Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie Presidente e grazie Assessora Leon. Alcune puntualizzazioni che secondo me sono doverose: noi, molte cose le ha già dette la collega Patriarca, riteniamo un errore madornale aver avviato le condizioni perché il Teatro Regio venga commissariato, e questa cosa non ha responsabili ignoti, la prima responsabilità di questa situazione è in capo alla Sindaca Appendino che nella duplice veste di Sindaca e di Presidente della Fondazione da oltre quattro anni aveva e ha avuto tutte le condizioni per introdurre elementi di correzione di rotta, cosa che non sono capitate se non nell’espressione più deteriore del termine. Sono trascorsi più di 800 giorni da quando impose a forza il suo Sovrintendente Graziosi costringendo alle dimissioni due Consiglieri di Amministrazione, fatto unico nella storia del Regio, e difendendo in Consiglio Comunale, al di là di ogni ragionevolezza, la figura di questo Sovrintendente, che avrebbe dovuto mettere in campo le azioni previste da un Piano di sviluppo definito in questi termini, che anche qua era evidente e peraltro le critiche del mondo culturale, non solo interne al Regio, erano estremamente chiare, non stava in piedi. Salvo poi precipitosamente correggere il tiro, ha provato in realtà fino all’ultimo a confermare Graziosi e poi si è dovuta arrendere all’evidenza e poi ad abbandonare la nave al suo destino, un destino che è quello del commissariamento. Dov’è che deriva un po’ di scoramento e anche un po’ di rabbia? È che quando la Sindaca ha voluto occuparsi delle cose, le cose le ha anche ottenute e i protagonisti peraltro sono sempre gli stessi. Io ricordo piuttosto nitidamente quando la Sindaca Appendino ha chiesto e ottenuto garanzie per 5 milioni di euro a fondo perduto, in assenza oltretutto di garanzie da parte della Città, da parte del Ministro Franceschini, per la questione Cavallerizza, il che ha fatto bene a farlo, ha fatto bene a chiederlo, noi abbiamo più e più volte insistito perché la Sindaca chiedesse i fondi anche per ristrutturare Torino Esposizioni, non ci risulta sia stato ancora fatto. Quindi in realtà la geometria è stata piuttosto variabile: dove interessava alla Sindaca, la Sindaca si è mossa a livello governativo e ha ottenuto quello che giustamente lei - l’avrebbe probabilmente fatto anche un altro Sindaco ma diamole atto, è lei il Sindaco e l’ha fatto lei - ha ottenuto i fondi, penso alla Cavallerizza, 5 milioni di euro; dove di fatto invece non..., diciamo così, non ha dimostrato tutto questo interesse e questa attenzione alla problematica ha lasciato andare la nave. Il problema però adesso si pone ed è un problema piuttosto serio, perché al di là di tutte le garanzie che anche meritoriamente, come dire, in atti che davvero diventano pleonastici la Città in qualche modo assume la Città - cioè voi del Movimento 5 Stelle assumete - sapete benissimo di..., voi mentite sapendo di mentire perché non ci saranno le condizioni per intervenire in alcun modo sulle cose che vengono dette, se non attraverso sollecitazioni politiche, però la scelta di andare verso il commissariamento significa automaticamente spogliarsi di ogni tipo di intervento. Allora, noi siamo ancora convinti en ribadiamo il nostro ultimo appello nonostante lunedì scorso il Movimento 5 Stelle con l’aiuto determinante di Forza Italia in questa partita assolutamente filogrillina, caso credo unico, ci sarebbe anche piaciuto capire perché Forza Italia, il partito di Berlusconi si schiera col partito di Di Maio sul Regio, avete respinto la nostra proposta che prevedeva di sospendere questa procedura, rimettersi attorno a un tavolo e invocare non tanto il commissariamento ministeriale ma il Ministro per cercare di capire col Ministro se effettivamente si poteva fare qualcosa. non l’avete voluto, ci avete per l’ennesima volta preso a schiaffi anche con affermazioni piuttosto offensive sotto il profilo se vogliamo politico, per non trascendere in quello personale, continuiamo a ribadire la nostra posizione politica, noi riteniamo un errore strategico e riteniamo che questo errore strategico purtroppo si riverbererà non solo sui lavoratori ma in generale sul comparto culturale di questa Città che proprio intorno al Teatro Regio ha visto davvero tante cose ben fatte in questa città e ha reso questa Città una Città migliore. Dopo la vostra esperienza, non è il Regio l’unica cosa che avete toccato rovinandola, credo che sarà una Città più povera, più piccola e sotto il profilo culturale certamente meno attrattiva. |