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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2020-01361
"L'ENNESIMO CALVARIO ANAGRAFICO" PRESENTATA IN DATA 18 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Assessore Rolando, io confesso…, faccio una confessione
personale: quando la sua predecessora, la attuale mai così tanto rimpianta Pisano
abbandonò la Città di Torino per andare addirittura al Governo, le fu affidato dalla
Sindaca un compito piuttosto gravoso, che mai come in questi quattro anni si è
dimostrato tale, nel senso che Torino, per la carità, è vero che ha tanti problemi, però
oggettivamente io credo che si sia valicato un confine che oggettivamente io spero che
almeno sull’oggettività ha delle situazioni di talmente elevata patologia che forse una
riflessione autocritica sarebbe utile anche ascoltarla ogni tanto, perché vede, in
qualunque azienda e comunque la procedura di rilascio di una carta d'identità o di una
dichiarazione sostitutiva di atto notorio è un processo a tutti gli effetti, in qualche modo
assimilabile a un processo aziendale, a un certo momento il management, cioè chi
governa la macchina, preso atto che l'azienda non funziona, adotta delle contromisure.
Ora qui si è arrivati a dei ritardi che sono oggettivamente offensivi per i cittadini di
Torino, ma per chiunque, per chiunque ha minimamente contezza di una situazione in
cui nel 2020 ormai i tempi di attesa per una carta d'identità sono dell'ordine dei 6-8
mesi, come minimo. E questa cosa è una cosa che oggettivamente ha da finire. Ora io la
invito caldamente, Assessore Rolando, a valutare se queste considerazioni critiche che
le stiamo muovendo peraltro non da soli, che certamente molto in maniera più garbata
possibile io la inviterei davvero una volta, le suggerirei di non farsi riconoscere come
Assessore all’Anagrafe a farsi un giro in via della Consolata fuori a chiedere ai cittadini
cosa ne pensano di come state gestendo il Comune di Torino e questo al di là delle
classifiche di gradimento che escono sui giornali. Ci sono delle cose che sono
oggettivamente servizi essenziali. Rilasciare una carta d’identità, Assessore Rolando,
glielo dicevano già quando c'era la Pisano al posto suo non è una gentile concessione
che il Comune di Torino fa al cittadino, è un preciso dovere civico, è una delle funzioni
essenziali di un Comune. Io capisco che voi siate in difficoltà, non capisco, sono un
pochino meno indulgente sul fatto che continuate ad evocare per ogni cosa questa
questione del Covid perché se andiamo a vedere che cosa succede senza andare tanto
lontano, ma banalmente nei Comuni che confinano con Torino, ci rendiamo conto che i
servizi anagrafici sono, forse anche per ragioni storiche, c'è stata più attenzione, più
cura, più sensibilità a erogare questi servizi, incommensurabilmente migliori rispetto a
quelli di Torino e non è che il Covid c'è stato a Torino, non c'è stato a Nichelino,
Moncalieri, o a Beinasco, o a Settimo, le posso garantire che la pandemia c'è stata anche
in quei Comuni e non è che lì si parla di Comuni con 50 abitanti, perché si parla di
centri che hanno ovviamente decine di migliaia di residenti. Quindi io la invito
caldamente, Assessore Rolando, provi a chiedere come viene risolto il problema ai
Sindaci dei Comuni confinanti con Torino perché davvero la sua risposta di oggi, che di
fatto è una non risposta, lascia davvero interdetti. L'ultimo invito che mi sento di
rivolgerle, avendo firmato questa interpellanza generale, è davvero provare ogni tanto
ad ascoltare che cosa le viene detto dai cittadini, alle volte ci sono dei piccoli
suggerimenti anche pratici, diciamo che tutto sommato alle volte la gestione delle code,
soprattutto in un momento in cui stiamo andando verso il caldo, le persone possono
essere anche un po' più nervose e infastidite, potrebbe diventare effettivamente un
problema. Allora provi ogni tanto anche ad ascoltare qualche piccolo consiglio, qualche
piccolo suggerimento, è evidente che il problema dell'anagrafe lo si risolve solo ed
esclusivamente se lei che ha le tre deleghe fondamentali, cioè Bilancio, Personale e
Anagrafe, mette mano all'organizzazione della macchina comunale e provvedere in tal
senso. È inutile evocare altri tipi di virus o pandemie, il problema è un problema di
macchina, di manico, se il manico non funziona in un'azienda o in un’Amministrazione,
questi sono i risultati. Ora, se io ho detto solo cose sbagliate, lei le prenda, le cestini e le
metta dove vuole, ma veramente nell'interesse delle persone, abbiamo avuto un sacco di
persone che per ragioni di lutti sono in attesa di documenti, non riescono a fare
successioni, sono bloccati in banca, cioè io davvero faccio appello alla sua
ragionevolezza, non di amministratore grillino, faccio appello alla sua ragionevolezza di
uomo delle istituzioni per mettersi davvero nell'ottica di risolvere queste problematiche
non più tollerabili.

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