Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01258
MISURE DI ATTUAZIONE DELLE DECISIONI ASSUNTE IN MATERIA DI ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI COMUNALI. AUTORIZZAZIONE ALLE MODIFICHE STATUTARIE NECESSARIE DELLE SOCIET? "TRM S.P.A." E "FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A.".
Interventi
NAPOLITANO Vincenzo
Grazie, Presidente. Io credo che un servizio pubblico utile potrebbe essere, per i poveri
cittadini, rafforzare i servizi che riguardano gli psicologi, perché dopo tutto quello che
ho sentito dire oggi, veramente mi metto nei loro panni, sono terribilmente spaventato,
perché ho sentito dire veramente tutto e il contrario di tutto, con la speranza che i
cittadini ancora si bevano tutte le bugie che vengono raccontate in continuazione,
ignorando il fatto che magari abbiano un cervello proprio e che abbiamo imparato, come
ci hanno già dimostrato, a distinguere i fatti dalle parole. Stiamo parlando del non senso
totale. Cioè, fondamentalmente io ho provato così per cercare di capire se era un
problema solo mio quello di aver così tanta confusione in testa su quello che è stato
detto o no, ho provato a chiedere a mio figlio che ha 9 anni di risolvermi un problema,
allora: se hai il 100% delle farmacie e ne vendo l’80%, quanto ti rimane? E lui
giustamente mi ha risposto il 20%. Allora poi gli ho chiesto, immagina di non aver
venduto quell’80% e che oggi si venda il 20%, quanto sarebbe rimasto? L’80%. Quindi
forse tutto questo problema non sarebbe esistito se prima di noi non avesse governato
per più di due decenni un partito che adesso è qua ad insegnarci cos'è la democrazia,
quali sono i servizi fondamentali per i cittadini, su come si vendono le cose, perché poi
fanno anche insinuazioni su questo, cioè noi vendiamo in realtà per fare un favore ai
privati, mentre loro nel 2008 vendono il 49% delle azioni, valutate 40 milioni, ma loro
le vendono a 20 milioni. Nel 2014 vendono il restante 31% a sei milioni e otto, quando
il valore, la stima era stata fatta su 7 milioni, non sono riusciti ad arrivare neanche a
questo. Per rendere la cosa ancora più appetibile probabilmente per i privati, si è deciso
di fare delle dilazioni sui pagamenti impressionanti. Ci fu la decisione nel 2011 di
rateizzare i pagamenti da parte del socio privato fino al 2099 e poi si si pensava di
dilazionare ancora per il pagamento dell'IVA delle quote che sarebbero state acquistate.
Strana questa cosa, cioè voglio dire, da chi si permette di fare delle insinuazioni così
pesanti. Ci si accusa di tante cose, ci si accusa di voler privatizzare una cosa che è stata
privatizzata all’80%. Non lo so, davvero, se esiste della logica o no, come si fa a
privatizzare una cosa che è già stata privatizzata all’80% e ci si fa anche la morale
politica sul fatto che insomma noi non abbiamo a cuore i servizi essenziali per i
cittadini, mentre loro che hanno questa fantastica visione, bella, perché loro la visione
ce l'hanno, del vendere l’80% di un servizio essenziale, ti dicono, quando l'hanno
venduta, e questo è riportato sugli organi di stampa in virgolettato: “Questa non è
semplicemente una privatizzazione, ma l’adozione di una nuova filosofia di gestione dei
servizi, esercitata tramite lo strumento del contratto di servizio”. Attenzione perché
questo è un altro punto fondamentale sulle cose che ci stanno rivolgendo. “In questo
senso le dilazioni di pagamento vanno bene se aiutano a chiudere positivamente
l'operazione”. Cioè l’importante è svendere, poi anche se le facciamo pagare in 100
anni, pazienza. “Non è necessario incassare tutto nell'immediato, quanto varare una
nuova politica dei servizi”. Cioè, quindi quando loro si sono venduti l'ultimo 31%
giustificano con il fatto che non stanno privatizzando, stanno mettendo in campo una
nuova filosofia di gestione dei servizi, che tanto viene esercitata tramite lo strumento del
contratto di servizio, mentre adesso oggi questo contratto di servizio non vale più , non
serve più ad avere un controllo, noi siamo quelli che stanno mettendo in mano tutto al
privato, perdendo qualunque tipo di autorità sulla cosa. Un'altra delle accuse che ho
sentito fare oggi, addirittura ho sentito fare dei nomi, tipo di Salvini e non mi ricordo,
