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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 13

Comunicazioni della Sindaca su "Molestia denunciata da DJ durante evento di San Giovanni".
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con il nostro Ordine dei Lavori, iniziamo con le comunicazioni della
Sindaca per quanto riguarda le richieste di comunicazioni richieste dalla Consigliera
Scanderebech e dal Consigliere Curatella che hanno come oggetto: “Molestie e
denuncia della DJ durante l’evento di San Giovanni”.
Risponde l’Assessore Pironti che vedo collegato, prego.

PIRONTI Marco (Assessore)
Buongiorno, Presidente, mi sente?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, la sento.

PIRONTI Marco (Assessore)
Perfetto. Grazie, buongiorno a tutti. Come da richiesta di comunicazione, provo a
riepilogare un po’ l’excursus degli eventi e fare poi una riflessione al fondo. Allora,
Ema Stokholma arrivava a Torino al pomeriggio del 24, come da accordi e come da
programma; l’abbiamo accolta direttamente, ero io presente direttamente in Mole, e
ovviamente l’ho ringraziata personalmente di aver accolto l’invito a far parte del
percorso che avevamo definito quest’anno per San Giovanni, e abbiamo anche scherzato
perché, purtroppo, negli ultimi giorni non eravamo riusciti a risolvere il problema del
collaudo dell’ascensore della Mole, che attualmente è ancora fermo, e quindi ha dovuto
percorrere a piedi il tragitto per arrivare sul tempietto dove era prevista la sua
postazione, quindi si è scherzato su quello e lei è stata molto disponibile, ovviamente la
temperatura non era delle migliori, quindi l’ho ringraziata anche per quello. Dopodiché,
era prevista una prima sessione di prove nel primo pomeriggio, ovviamente per motivi
di sicurezza, essendo lo spazio limitato, Ema Stokholma è andata su con i tecnici che
erano previsti per il DJ set che stavamo allestendo più alcuni tecnici legati alle riprese
da esterno con i droni. Al che, durante questa prima sessione di prove è successo quanto
avete già letto anche sui giornali, quindi un tecnico, dipendente di una cooperativa che
era stata ingaggiata da uno dei fornitori coinvolti nell’allestimento della Mole, ha posto
il suo cellulare per riprendere... diciamo alcune parti intime della DJ durante la sua
prima performance di prova. Questo è stato subito scoperto direttamente da Ema, che ha
subito contattato i tecnici che erano lì e soprattutto uno dei tecnici che era in contatto
con la Polizia Municipale all’esterno perché in quella fase si stavano testando le riprese
dei droni, quindi tutta l’area era monitorata dalla Polizia Municipale, quindi sono stati
subito avvertiti in modo tale che, appena scesi dal tempietto, la Polizia Municipale era
già a disposizione all’interno della Mole - ringrazio ancora qui la Polizia Municipale e,
in particolare, l’intervento perentorio del Comandante Todesco, che stava coordinando
le attività di monitoraggio all’esterno - e quindi prontamente, direttamente già in Mole,
è stata fatta la denuncia di questa persona che aveva fatto questo atto assolutamente
riprovevole.
Mentre Ema è rimasta all’interno della Mole, è stata portata nei camerini per continuare
le sue prove e prepararsi per la serata, la persona è stata invece spostata direttamente
negli Uffici della Polizia Municipale, indagata a piede libero, è stata fatta tutta l’analisi
dell’acquisizione della prova digitale, quindi è stato sequestrato il cellulare e in sua
presenza è stata fatta tutta l’acquisizione forense dei dati digitali, come previsto dalla
procedura, indagata a piede libero e attivato l’opportuno e necessario fascicolo in
Procura. Quindi, oggi la situazione è questa. Volevo però raccontare un po’ l’antefatto,
nel senso che, quando abbiamo costruito il nuovo programma di San Giovanni - e
speriamo che questo sia anche, in parte, arrivato ai cittadini e a voi Consiglieri -, ogni
elemento che ha caratterizzato il contributo di Torino ha avuto una storia, ha avuto un
motivo di coinvolgimento, il coinvolgimento di Ema nasce nel momento in cui si era
deciso di concludere la serata con un Dj set per, diciamo, anche alleggerire alcuni
contenuti del programma che avevamo previsto, ed il coinvolgimento è andato
direttamente alla Ema Stokholma perché, come Città, volevamo darle il palcoscenico, il
più pregiato della nostra città, nel giorno più particolare della nostra città, e dare un
palcoscenico, ad uno stage che normalmente - quello dei DJ - è ad appannaggio
maschile, ad una donna; ma in realtà nel momento in cui avevamo scelto di identificare
una donna che potesse gestire il DJ set che avevamo previsto, delle varie opzioni..., cioè
ci hanno raccontato la storia di Ema Stokholma che, al di là di essere una DJ con una
certa rilevanza anche mediatica, ha una storia particolare, una storia di violenze
familiari quando lei e suo fratello hanno subito delle violenze particolari e continuate
durante la loro infanzia. Lei lo ha raccontato in un libro che ha pubblicato da poco,
chiamato “Per il mio bene”, che ho voluto personalmente leggere, sono 190 pagine
