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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01258
MISURE DI ATTUAZIONE DELLE DECISIONI ASSUNTE IN MATERIA DI ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI COMUNALI. AUTORIZZAZIONE ALLE MODIFICHE STATUTARIE NECESSARIE DELLE SOCIET? "TRM S.P.A." E "FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A.".
Interventi
MONTALBANO Deborah
Grazie, Presidente. Mi aggancio all’ultimo intervento che si è sviluppato, tra l’altro alle
ultime parole di quest’ultimo intervento. Si è buttata la discussione su quella che è una
contrapposizione politica e devo dire, ormai dopo un po’ di anni, che è un
atteggiamento che si sviluppa molto sovente in Consiglio Comunale, cioè ogni
qualvolta che il Movimento 5 Stelle, a prescindere dal programma elettorale, a
prescindere dalle posizioni sempre prese - e ancora magari stasera, su qualche post
Facebook dei suoi eletti ancora ribadite -, laddove si ritrova con delle delibere, arrivate
dalla Giunta sulla quale poi… e su questo ho anche grande tenerezza per i Consiglieri di
Maggioranza, non hanno potuto né dire “a”, né dire “b”, né dire “c”, e se la sono trovata
già fatta così: è l’unica maniera per restare Consiglieri Comunali e per continuare a far
parte di questo partito che, secondo queste menti, è il partito di rinnovamento di questo
Paese, e allora bisogna andare in Consiglio Comunale e come se ne esce? Si attacca il
Partito Democratico, si attacca il Partito Democratico che, sostanzialmente, con tutta
l’onestà intellettuale, che credo di poter rappresentare, ha perfettamente ragione a
sbattere in faccia al Movimento 5 Stelle che sugli inceneritori, come anche sulle
Farmacie, ma in linea in linea di massima su tutta quella partita che doveva essere di
rafforzamento della gestione pubblica all’interno di spazi strategici della Città e non
solo, ha tradito sia a livello nazionale e ancor di più a livello cittadino. Ed è qui che poi
iniziamo con tutti quegli interventi che sono rappresentativi di quella che è la più grande
ipocrisia credo umana; quindi, è uno di quegli elementi umani, che però quando in
politica si manifesta in maniera così imponente, devo dire che lascia abbastanza
interdetti. Se ad oggi noi stiamo vendendo l’ultimo 20% di quote, per quanto riguarda la
gestione delle Farmacie Comunali, è perché in questi quattro anni questa non è stata una
priorità di quest’Amministrazione e non si è lavorato per aumentare il capitale pubblico
all’interno di queste realtà. Se noi, oggi, invece di chiudere e affamare un inceneritore, e
lo stiamo completamente lasciando in piena autonomia alla gestione dei privati, vuol
dire che non si è lavorato in tal senso, non è stata una priorità e, soprattutto, laddove
anche, magari, si è provato, non si è arrivati a nessun risultato. Quest’Amministrazione
è famosa, credo, solo per un motivo, per aver anteposto alla politica e alle posizioni, ai
principi e ai valori della politica quello che è il regime del quadro dei conti e quindi, in
funzione di questo, si è sacrificato tutto e tutti. Questa è la realtà e io credo che si
potrebbe anche venire in Consiglio e ogni tanto dirla un po’ la verità, perché non è che
fa proprio male. Parliamo tanto di cambiare la politica, forse la politica ha bisogno di
avere dei riferimenti e degli eletti che, finalmente, inizino a essere un po’ più onesti e a
raccontare la verità, invece di cercare sempre di affossare la verità. Ora, naturalmente il
mio voto sarà contrario, Presidente, perché io, invece, ci credevo in quel progetto e sono
sicura, sono sicura che si sarebbe potuto fare molto di più, se davvero si fosse voluto.
Visto che si è parlato di acqua pubblica, io ci tengo a dire un paio di questioni, che poi è
tutto legato, perché parliamo di partecipate, parliamo di gestione pubblica all’interno di
settori strategici, ma anche sull’acqua pubblica, perché poi abbiamo i Consiglieri che
tentano di fare l’interpellanza, parlo di quelli di Maggioranza, che tentano di fare la
mozione, sapendo già qual è l’indirizzo della Giunta e della Sindaca. Ma anche
sull’acqua pubblica è stata una battaglia di facciata, non veniamoci a prendere in giro,
perché forse vi potete prendere in giro tra di voi, Consiglieri di Maggioranza, perché
non sapete più come guardarvi ad uno specchio, però gli altri, che non ci sono stati già
prima, non è che si fanno così tanto prendere in giro, perché, se davvero si voleva
l’acqua pubblica, il primo passaggio era non prendere più i dividendi a fine anno da
SMAT e nessuno lo ha fatto e nessuno, tantomeno, ha fatto pressione per farlo. Quindi,
finiamola, finiamola, tanto manca ancora qualche mese e poi questa sceneggiata, questa
pagliacciata è finita, però un minimo, un minimo di onestà intellettuale, ogni tanto, non
farebbe male, Presidente.

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