Interventi |
LO RUSSO Stefano È difficile intervenire dopo un intervento così appassionato del collega Vincenzo Napolitano, che ci fa rimpiangere quelli di Gosetto, che ha voluto abbandonare la Sala Rossa e al quale credo sia subentrato. Vedete, uno che osserva questa discussione da fuori non capisce chi è il Movimento Cinque Stelle, chi è il PD, chi è il centrodestra, perché, io ho atteso ad intervenire per capire come, di chi (incomprensibile) al dibattito, vedo che ci sono anche ulteriori Consiglieri che interverranno. Sostanzialmente potremmo definire questi vostri quattro anni di gestione della Città, ma già che ci siamo, cioè il problema è questo, voi avete giustamente posto una serie di questioni che sono assolutamente nobili dal punto di vista teorico, sono le famose 5 Stelle e queste 5 Stelle, diciamo così, sono un pochino cadute nell’arco dell'attività di Governo di questa Città. Io non so sinceramente se sono cadute, quali sono le ragioni per cui questo è accaduto, ma oggi si sono susseguiti una serie di interventi che, come dire, rasentano davvero un po’, in questo senso sì, l’abuso dell’intelligenza dei cittadini di Torino. Ha ragione il Consigliere che mi ha preceduto, il Consigliere Napolitano, a sperare davvero che i cittadini possano tornare a dare loro fiducia, l’ho detto prima, lo ribadisco adesso, noi siamo assolutamente convinti che è bene che Appendino si ricandidi alle elezioni e che tutti voi vi ricandidiate alle elezioni amministrative, in maniera tale che possiate dare piena soddisfazione a tutto il bene che avete fatto a questa Città e venire in questo senso ricambiati. Però, al di là dell’elemento specifico elettorale, che poco attiene, stiamo alla questione di fondo, perché il dibattito si sta concentrando sulla questione delle Farmacie, hanno già detto i Colleghi Lavolta e Patriarca, la ragione per cui non fu venduta tutta la società è abbastanza nelle corde, basta leggere i verbali delle scelte che furono fatte all’epoca e le ragioni politiche e amministrative, per cui la Città ha conservato in questi anni una partecipazione minoritaria, sono del tutto fondate. Poi, uno…, e apprendo, per certi versi in maniera un po’ stupita, che molti Consiglieri del Movimento 5 Stelle pensano che avere partecipazioni minoritarie in società pubbliche sia inutile dal punto di vista operativo, lo apprendo un po’ stupito. Io sarei curioso di sentire, al di là degli interventi tra turboliberisti dei Colleghi Malanca e Fornari, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano le paladine e i paladini dei beni pubblici e dei beni comuni, ma, al di là di questo, la cosa surreale, la piccola contraddizione che ci permettiamo di far rilevare è che alcuni di questi interventi…, se togliete la maglia Movimento 5 Stelle e infilate la maglia Forza Italia, o anche alcune maglie di alcune posizioni che sono all’interno del Partito Democratico, cioè dei due partiti che hanno ovviamente nel vostro immaginario collettivo distrutto il Paese, non c’è differenza. Cioè, io sfiderei un elettore medio del Movimento 5 Stelle, che ha dato fiducia ad un progetto politico, a dei valori, a tutto quello che, in qualche modo, avete legittimamente rivendicato: il fatto che eravate migliori di chi c’era prima, che eravate più onesti di chi c’era prima, che eravate più capaci di chi c’era prima, che voi avevate a cuore il bene pubblico e quelli di prima, invece, avevano a cuore gli affari privati… ecco, provate a mettervi nei panni di un vostro elettore medio, io ne conosco parecchi, per certi versi, e tra l’altro ne conosco parecchi che, oggettivamente, solo dopo due, tre anni di questo Consiglio Comunale hanno cambiato opinione, perché ossessionati dal PD. Peraltro, il PD è il vostro incubo... cioè, non c’è intervento di un Consigliere del Movimento 5 Stelle che non citi il PD. Io, davvero, (incomprensibile) gli psicologi, gli psicoterapeuti e gli psichiatri. Forse, credo anche io che qualche piccolo problema di ossessione e di deliri ossessivo-compulsivi comincio ad intravederlo, perché dopo quattro anni…, posso capire dopo quattro giorni, nella foga dell’onestà, onestà sotto Palazzo Civico, lo posso capire; dopo quattro anni la capisco un pochino meno questa ossessione morbosa che avete per il PD. Pigliate la tessera, potremmo anche proporre al Consigliere Carretta di fare un tesseramento speciale per tutti voi, così vi tesserate al PD, venite alla nostra bella direzione, ha un bel circolo, e vi sfogate lì, perché davvero sfogarsi in Sala Rossa comincia a diventare abbastanza divertente. Però, mi permetto di far rilevare un’altra contraddizione di questa discussione, che c’è un’altra azienda che, per certi versi, simbolicamente - e viene interessata da questa deliberazione -, che, simbolicamente, proprio per i valori e per il programma amministrativo, in questo caso del Movimento 5 Stelle, è la nemesi. Cioè, voi autorizzate la cessione completa di qualunque