ancora qualcun altro, perché a volte cioè le cose troppo basse il mio udito non è in grado
di sentirle. Ecco quando loro fecero quest'operazione dello svendere l’ultimo 31%
rimasto per arrivare all’80% ovviamente il plauso arrivò proprio dal centrodestra,
perché ci si trova in sintonia tante volte con il centrodestra quando si fanno certe cose, e
infatti loro dicono che insomma hanno sempre attribuito la causa dei problemi al
bilancio di questa Città, alle municipalizzate, questa Giunta ha cambiato registro e
accogliamo questo con favore. Per questo motivo appoggeremo ovviamente il
provvedimento con il voto. Tra le tante altre bugie ho sentito parlare anche del fatto che
il Comune, la Giunta fa il bando prima ancora di passare in Aula, mentre in Aula sono
passate due delibere: una nel 2018 e una nel 2019, che tra l'altro, così, per curiosità sono
andato a vedere e non ha un voto contrario, non hanno un voto contrario, perché poi
loro, quando credono fermamente a quello che dicono, a quello che dicono, perché non
fanno, alla fine non si oppongono neanche mai, un voto contrario in determinate cose io
non l'ho mai visto, ho visto sempre e solo astenuti e in questo caso si erano astenuti in
otto; mentre nel 2014, guarda caso, gli unici due voti contrari sono stati dei nostri
Consiglieri; ne avevamo solo due all'epoca, mi spiace, quindi non siamo riusciti a
fermare questo disastro. Si parla anche dei lavoratori, adesso incominciamo con la
politica della paura, dobbiamo spaventare i cittadini, quindi se facciamo questa cosa i
lavoratori possono perdere il posto di lavoro. Anche qua se ci si va a documentare, la
Repubblica, noto giornale grillino, nel 2014 fa subito presente, dopo la votazione della
delibera che le farmacie comunali private vogliono tagli e licenziamenti. Un fax arriva
nella sede della nostra società, anticipando la richiesta. Secondo i partner bisogna
eliminare 10 posti di lavoro e chiudere la parafarmacia aperta di recente, solo così
possiamo aumentare gli utili, aumentare gli utili, come diceva un Consigliere prima. Le
farmacie private fanno solo utili e quindi, sempre per la strategia della paura, non ci
saranno più farmacie aperte di notte, altra colossale balla che il mio collega ha già
provveduto a smentire. Insomma, una bella collezione di bugie, di una strategia che è
veramente un insulto ai cittadini, un insulto veramente alla loro intelligenza, non
meritano r questo da parte nostra, dovremo avere un po' più di rispetto per loro.
Insomma, noi siamo qua a sentire gente che si è mangiata tutta la mela, ha lasciato solo
il torsolo, ci ha lasciato solo il torsolo in mano e ci chiedono di risolvere il problema
della fame dei cittadini con il torsolo che ci hanno lasciato. Si sono mangiati l’80% e
con 20% noi dobbiamo risolvere i problemi, ma questo è già successo ovviamente, quel
torsolo ce l’hanno già lasciato con il bilancio quando siamo entrati in Consiglio
Comunale, ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta con GTT, la stessa cosa si ripete anche
per il Teatro Regio, perché anche lì si sente dire il contrario di quello che si è detto un
attimo prima. Cioè, io prima citavo le parole di Andrea Araldi che diceva appunto che la
loro non è privatizzazione, ma una filosofia e soprattutto il contratto di servizio è quello
che avrebbe garantito ai cittadini di non subire nessun danno da questa operazione.
Anche nel caso del Teatro Regio, un anno fa, si sentivano due Deputate del PD dire che
bisognava assolutamente, come si dice, commissariare il Teatro, mentre oggi sappiamo
benissimo che ai cittadini un anno dopo dite l'esatto contrario. Non so, noi con quel
torsolo della mela che ci avete lasciato, la cosa che stiamo riuscendo a fare, e anche
bene, è prendere i semi, l'unica parte ancora utile di quello che ci avete lasciato, piantare
nuovi alberi che stanno, grazie al cielo, crescendo. Io spero vivamente che i cittadini
non si facciano più ingannare dalle vostre bugie e che ci diano ancora fiducia, perché
abbiamo bisogno ancora di tempo per far crescere quegli alberi, me lo auguro
vivamente, perché altrimenti tornerebbero in mano a chi ha causato questi problemi di
cui oggi stiamo discutendo. Grazie, Presidente.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)