Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Partiamo con la prima interpellanza, che è la 202001266/002. Verifico la presenza della Consigliera Artesio e dell'Assessora Lapietra, se mi date notizie. ARTESIO Eleonora Artesio presente. LAPIETRA Maria (Assessora) Anch'io. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Allora si tratta di un'interpellanza che ha come titolo: “Proroga della sospensione dal servizio con integrazione salariale GTT” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 8 giugno del 2020, la prima firmataria è la Consigliera Artesio, a cui segue anche la Consigliera Montalbano. Do la parola per i prossimi cinque minuti all'Assessora Lapietra, grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, buonasera. Mi sentite? Mi sentite? Buonasera. Allora, in questa interpellanza la Consigliera Artesio mi chiede: “La valutazione dell’Amministrazione in merito alla gestione aziendale e se devono essere solo i lavoratori di GTT a pagare l’attuale inefficienza societaria”. Io vorrei… Sento un’eco…, non so se lo sento solo io. Allora, vorrei (audio interrotto) colpiti dalla pandemia hanno subìto dei disagi in questo periodo. La cassa integrazione è stata applicata a tutti i settori produttivi e per la prima volta in Italia anche al Trasporto Pubblico Locale. Questo perché le aziende di Trasporto Pubblico Locale sono anch’esse state colpite (audio interrotto) dell’attività per tutto il periodo del lockdown, in condizioni in cui tuttavia la stragrande maggioranza della popolazione non era autorizzata a spostarsi, hanno quindi sommato l'impossibilità di ridurre ed azzerare i costi di produzione con una riduzione degli introiti da traffico a causa della forte diminuzione degli utilizzatori del servizio. Questo scenario produce tutt'oggi effetti negativi, seppur in misura minore rispetto al periodo di lockdown e non mancherà di influenzare anche la restante parte dell'anno. Inoltre, come anche dalla premessa dell’interpellanza della Consigliera Artesio vorrei (audio interrotto) come cita giustamente l’interpellanza, è stato siglato un accordo tra la delegazione aziendale di GTT e le Organizzazioni Sindacali ed è stata istituita una commissione paritetica con il compito di monitorare i criteri di rotazione del personale. Quindi per ora diciamo che stiamo seguendo questa parte della gestione aziendale. Al secondo punto mi viene chiesto: “Quanto ha contribuito la parte dirigenziale in termini economici a sostegno del Fondo di Solidarietà del Trasporto Pubblico”. Allora, è stato deciso, per quanto riguarda i primi livelli, all'inizio della cassa integrazione che i primi livelli avrebbero contribuito col corrispettivo equivalente a un giorno di lavoro a settimana in analogia con la percentuale di riduzione prevista tramite l'integrazione salariale per tutti gli altri lavoratori che utilizzano la cassa integrazione, quindi l’80%, e tutti i primi livelli hanno aderito. Al terzo punto mi viene chiesto: “Cosa pensa delle attuali relazioni sindacali in GTT che sempre, e specie in una condizione eccezionale, dovrebbero essere improntate alla ricerca di cooperazione nell’interesse del servizio pubblico”. Io devo dirvi sinceramente che è un rapporto difficile quello delle relazioni sindacali con l'Amministrazione di GTT da tanto e in questo momento delicato ovviamente le situazioni sono sicuramente molto tese ed è per questo che il Comune insieme a Regione ha istituito un tavolo con delegazioni sindacali, insieme a GTT, proprio per cercare di capire il più possibile come poter venire incontro ai lavoratori in un periodo difficile che è iniziato sicuramente pre-pandemia, anche diciamo in vista della cessione di un ramo importante, qual è quello ferroviario, e quindi diciamo che abbiamo istituito questo tavolo proprio perché il confronto non è sempre facilissimo. L'ultima domanda, mi è stato chiesto: “Le informazioni acquisite, le iniziative assunte in proposito da parte del Comune”. Allora, in proposito io non ho capito esattamente a cosa si riferisse la Consigliera Artesio perché in premessa ha sollevato tantissimi punti importanti, poi, se ritiene, possiamo fare una Commissione adeguata, io non li posso riprendere tutti perché sennò supererò sicuramente i miei cinque minuti. Posso dire quello che ha portato avanti il mio Assessorato, insieme all’Agenzia della Mobilità, quindi lato tecnico trasporti abbiamo monitorato principalmente la qualità del servizio analizzando da una parte la domanda di questo periodo difficile e dall’altra parte l’offerta. L'Amministrazione in generale invece diciamo che il punto prioritario sollevato in uno dei tanti punti della premessa è stata proprio quella della sicurezza dei lavoratori, quindi il monitoraggio si è concentrato su questo. