Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. alcune considerazioni le ha già fatte il Consigliere che mi ha preceduto, il Consigliere Curatella. Proprio per l’esperienza che, in qualche modo, l’Onorevole Napoli ha accumulato, diciamo così, dagli anni ’70 in avanti, lo inviterei ad essere un pelino più cauto nell’essere profetico, nel senso che ci ha insegnato la politica - io ho molti meno anni di lei, Consigliere Napoli - che, forse, prima di sbilanciarsi rispetto a scenari futuribili, bisogna avere un po’ di accortezza. Questo lo dico perché è del tutto evidente che noi siamo un pochino abituati forse un po’ all’antica e che cioè le coalizioni politiche, soprattutto per quello che riguarda le amministrative, che hanno un sistema elettorale a doppio turno, si basano su progettualità programmatiche e non tanto su altri tipi di ragionamenti. Per queste ragioni, difficilmente io credo si possa andare nello scenario che lei ipotizzava, Consigliere Napoli. Invece, rilevo quanto faceva rilevare il buon Curatella e cioè che c’è un perfetto e pieno allineamento tra Forza Italia e Movimento 5 Stelle per quello che riguarda le privatizzazioni, perché vede, Consigliere Napoli, al PD si può dire di tutto e di più, e, come dire, noi siamo abbastanza abituati ad incassare le botte che ci arrivano da Destra, dalla Lega e dai 5 Stelle, ma non si può dire che non ci sia un certo qual grado di coerenza. La scelta che fu fatta all’epoca, fu quella di trovare un punto di equilibro, lo ricordava il Collega Lavolta, tra l’esigenza di individuare forme gestionali che coinvolgessero il privato e, contemporaneamente, avere - l’ha detto bene lui, lo ripeto io - la garanzia di una partecipazione pubblica. Ora, questo modello, a lei può non piacere e per certi versi è la ragione per cui, come dire, siamo in forze politiche differenti, è un modello che è nostro, noi lo rivendichiamo. Quello che ci permettiamo di far rilevare è che non si capisce più qual è il modello del Movimento 5 Stelle che governa questa Città, perché rileviamo che noi… adesso, senza andare agli estremi citati dal Collega che mi ha preceduto e cioè di un partito politico che si ricomprava le gomme, il volante e tutto quanto il resto, perché mi rendo conto che la situazione economico-finanziaria probabilmente non lo permetteva, ma, diciamo così, che tra ricomprarsi gli specchietti retrovisori e lo svendere tutto, forse c’erano delle sacrosante vie di mezzo, che erano esattamente le posizioni su cui ci eravamo attestati noi. Ora, io mi rendo conto che stare nel mezzo, talvolta, tra la politica iperliberista di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle, che vende ai privati tutto e che fa polemica politica dove gli conviene farlo, perché - ricordava anche qui il Collega Lavolta - su IREN che gestisce il servizio idrico integrato non una parola viene spesa in quest’Aula, eppure IREN, come dire, non è propriamente una variabile indipendente dal sistema, però, come dire, anche da questo punto di vista ci siamo abituati. In conclusione, Collega Napoli, apprendendo che lei voterà a favore questa deliberazione, esattamente come i veementi interventi dei Consiglieri di Maggioranza che hanno governato il dibattito sulla delibera e hanno messo in evidenza Forza Italia e 5 Stelle, con un sol uomo privatizzeranno le Farmacie e TRM, ci permettiamo di far rilevare che forse, prima ancora che fare profezie, proprio perché la politica ci insegna che è piuttosto variabile, io attenderei l’estate e attenderei l’autunno, perché è del tutto evidente che a Roma, come dire, forse più per una ragione di timore, che per una ragione di convinzione, forse più per una ragione di convenienza, vi siano spinte in questa direzione, ed è ovvio che, avendo un appuntamento elettorale come quello delle Regionali ci siano alcuni esponenti del Partito Democratico che teorizzano queste questioni, però la politica ci insegna che il tempo è lungo e che, complessivamente, di norma, alla fine, è difficile che vengano messe insieme alchimie impossibili. Quindi, noi prendiamo atto di questa volontà di 5 Stelle e Forza Italia di privatizzare le Farmacie, cercate solamente di non scaricare anche voi tutti quanti insieme sul PD, perché il PD la sua posizione ce l’aveva... LO RUSSO Stefano … e continua a difenderla coerentemente, che è quella di una sacrosanta via di mezzo tra una partecipazione e privata e comunque una compartecipazione pubblica. |