abbastanza crude, secche e prima di coinvolgerla ho personalmente letto la sua storia e
il suo coinvolgimento nasceva proprio da questo, dal raccontare che, anche se sei
vittima di violenze, in particolare nell’età più bella, quella che dovrebbe essere l’età più
bella, quella dell’infanzia e della giovinezza, hai subito tuo malgrado queste violenze, in
particolare se sei una donna e sappiamo quanto è più complicato essere donna in queste
condizioni, nonostante questo, se c’è forza, se c’è determinazione puoi raggiungere certi
obiettivi e magari poterti mostrare, ripeto, nel giorno più bello della nostra città, nel
luogo simbolo della nostra città.
Quindi, il suo coinvolgimento nasceva da questo e quest’occasione ovviamente...
dovendo e richiedendo una condanna univoca da parte di tutti, prontamente nella stessa
giornata. Considerate che la serata si è conclusa e personalmente l’abbiamo ancora
salutata e ringraziata alla conclusione della sua performance; il giorno dopo ha ritenuto
opportuno…, anche per condividere quanto era successo, ma soprattutto per dare un
messaggio a chi come lei si trova in diverse condizioni in famiglia, al lavoro o altre
situazioni a dover subire questo tipo di violenza - perché di violenza si parla - ed è
l’invito a denunciare quello che, ovviamente, come Città, non abbiamo messo
minimamente in discussione, anzi abbiamo fatto in modo che questo avvenisse
prontamente e che la Città fosse presente anche su questo aspetto. Lo stesso giorno la
Sindaca, in prima persona, ha manifestato la propria vicinanza, la vicinanza di tutta la
Città, a lei e a tutto ciò che lei in quel momento stava rappresentando ed è per questo
che, nonostante le premesse, insomma quelle che abbiamo raccontato, quindi che fosse
simbolo di una rivalsa e di una ripresa di chi ha vissuto, in momenti particolari della
propria vita, queste violenze, nonostante questo succeda, succeda come in tutti i luoghi
di lavoro e non solo, vi ripeto, la risposta, sia durante, che successivamente, della Città è
stata ovviamente di profonda condanna, ma soprattutto abbiamo cercato di dare il
supporto anche, diciamo, giuridico a quanto fosse successo.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Pironti. Adesso ho iscritta a parlare la Consigliera Scanderebech.
Prego, ne ha facoltà.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente e grazie all’Assessore per la risposta. Ho voluto richiedere queste
comunicazioni perché ho avuto modo di apprendere dai social la denuncia diretta della
DJ Ema Stokholma e non penso proprio che, come ho avuto modo di leggere da alcuni
commenti, la DJ in questione abbia manipolato la situazione per inventarsi tutto o per
avere un momento di notorietà; nel suo mondo e a livello internazionale tra i giovani,
come anche richiamava l’Assessore, Ema è già ben conosciuta e nota da non doversi
inventare situazioni simili, dubito quindi che tutto ciò sia frutto di una trovata mediatica
che andrebbe quindi a ledere esclusivamente l’immagine della nostra Città, ma anzi
reputavo necessario e opportuno che questo dibattito arrivasse in Sala Rossa. Ogni
forma di stalking o di violenza va sempre comunque stigmatizzata con forza, così come
va stigmatizzata l’affermazione da parte di un membro della Giunta che ha valutato tale
dibattito “di basso livello”, per questo motivo ritenevo doveroso che la Giunta,
discostandosi anche dall’affermazione del suo membro, comunicasse in Aula in merito a
cosa sia accaduto nel dettaglio lo scorso 24 giugno, e non solo perché si è verificato a
Torino, ancor peggio perché si è verificato all’interno di una manifestazione organizzata
dalla Città per i festeggiamenti del patrono San Giovanni. Reputo necessario che si
faccia chiarezza su come avvenga la scelta dei collaboratori e dei fornitori che
partecipano all’organizzazione delle manifestazioni della nostra Città, e se vi saranno
quindi anche delle ripercussioni su questo fornitore. Ringrazio che si sia specificato che
questo tecnico faccia parte di una cooperativa esterna al Comune, questa notizia in parte
mi solleva ma poco, ritengo comunque estremamente grave che il fatto sia successo
all’interno di una manifestazione da noi stessi organizzata. Quindi la Sindaca e la
Giunta, l’Assessore che in questo momento risponde in aula oltre a stigmatizzare ed
essere vicini alla DJ - atto doveroso e assolutamente condivisibile - deve assumersi le
proprie responsabilità e andare a fondo di quanto successo, portando a conoscenza
dell’Aula in che maniera tale fornitore con cui collabora questo tecnico che ha compiuto
questo vile atto possa nuovamente collaborare con la nostra Pubblica Amministrazione.
Mi preoccupa estremamente che si possa riverificare nuovamente un fenomeno simile,
quindi credo che andranno prese tutte le precauzioni del caso per le future
manifestazioni. Concludo dichiarando tutta la mia personale e piena solidarietà e
vicinanza ad Ema Stokholma e a tutte le vittime quotidiane di gesti vili come questo. Ho
concluso, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliera. Adesso ho il Consigliere Curatella. Prego, ne ha facoltà, le
rimangono due minuti e mezzo.

