Interventi |
LO RUSSO Stefano Presidente, ribadisco qua in Aula in maniera pubblica e plenaria le mie osservazioni relative all’inopportuna - a mio modo di vedere - e per certi versi anche alquanto discutibile sotto il profilo regolamentare, decisione assunta da lei, Presidente, nel sottoscrivere la mozione di accorpamento degli emendamenti presentati a questa mozione che ci accingiamo a discutere e a votare; e in particolar modo, avendo credo in questo momento collegato anche il Segretario Generale o il Vicesegretario Generale che erano purtroppo assenti in conferenza dei Capigruppo alle ore 12.00, quando mi sono permesso di sollevare l’argomento, chiederei una interpretazione autentica relativamente al fatto che... lascio ovviamente all’Aula, nella mozione di accorpamento di cui stiamo per iniziare a discutere sono stati inclusi negli accorpamenti sia emendamenti aventi carattere prettamente ostruzionistico, sia emendamenti aventi carattere cosiddetto “di merito”, e su questo uno può tranquillamente stare a disquisire; qual è la cosa che invece forse vale la pena riconsiderare prima di accingerci a discutere e votare questa mozione? È che, Presidente, lei ha firmato una mozione che accorpa emendamenti che hanno parere di regolarità tecnica favorevole, parere di regolarità contabile favorevole, insieme ad emendamenti che invece non hanno questa parerazione. L’eventuale approvazione della mozione di accorpamento sottrae al Consiglio Comunale la possibilità di discutere nel merito di atti emendativi, in questo caso presentati dalla collega Artesio, che oggettivamente potrebbero invece modificare in parte o in tutto l’impianto della delibera coerentemente con le disposizioni di legge e con le disposizioni finanziarie, avendo questi emendamenti parere di regolarità contabile e tecnica favorevole. Ora, io siccome non ho ricevuto risposta sul punto, chiederei agli uffici se fosse possibile, non ho ricevuto risposta non perché non è stata data, perché non erano presenti al momento della discussione in Conferenza dei Capigruppo, se è questa una procedura legittima dal punto di vista regolamentare, cioè se è corretto che nel medesimo accorpamento confluiscano emendamenti con parere di regolarità tecnica e contabile favorevole e sfavorevole, e che quindi questo, di fatto, sottragga in caso di approvazione della mozione di accorpamento, la possibilità di entrare nel merito della discussione, e quindi della votazione, dei singoli emendamenti. Quindi Presidente, chiederei se fosse possibile l’intervento degli uffici. LO RUSSO Stefano Ringrazio dell’interpretazione il Vicesegretario, dottor Giuseppe Ferrari, che ci ha fornito oggi; rilevo sommessamente che non sussistono in questi termini le condizioni, in caso ovviamente noi approvassimo la mozione di accorpamento, per poter discutere dal punto di vista dei contenuti gli emendamenti. La tabella riassuntiva che ci è stata trasmessa, come peraltro avviene ordinariamente quando il Consiglio è chiamato a discutere gli emendamenti ed è prevista la votazione e l’approvazione di una mozione di accorpamenti, ai sensi del nostro regolamento, ha di fatto un rimando ai PDF online per quello che riguarda i pareri tecnici e i pareri contabili, in particolar modo gli accorpamenti sono 1-22, 23-293, 294-299, eccetera, eccetera. Io ribadisco che mi pare un’operazione regolamentarmente parlando molto debole dal punto di vista della questione; politicamente, oggettivamente molto forte, cioè sostanzialmente la Maggioranza 5 Stelle ingloba con emendamenti ostruzionistici che ovviamente possono essere certamente inglobati, questa è la ratio delle mozioni di accorpamento, una discussione di merito che invece anche alla luce dell’audizione delle rappresentanze sindacali che abbiamo fatto poc’anzi forse valeva la pena essere svolta in maniera un po’ più ordinata e un po’ più completa. Prendo atto ovviamente di questa volontà prevaricatrice che ha la Maggioranza del Movimento 5 Stelle, ovviamente ne prendo atto con un discreto disappunto che tengo davvero a comunicare a tutti i colleghi. LO RUSSO Stefano Ma è un misto tra un Ordine dei Lavori e un fatto personale. Io ho citato la parola “ostruzionistico” ma l’oggetto della mia eccezione regolamentare riguarda la parerazione degli emendamenti, non la natura e il merito degli emendamenti medesimi, quindi onestamente il Consigliere Versaci, pur capisco dalla foga dell’intervento, o non ha ascoltato che cosa ho detto, o ha frainteso che cosa ho detto. Io facevo riferimento al contenuto ostruzionistico di alcuni emendamenti, ma l’eccezione regolamentare non faceva riferimento a questa dizione, bensì alla parerazione, o meglio all’espressione di parere per essere rigorosi come ci chiede giustamente di fare il nostro Vicesegretario Generale, all’espressione di parere di regolarità tecnica e di regolarità contabile espressi sui medesimi emendamenti. A tanto e a quello io facevo riferimento. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Mah, sono un po’ navigato di questi boschi e non è un difetto, nonostante alcuni dei Consiglieri della Maggioranza lo reputino tale, per aver acquisito una certa qual attitudine a cogliere gli elementi di difficoltà politica in capo alle forze politiche. La mozione di accorpamento che, di fatto, stiamo andando a discutere in questo momento e che verosimilmente troverà i voti favorevoli dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle è l’esempio plastico di quanto sto affermando. Gli interventi che si stanno susseguendo dai banchi della Maggioranza confermano questa opinione, cioè di una forza politica che siccome non è in grado di controbattere nel merito, perché l’unica cosa che sa fare, sempre e comunque, è scaricare la responsabilità su altri, siano gli uffici comunali, siano le partecipate, sia la Regione, sia il Governo nazionale, sia il tanto vituperato PD, sia il tanto vituperato Fassino, poi non capisco perché c’è questa ossessione verso il Partito Democratico da un lato, quando invece si... e banalmente noi avevamo solamente invitato a discutere nel merito degli emendamenti, perché di questo stiamo discutendo, non certamente strumentalmente agitando - anche se ne avremmo tanta voglia e magari anche tanti motivi - altri tipi di argomenti; salvo poi evocare improbabili alleanze future con un unico scopo, che è quello di rimanere ancorati alla poltrona. Ora, ha ragione il collega Giovara nel ricordarci costantemente che nel 2016 lui è riuscito ad entrare in Consiglio comunale grazie ai voti di Salvini e di Borghezio, e che adesso si permette di darci patenti di sinistra, patenti di liceità a parlare e ci rendiamo perfettamente conto che chi è qui da 4 anni conciona grazie ai voti di Salvini e di Borghezio, oggi è in difficoltà a dover governare una macchina che... come dire, lo stesso Salvini e lo stesso Borghezio non ne avevano assolutamente immaginato che sarebbe stato così difficile; e quindi restituiamo al mittente questo continuo evocare responsabilità pregresse, perché le responsabilità pregresse possono andar bene i quattro giorni dopo le elezioni, possono andare bene quattro mesi dopo le elezioni, ma dopo quattro anni abbondanti, e ormai nell’ultimo anno che ci separa dall’Amministrazione, inviterei - lui e tutti i colleghi che ovviamente non sanno fare altro - non potendo rispondere nel merito alle questioni che vengono sollevate, che non scaricare la responsabilità su chi c’era prima, sul Partito Democratico, a Torino eh, perché ovviamente a Roma per spartirsi le poltrone e il potere il Partito Democratico invece lì va benissimo, però ci sono due Partiti Democratici secondo questi signori, e cioè c’è un Partito Democratico romano che quando si tratta di governare e appunto garantire ai parlamentari stipendi, prebende e tutti i posti di Governo va benissimo, e invece qua a Torino lo stesso Partito Democratico... peraltro la cosa surreale è che il Sindaco che viene sempre criticato e qui evocato come la ragione di tutti i mali, è un Deputato che vota la fiducia al Governo Movimento 5 Stelle, cioè quindi è tutto surreale. Allora, noi inviteremmo, invece che venire qua a dare patenti di democrazia, patenti di partecipazione, io non arrivo a definirvi “fascisti” come ha fatto qualche altro collega, ma di sicuro autoritari sì, che è la ragione per cui ci separa una profonda, netta, frontale valutazione su come si sta in una democrazia, e cioè che certamente - ha ragione anche qua Giovara che ha vinto le elezioni coi voti di Salvini e di Borghezio - ci sono sicuramente le elezioni ma poi c’è un governo della Città e non si può sempre continuamente evocare il fatto che queste elezioni sono state vinte appunto con il voto della (incomprensibile). Dopodiché, da questo punto di vista, nel merito specifico della mozione di cui stiamo discutendo, la ritengo una grandissima caduta di stile da parte di chi si riempie la bocca di partecipazione democratica; se effettivamente tutto quello che ho detto non fosse vero io vi prego di ritirarla questa mozione di accorpamento che stiamo discutendo, ritirate la mozione di accorpamento, io sono certo che il collega Lavolta ritirerà i suoi emendamenti ostruzionistici e noi possiamo fare la discussione nel merito degli emendamenti di merito di Artesio, firmati anche dagli altri colleghi nell’assoluta liceità della democrazia, avete - e lo rivendicate ogni piè sospinto - i numeri per poterlo fare; la politica è fatta di numeri e fatta di idee, non è solo fatta di numeri ma non è solo fatta di idee. Voi dite di avere entrambi, bene, dimostrate una sana e robusta discussione democratica. |