tipo di sovranità di TRM, o meglio, adeguate lo Statuto a una cosa che avete già deciso di fare. TRM è l’inceneritore, quello che avvelenava la gente, quei mafiosi del PD che facevano i soldi sulla “monnezza” e invece voi avreste sicuramente affamato l’inceneritore con la mirabolante raccolta differenziata sviluppata per Torino. Vi trovate…, io mi metto nei vostri panni e, onestamente, quando immagino guardarvi allo specchio, secondo me, dovete, veramente, come dire… fate delle sedute di auto mutuo aiuto per uscire da questo loop in cui vi siete infilati, ma se uno scorre il vostro programma amministrativo del 2016, scorre l’odio che avete fatto covare e l’odio che avete coltivato, penso ad esempio a tutto il tema della zona di Mirafiori per quello che riguardava i fondi compensativi del termovalorizzatore e oggi arrivate in Aula e spavaldi, orgogliosi, forti della vostra identità, autorizzate la trasformazione di TRM in una società totalmente privata - TRM, quella della “monnezza”, mi rivolgo al Consigliere Mensio, proprio a lui mi rivolgo -, e beh, è uno spettacolo che vale la pena del biglietto. Allora, io mi concentrerei, onestamente, invece che sulle ossessioni del passato, che mi rendo conto vi disturbano il sonno e vedo anche la veglia, ad entrare in una dinamica un po’ più corretta dal punto di vista politico. Quindi, banalmente, sarebbe sufficiente che abbiate un minimo di decenza e di coerenza, perché la cosa divertente…, se uno scorre “il Filippo”, l’Ordine dei Lavori di questa seduta, si accorgerà che ad un certo punto spunta una mozione per la questione dell’acqua pubblica. Quindi, la cosa divertente qual è? È che gli stessi Consiglieri, che vengono qui e che ci spiegano, ci spiegano, si alzano, metaforicamente, perché ovviamente poi nel frattempo tutti sul divano siete - perché poi, ovviamente, qui l’unica cosa che non riparte è questo Consiglio Comunale, siamo in piena Fase 1, non si capisce per quale ragione, aperta e chiusa parentesi - arrivate, salite sul piedistallo e spiegate. Ecco, allora, provate a chiedervi, ribadisco, un elettore medio del Movimento 5 Stelle che vede che la sua Amministrazione ha guida monocolore 5 Stelle… mentre a Roma, posso capire, dovete fare delle mediazioni con quelli del PD, con Renzi - siete al governo con Renzi, cari amici e compagni del Movimento 5 Stelle, Matteo Renzi, che è quello che vi regge le sorti ed il moccolo della questione -, a Torino siete una Giunta monocolore, monolitica, monocolore ed avete venduto tutto: SAGAT, adesso vendete le Farmacie, poi vendete TRM, tutto vi siete venduti e poi fate le battaglie - ovviamente già sapendo prima che sono battaglie tutte di posizionamento politico, perché neanche quando avete la maggioranza assoluta siete poi in grado di, come dire, portarle avanti -, sulla SMAT, la SMAT, invece, quella roba lì, non si sa bene per quale ragione. Allora, io inviterei i Colleghi Consiglieri Comunali, che hanno avuto anche l’onore e il privilegio di arrivare, forti delle loro numerose preferenze, a sedere sui banchi della Sala Rossa, ad avere un minimo più di decenza, perché io vi ascolto volentieri, in molte delle situazioni che vengono evocate ero presente o personalmente o comunque in Consiglio o in Giunta, quindi sicuramente io appartengo a quella genìa che ha distrutto questa Città; non mi pare sia questa l’opinione prevalente nella Città, è la vostra, la rispetto, mi pare di cogliere che i torinesi la vedano in una maniera un po’ diversa. Io, ogni tanto, e concludo, vi chiedo: fatevi venire, ogni tanto, il beneficio del dubbio, cioè, ogni tanto, il beneficio del dubbio fatevelo venire che non state facendo tutto bene, perché i risultati non è che mi pare siano così incoraggianti. Un’Amministrazione Comunale come questa, che, come dire, di fatto, non ha prodotto significative cose, su nessuno dei fronti particolare… poi faremo…, farà la Sindaca un Bilancio di mandato, verificheremo, rispetto al programma, che cosa effettivamente è stato fatto; su questa questione specifica, è una palese incongruenza rispetto a tutto quello che avete promesso in campagna elettorale. Allora, io ve lo dico a mo’ di battuta, se, come dire, può esservi utile a farvi uscire dall’ossessione del PD, mi farò carico di chiedere al Collega, al Segretario Provinciale, al Collega Domenico Carretta, di aprire un tesseramento straordinario per tutti i Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle che, un po’ come…, avete presente quando…, non so, forse date un po’ la sensazione di essere quegli amanti rifiutati che, ad un certo punto, iniziano a parlare male di qualcuno perché vengono rifiutati. Ecco, andiamo oltre, apriamo davvero una bella campagna di tesseramento a voi riservata, così potrete, da dentro il Partito Democratico, assolutamente venire e liberamente esprimere le vostre ossessioni e, in questi termini, anche, credo, rasserenare voi stessi e il dibattito politico. |