Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Buongiorno, Presidente. Buongiorno, Consiglieri. L’interpellanza in oggetto pone sette domande che riguardano quanto è avvenuto nel periodo contraddistinto dalla emergenza pandemica. Inizio dalla prima. “Per quale motivo l’Amministrazione e gli uffici competenti non abbiano ampliato e sviluppato un servizio al cittadino di call center attivo, con operatori preposti per ottemperare al servizio necessario ed essenziale di informazione e prenotazione del servizio anagrafico, utilizzando i dipendenti delle sedi anagrafiche chiuse al pubblico, dotandoli degli strumenti tecnologici e dei sistemi informatici necessari”. È stato dedicato al servizio di call center tutto il personale idoneo principalmente costituitosi (audio disturbato) ancora chiuso al pubblico (audio disturbato) alla fine del lockdown, dopo quasi tre mesi di sostanziale la sostituzione dell’attività ordinaria sono stati tuttavia, com’era prevedibile, in numero largamente superiore a qualsiasi possibilità di gestione efficace con i mezzi a disposizione (audio disturbato) il contesto (audio disturbato). Per conto quanto riguarda le prenotazioni il servizio gestito dai centralini di Palazzo Civico (audio disturbato) riconducibile in via remota ha dovuto fare i conti con la limitazione delle postazioni operative imposte dalle norme emergenziali sul distanziamento sul luogo di lavoro. Man mano che hanno poi riaperto le sedi anagrafiche (audio disturbato) non è più stato possibile contare sul supporto assicurato dagli sportellisti delle sedi precedentemente chiuse. Tra l’altro già prima dell’emergenza Covid-19 era stato impostato un progetto di riorganizzazione complessiva del call center, che però presuppone tempi operativi non compatibili con un’attivazione immediata per fornire risposta all’emergenza e l’emergenza è quella post inizio del Covid, non quella prima, eh. “Come l’Amministrazione intende ottemperare agli arretrati del carico di lavoro”, (audio disturbato) dei cittadini considerando che ci avviciniamo al periodo estivo e quindi (incomprensibile). La situazione agli sportelli come rilegge giustamente la Consigliera Montalbano, interpellante, era già particolarmente difficile prima dell’emergenza Covid, sia sul fronte dello stato dei servizi, cito solo alcuni casi quali i pensionamento in Quota 100, difficoltà nella lavorazione delle carte di identità elettroniche, solo da poco superate, le criticità di una normalizzazione di alcuni processi operativi, presenza ridotta di dipendenti in ragione di varie tipologie di permessi confluiti, sia sul fronte della domanda dei servizi, cittadini ancora poco propensi all’utilizzo di mezzi telematici, accesso agli uffici in giorni e orari di punta. Come noto, i primi tre giorni della settimana sono connotati da un afflusso normalmente più del doppio degli ultimi due giorni. Con l’emergenza Covid si è purtroppo interrotto quel circolo virtuoso che stava evidentemente prendendo forza nei mesi di gennaio e di febbraio grazie alla linee di intervento studiate dai servizi civici per fronteggiare le attività in corso. A parte queste doverose premesse, la risposta più autentica è che nell’immediato non sarà ovviamente possibile, se non in modo marginale, contare sull’inserimento di nuove risorse assunte e su una loro tempestiva formazione, non su forti interventi dei processi, né sul recupero di efficienza, sicuramente perseguibili, ma non in tempi brevi. Sottolineo però che le procedure concorsuali non sono più sospese, dal mese di luglio inizieranno i primi percorsi concorsuali, ovviamente limitati ai numeri in questione, perché quando si hanno dei numeri difficilmente accessibili, queste procedure andranno per forza (audio disturbato), non solo per la Città di Torino, ma per tutto il Mondo. L’intervento straordinario possibile oggi è l’utilizzo di forza lavoro volontaria e fortemente motivata proveniente in modo preponderante da altre divisioni della città, da formare celermente ed utilizzare sino allo smaltimento delle pratiche arretrate. Per questo è previsto il coinvolgimento di tutti i direttori al fine di favorire la massima collaborazione in termini di (audio disturbato). Gli incontri già programmati anche con le diverse sigle sindacali definiranno inoltre eventuali aspetti di natura contrattuale. La soluzione qui descritta appare perseguibile oggi e costituisce anche una risposta gestionale compatibile con le capacità. In attesa delle risorse aggiuntive (audio disturbato) confermo che sono in corso altri interventi, i primi (audio disturbato) ai cittadini su dichiarazioni sostitutive di atti notori (audio disturbato), servizio che non ha ancora avuto effetti altisonanti, ma che alleggerirà di molto chi (audio disturbato) Per i servizi formativi si sta procedendo come già evidenziato nella ristrutturazione del call center. Si sta valutando di abilitare personale e postazione (audio disturbato) Servizi Civici (audio disturbato). Si sta cercando di aumentare le tipologie di certificati emessi dalle edicole e di articolare convenzioni per consentire il rilascio di (audio disturbato). È intenzione