Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Io prendo sempre la stessa questione che ho posto già da qualche settimana e a cui non si riceve risposta, che nell’interpellanza generale era anche indicata. A fine dicembre 2019, durante la conferenza di fine anno, dove si presentavano tutti gli obiettivi, tutto quello che era successo e si rappresentava anche la situazione economica-finanziaria del Teatro Regio, durante la conferenza stampa la Sindaca Appendino ha rassicurato che il Bilancio 2019 si chiudeva in pareggio, la parte dei fondi ministeriali si era riusciti a coprire tutto quanto. Dopodiché scoppia la pandemia, mesi in cui in tutte le volte che se n’è discusso comunque nei messaggi che sono stati lanciati, ma mi è stato fatto presente che c’era al 2019, quindi non per effetto della pandemia, quindi che nel 2019 era successo qualcosa che impediva di chiudere in pareggio il Bilancio e quindi non permettesse di andare avanti con la programmazione del Bilancio, dopodiché, a meno di 24 dalla notizia dell’avvio delle indagini, quindi anche relativi all’ex Graziosi, ad una degli artisti che era stato presentato dal Movimento 5 Stelle e che era riuscito a fare carriera, erano stati denunciati, corruzione, con tutti quegli aspetti che abbiamo visto, ecco che all’improvviso bisogna commissariare, no, il Bilancio 2019 dell’Ente non lo si riesce a chiudere in pareggio. Io non capisco cosa è successo in relazione al 2019, perché sul 2020 mi è chiaro, mi è chiaro che ci sono stati problemi legati alla pandemia, così come mi è chiaro, come ci hanno detto i sindacati in Commissione, che non avendo fatto praticamente nessuna attività in smart working, ma sono mandando delle repliche o opere di altri teatri, dal FUS si è risparmiato quale milione di euro, se ricordo bene era intorno ai 3 milioni di euro, quindi bisogna capire sul 2020 qual è stato l’impatto reale della pandemia, tenendo conto anche i minori costi. Però sul 2019 non è chiaro questo, non è chiaro come all’improvviso, da essere in pareggio, scatta l’indagine, c’entrerà o non c’entrerà nulla, non lo sappiamo, però 24 ore dopo si commissaria a sorpresa di tutti. Questa decisione quando è nata? Non penso sia nata quel giorno stesso, discutendo. In questi mesi, da fine dicembre, a quando c’è stata la dichiarazione che si andava verso il commissariamento, quali interlocuzioni ci sono state, tenendo conto che la Presidente della Fondazione è qualcuno che conosciamo, che può anche, a livello della Città di Torino, agire? Quali azioni sono state fatte? Come si tutelano i lavoratori? Si sarà valutato questo? Perché non si può dichiarare dalla mattina alla sera il commissariamento e poi si vedrà cosa accadrà sui lavoratori. C’è stata qualche valutazione, qualche discussione operata in questi mesi in cui si cercava di capire cosa stava succedendo? Mi sembra di capire che sia nato tutto all’improvviso. Ci mancano risposte. A fine 2019, diciamo, chiudiamo in pareggio il Bilancio, nessun tipo di problema, la programmazione, tutto il nostro progetto, l’analisi che abbiamo fatto sul Teatro Regio sta andando a buon fine, all’improvviso un’indagine e si commissaria. C’entrerà nulla, c’entrerà qualcosa, non lo so, sta di fatto che in questo momento i lavoratori non hanno risposte. Quindi, almeno capire quali sono i reali piani della Città su quel Teatro o se semplicemente se ne vuole lavare le mani nell’ultimo anno. Grazie. |