Interventi |
ARTESIO Eleonora Presidente, io intendo utilizzare tutti i tempi che il regolamento mi consente, quindi intenderei intervenire nei tempi previsti per il mio Gruppo sulla mozione, intenderei intervenire nei tempi previsti per il mio Gruppo sulla deliberazione, intenderei intervenire (incomprensibile) sulla dichiarazione di voto. ARTESIO Eleonora Mi ha dato la parola, Presidente? ARTESIO Eleonora La ringrazio. I colleghi che mi hanno preceduto hanno generosamente sostenuto l’opportunità di una discussione di merito, generosità di cui li ringrazio, anche se purtroppo sono molto disincantata rispetto alla possibilità che i ragionamenti di democrazia, prodotti peraltro dalle Minoranze, possono avere minimo ascolto nell’interlocuzione di questa Maggioranza. Quindi io interverrò esattamente sulla mozione di accorpamento. La mozione di accorpamento non permette al Consiglio comunale di verificare se nella nuova composizione delle partecipazioni di Farmacie Comunali Torino S.p.A. noi saremo in grado di applicare l’art.3 dello Statuto, che dice che nel quadro della politica fissata dal Consiglio comunale occorrerà fare in modo che vengano perseguiti gli obiettivi di tutela generale della salute e di interesse pubblico, perché modificando la partecipazione occorrerà trovare nuovi strumenti di garanzia per perseguire questi interessi. La mozione di accorpamento esclude la possibilità di ragionare su un emendamento che chiedeva di capire come, a seguito dell’assenza all’interno del Consiglio di Amministrazione, che a oggi prevedeva in capo al Comune la nomina diretta di un membro del CdA al quale è attribuita la carica di Presidente, ancorché una collega nell’ultima Commissione volesse convincermi che nulla cambiava nella composizione del CdA - forse non aveva avuto tempo di leggere correttamente il testo deliberativo - come in questo cambiamento noi saremo in grado di perseguire tutti gli obiettivi che il Consiglio comunale, che a questo punto mi chiedo: non essendo più chiamato in causa sulle diverse fasi attuative della S.p.A. potrà esprimere i propri indirizzi in ordine alla S.p.A., potrà garantire il perseguimento di quegli obiettivi di interesse generale? La provvista dei prodotti farmaceutici agli uffici comunali? Tutte le altre procedure amministrative che garantiscano equità nel trattamento della salute, anche in relazione a quelle situazioni che possono essere apparentemente svantaggiose dal punto di vista economico? La mancata possibilità di discutere gli emendamenti in questo Consiglio comunale ci impedisce di capire come, attualmente secondo l’art.23 dello Statuto, il titolare della proprietà delle licenze delle Farmacie, ovvero il Comune, potrà garantire il perseguimento dell’interesse pubblico, della tutela della salute non essendoci presente nel CdA? La mancata possibilità di discutere gli emendamenti che erano previsti e che sono annullati, teoricamente con l’approvazione della deliberazione di accorpamento, non ci permetterà di capire come mai il valore della liquidazione delle azioni, ai sensi dell’art. 31 dello Statuto che recita del recesso, venga giudicato in base allo Statuto come un valore che venga determinato dagli Amministratori, sentito il parere del collegio sindacale dell’organo incaricato della revisione legale, mentre la deliberazione del 2019 che avvia il processo di cessione delle partecipazioni dice che debba avvenire al valore di perizia. Ho voluto soltanto citare alcune delle contraddizioni esemplari ed emblematiche, nonché assolutamente clamorose, rispetto alle quali noi avremmo potuto approfondire gli elementi non dico di opportunità - che per me è inopportuna - di cessione delle partecipazioni, ma gli elementi di garanzia che dovremmo e dovremo introdurre all’interno dello Statuto, all’interno del contratto di servizio, all’interno della carta sottoposta al vaglio dei Movimenti di consumatori, a tutela dei consumatori, anche laddove il Comune, malauguratamente, come temo farà nel corso di questa seduta, rinunciasse al 20% delle proprie partecipazioni. Quindi, i colleghi che voteranno questa mozione di accorpamento sono informati, dopo questo mio intervento, che non si potrà discutere di questi argomenti, come non si potrà discutere delle modalità con le quali l’Amministrazione ... ARTESIO Eleonora ... l’Amministrazione comunale di Torino tornerà in garanzia e in certezza del versamento annuo della valorizzazione del canone di concessione, se ne assumeranno le responsabilità. |