dell’Amministrazione aumentare i mediatori culturali, confermare i lavoratore interinali in scadenza da utilizzare in particolar modo per implementare il personale (audio disturbato). Tuttavia se le nuove risorse assunte, sia di ruolo, che interinali, non saranno adeguate, stiamo studiando l’adozione di misure specifiche a garantire. Promuoveremo, inoltre, con campagne ad hoc, tutti i canali alternativi, anche informatici. A fronte di quanto detto nelle previste aperture straordinarie degli sportelli garantiremo oltre alla copertura (audio disturbato) la migliore gestione del flusso presso la sede anagrafica centrale, presso le anagrafi decentrate (audio disturbato). Poiché la terza domanda richiedeva quando si intenda riaprire tutte le sedi anagrafiche, questa domanda è collegata alla seconda, dà conto che ad oggi sono riaperte tutte le sedi anagrafiche della Città con l’eccezione di solo due sedi, via Leoncavallo e piazza Astengo, la cui riapertura non è oggi possibile per assoluta carenza di personale, tra cui i responsabili. In tali due sedi erano rimasti in servizio effettivo due soli dipendenti di fascia C. La sede di piazza Astengo peraltro necessita per essere riportata in sicurezza di alcuni interventi indifferibili (audio disturbato) la nuova sede di via De Sanctis non operativa fino al lockdown, che non era neanche previsto dal piano pre Covid. La quarta domanda chiede quante sono le prenotazioni in atto fino al momento del lockdown quindi sospese per il rinnovo della carta d’identità, in particolar modo quelle in scadenza prima del 31 gennaio 2020. Gli appuntamenti prenotati da recuperare a (audio disturbato) ammontavano a fine lockdown per carte a (audio disturbato). “Quante pratiche si riescono a smaltire giornalmente presso la (audio disturbato). Quotidianamente per quanto riguarda l’attività (audio disturbato). Nella sede centrale vengono evasi 50 appuntamenti per certificazioni, dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, autentiche di firma e copie; 50 appuntamenti per carte d’identità elettroniche urgenti, poi 48 (audio disturbato) tramite l’agenda ministeriale. A seconda della presenza in servizio inoltre ci sono 30-40 appuntamenti per iscrizioni anagrafiche e cambi di indirizzo. Inoltre vengono emesse circa 30 carte di identità elettroniche a cittadini non prenotati con urgenza e documentate e numerosi certificati ogni volta che l’afflusso di persone al servizio lo consenta. Infine la sede anagrafica centrale gestisce anche le pratiche di iscrizione anagrafica e il cambio di indirizzo degli atti in modalità telematica, TorinoFacile o e-mail. Quotidianamente vengono gestite 30 iscrizioni e 50 cambi di indirizzo da personale in smart working (audio disturbato) al momento i tempi di evasione della pratica sono di circa 7-10 giorni per le richieste inviate tramite TorinoFacile e 20-25 giorni per quelle inviate tramite e-mail. Durante il periodo di lockdown in cui gli sportelli erano inattivi, salvo che per le urgenze motivate (audio disturbato), e questo lo dicevano le varie circolari e provvedimenti prefettizi e altri, le pratiche venivano evase in giornata se pervenute tramite TorinoFacile ed entro una settimana se inviate via email. La sede centrale gestisce anche altre attività anagrafiche che non prevedono attività di sportello, ma che comunque (audio disturbato) di definizione (audio disturbato) d’identità, cancellazione, integrazione entro cinque giorni lavorativi, iscrizione all’AIRE, verifiche anagrafiche per enti pubblici e autorità di (audio disturbato) rilascio del nullaosta ai cittadini residenti a Torino da parte di (audio disturbato), controlli anagrafici (audio disturbato) di cittadinanza ed altre. Tutto ciò rende complesso individuare personale anagrafico da destinare nella sua attività ordinaria per la gestione degli sportelli. Sesta domanda: “A chi è stata affidata la mansione di controllo e la gestione di possibili conflittualità all’esterno dell’anagrafe centrale”. Oltre agli operatori all’esterno sono presenti presidi di Polizia Municipale, volontari della Protezione Civile, nonché mediatori culturali. Settima domanda: “Se è stato eseguito censimento rispetto a tutte le pratiche anagrafiche rimaste in sospeso a causa del lockdown”. È stato eseguito il censimento e l’avanzamento è costantemente monitorato. I problemi principali con impatto diretto sugli sportelli anagrafici a fine lockdown riguardavano appuntamenti tra due tipologie per carte d’identità elettroniche prenotate tramite (audio disturbato), 11.600 recuperi complessivi da effettuare su tutte le anagrafiche. Grazie alla graduale riapertura delle sedi questo numero sta attivamente scendendo. In alcune sedi prevediamo il completo recupero entro fine luglio, peraltro il cui numero quotidiano di appuntamenti era più alto, i tempi saranno un po’ più lunghi, salvo l’intervento per attuare un piano di recupero in un orario straordinario. Per l’iscrizione anagrafica nel sede decentrate (audio disturbato) saranno tutti recuperati entro fine luglio. A partire da metà luglio alcune sedi potranno già rendere disponibili nuovi appuntamenti. Durante