubblici in auge presso il Comune di Torino, invece, niente, si preferisce continuare nella direzione che era stata avviata in precedenza, si è ridotto al 20%, eliminare completamente ogni tipo di intervento pubblico. Va bene così, arriveremo poi alla fine dei conti a vedere se questo impoverimento della macchina pubblica sarà valsa la candela o se sarà soltanto un mero lavoro ragionieristico sul Bilancio della Città, ma poi la Città rimarrà senza nulla da dare, in particolare ai cittadini. Grazie. |