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Lapietra. Passo subito la parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. Io svolgerei due riflessioni: la prima riguarda il fatto che il provvedimento di estensione fino a luglio della cassa integrazione è stato evidentemente sottoposto al tavolo di relazioni sindacali, ma non da tutte condiviso. E io sottolineo sempre quando in un contesto produttivo avvengono queste condizioni di non adesione generale ad una valutazione, peraltro assunta in condizioni di straordinarietà, significa che un malessere esiste e che delle ipotesi diverse non sono state sufficientemente valutate, ma questo attiene al clima e ai rapporti delle relazioni sindacali, di cui io, come Amministratore Pubblico, osservo soltanto gli eventuali riflessi in ambito sociale. Ed è proprio sull’ambito sociale che mi soffermo con la seconda riflessione: il Trasporto Pubblico Locale ha patito le condizioni che tutti conosciamo durante la fase dell'emergenza sanitaria e durante la fase di avviamento, cosiddetta 2, e tutt'ora continua a vivere una condizione in cui deve ricostruire il rapporto di fiducia, in ordine alla sicurezza di frequenza di questi mezzi da parte della popolazione nel suo insieme. Quindi a me sembra che proprio in ragione di quello che non è una semplice riapertura, ma per tutti i servizi di pubblico interesse è una riprogettazione nella direzione di nuovi modi di fruirli e nella direzione della relazione di fiducia di cui sopra, a me sembra molto importante che si creino le migliori condizioni di partecipazione ed è per questo che sono preoccupata quando rilevo esserci una non completa convergenza sulle soluzioni fino a questo momento adottate. Soluzioni fino a questo momento adottate che gravano particolarmente sulla parte operativa dell'organico di GTT e quindi in modo particolare su quelle condizioni d’inserimento lavorativo che sono nel contesto del trattamento economico salariale le più deboli. È pur vero che con la condizione critica che stiamo vivendo, sotto il profilo economico, la possibilità di avere un lavoro certo e continuativo è sicuramente un elemento di rassicurazione per le persone, ma tutti quanti stiamo comprendendo, compresi il mondo del commercio, il mondo del terziario, che quando c'è una stabilità di condizione salariale e quindi di capacità di intervento nelle spese, nelle scelte, nei consumi, tanto più cresce l'economia generale, quindi ci dobbiamo occupare anche delle perdite di potere di acquisto delle condizioni del lavoro dipendente, ed è chiaro che la cassa integrazione per le conseguenze che si ribaltano sulle ferie, sui ratei della tredicesima e della quattordicesima, sui premi di produzione, non sono condizioni che riportano al livello di capacità precedente quelle particolari condizioni del lavoro dipendente, senza contare anche la questione del mancato accesso alla mensa, che è comunque per l'azienda un risparmio e un nocumento per i lavoratori che chiaramente, se non sono in servizio, non possono usufruire di questa opportunità. Ma il riflesso sociale che voglio ancora ricordare, che qualunque provvedimento di cassa integrazione grava in quota parte per il datore di lavoro, quindi in quota parte per GTT, credo, se non vado errata, in modo particolare per il rimborso del TFR, ma per la restante parte sull'INPS, quindi noi siamo come Pubblici Amministratori, ma anche come cittadini complessivi, doppiamente interessati alla qualità del Trasporto Pubblico Locale e al trattamento di coloro che lo rendono possibile prestando il loro servizio. Lo siamo come interessati al trasporto pubblico, lo siamo complessivamente come contribuenti rispetto ai costi e all’andamento dell'INPS. Quindi da questo punto di vista a me sembrerebbe di dover cogliere l’indicazione, la disponibilità che l'Assessore ricordava di voler approfondire queste tematiche in una particolare Commissione che consenta di spiegare anche le relazioni intrattenute con quei dipendenti, che magari avrebbero visto possibile il loro rientro in servizio. Penso a tutta la questione degli sportelli di servizio alla clientela, che anche laddove sono stati sostituiti con prenotazioni, programmazioni, risoluzioni informatiche di alcune pratiche, in realtà non sono stati sostitutivi dell’insieme, quindi un elemento di approfondimento rispetto alle scelte compiute, rispetto a questa condizione, che, ripeto, si protrae fino a fine luglio, è sicuramente necessario. Non voglio ricorrere all'aspetto formale di mettere per iscritto la richiesta di rinviare in Commissione questa interpellanza, voglio cogliere la disponibilità dell’Assessora, che certamente col Presidente Malanca ritiene quanto me necessario questo approfondimento e istruirà quindi uno specifico punto nei prossimi programmi dei lavori. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie, Consigliera Artesio. |