il periodo di lockdown molti cittadini sono stati supportati telefonicamente dal personale delle sedi anagrafiche per l’invio della pratica tramite e- mail, gestita quindi prima della effettiva riapertura. Concludo con una fatto che attualmente non è stato preso in esame dalle domande poste dagli interpellanti, tra pochi giorni dovremo affrontare un problema che sono le elezioni previste per il 20 e il 21 con delle problematiche che saranno ad incrementare per il problema Covid-19 le attuali problematiche logistiche. Se il percorso di recupero iniziato a gennaio è stato…, (incomprensibile) positivo prima del Covid, l’attuale situazione, come per altre realtà simili, interrotto dall’emergenza sanitaria pandemica con rilevanti effetti anche nel periodo di ripresa delle attività, basta immaginarsi in questi giorni o vedere i numerosi articoli e le situazioni fisiche presenti all’Agenzia delle Entrate, all’INPS da alcuni giorni, alla Sanità da mesi, alle Poste, che sono e sono tutti i problemi molto più semplici perché alle Poste si va per (incomprensibile) essenzialmente, non per altri. Recentemente il problema delle autostrade per i lavori non fatti quando non si potevano fare. Nei prossimi mesi saranno richieste misure straordinarie (audio disturbato). Infine il blocco dei concorsi attuato con riferimento soprattutto a quella ingenerata numerosità dei partecipanti non ha consentito prima, non consentirà oggi risposte in termini adeguati, però cercheremo di fare tutto il possibile per trovare la normalità nei tempi alla quale sta lavorando la task force da alcuni giorni che è messa a disposizione. In più gli uffici ovviamente si stanno dando da fare nel tempo, anche alla luce di cambiamenti che potranno essere fatti, come ho detto prima, per recuperare alcune situazioni. Grazie. ROLANDO Sergio (Assessore) Ci metterò molto di meno, Presidente. Io (incomprensibile) per prima cosa, siccome ho sentito degli accenni a dei dati, io intanto quando mi riferivo al ritardo (incomprensibile) una domanda specifica dell’interpellante che chiedeva quali erano le prenotazioni vigenti al 31 gennaio 2020, e queste erano (incomprensibile). Pregherei il Consigliere che ha assunto l’informazione che erano 20.000 di farmi avere il dato (incomprensibile). Io prevedo di inviare a tutti invece il dato, oggi, del recupero, del dato da recuperare delle carte di identità, quindi lo manderò io agli uffici, quello che ho oggi è il dato, non lo anticipo. Un’altra considerazione fatta riguardava il fatto che non ci rendiamo conto che sia un problema, c’è un problema, non è che non ammettiamo che c’è un problema, soltanto che questo problema ovviamente è stato in qualche modo peggiorato dall’emergenza Covid, perché ho detto prima che a gennaio c’erano già dei segnali di miglioramento; aggiungo un’informazione: adesso mi daranno... poi comunicherò i dati delle persone, siccome la Consigliera interpellante ha parlato di 1.200 persone, 1.300/1.400 che andavano via nel triennio, io le farò avere il dato di quante persone sono andate via nei due semestri, l’ultimo è del 2019 e quello del 2020, e quante persone sono rientrate, che quello è il dato che conta non quello che prevediamo nel triennio; 2) in 15 giorni che abbiamo ripreso l’attività completa, sono stati smaltiti 2.000 documenti di ritardo, in ritardo oltre a quelli che facciamo normalmente, in 15 giorni si è smaltito un ritardo di 2.000 documenti, non è detto che teniamo questo ritmo, bisogna vedere cosa capiterà, eccetera, eccetera. Siccome mi è stato detto anche che non abbiamo dato (incomprensibile) sul call center, quando sono state chiuse le anagrafi decentrate, dieci persone sono andate al call center telefonico che è costituito da una linea, e quindi può ingolfarsi e da una linea via mail, uno e uno, quindi il dato c’è, queste persone lavoravano dalle 08.30 alle 15.30, oggi lavorano dalle 09.00 alle 12.00. Poi è stata data un’altra informazione che riguarda la carta di identità, quando viene fatta e poi non arriva nonostante..., ci sono termini obbligatori (incomprensibile) carta di identità elettronica viene rilasciato un documento con fotografia al beneficiario, che se ne va con un documento, e dopo sei giorni arriva la raccomandata con il documento. Poi, io di dati al momento non ne ho altri, ho dato numerosi dati che erano relativi alle domande, e quindi quei dati lì posso farli vedere perché rispondevano a domande precise; non ripeto quello che ho già detto, vedremo anche di imparare da qualcun altro che magari è più bravo di noi, certamente fare delle verifiche in città molto più piccole della nostra hanno certi limiti, noi dobbiamo confrontarci con quelli che hanno problematiche simili alla nostra di dimensione, simile alla nostra, tempi come i nostri, e poi non dimenticarci mai che probabilmente in questi anni le priorità soprattutto nella sostituzione degli (incomprensibile) sono state attività molto più sensibili, però noi vedremo adesso di far diventare sensibile, specialmente per via dell’emergenza epidemiologica, anche questo settore. Per quanto riguarda il concorso, il concorso purtroppo (incomprensibile). |