CURATELLA Cataldo
Grazie Presidente, ringrazio l’Assessore per la risposta e per averci presentato, ha fatto
presente alcune cose accadute di cui non avevamo notizia perché non apparse sui vari
media. Io ho voluto presentare una richiesta di comunicazioni separata da quella della
collega Scanderebech in quanto uomo che respinge fermamente queste azioni
gravissime che ledono la dignità delle donne, e per quanto accaduto nel momento in cui
la DJ Ema Stokholma si è accorta dell’abuso che stava subendo. Questa richiesta di
comunicazioni per qualcuno che rappresenta la Città è forse stata considerata come una
richiesta di “basso livello”, per me il basso livello lo si è raggiunto quando negli istanti
successivi in cui l’artista si è accorta di un cellulare che dal basso le riprendeva le parti
intime, tutti i presenti - fatta eccezione per il manager dell’artista stessa - tutti uomini
presenti, hanno cercato di minimizzare l’accaduto, “Mai dai, che vuoi che sia?
Ridiamoci su”, come fosse solo una burlata, una roba su cui ridere e scherzare, come
niente fosse. Qualche giorno fa abbiamo letto un lunghissimo post della Sindaca
Appendino su quale sia il significato di “normalità” nella vita quotidiana di una donna,
così come abbiamo letto parole di vicinanza all’artista per le (incomprensibile) subite,
ad azioni così gravi non si può rispondere se non con fermezza e non si può accettare
che persone che si macchiano di tali atti, tali abusi possano continuare a collaborare
direttamente o indirettamente con la Città. Diamo sostegno all’artista Ema Stokholma
che ha subìto tale abuso e facciamo in modo che atti come questo non si ripetano più
nella nostra Città. La Città di Torino in questo caso specifico si costituisca parte civile
per affermare senza se e senza ma che la civiltà passa attraverso il rispetto per le donne.
Concludo dichiarando la mia piena e totale solidarietà e vicinanza a Ema Stokholma per
tutte le donne vittime ogni giorno di abusi simili. Grazie Presidente, ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Curatella. Adesso ho iscritta a parlare la Presidente Tevere.
Prego, ne ha facoltà.

TEVERE Carlotta
Sì, grazie Presidente. Mi sente?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, la sento.

TEVERE Carlotta
Grazie mille. Allora, intanto ringrazio l’Assessore Pironti per aver chiarito per quanto di
competenza, ovviamente, i contorni di questa vergognosa vicenda; io ho deciso di
intervenire brevemente per manifestare ovviamente la mia vicinanza a Ema e tutto il
profondo dispiacere per ciò che le è accaduto proprio mentre prestava la propria opera
professionale a favore della Città, durante un evento che era una vera e propria festa.
Contestualmente, la ringrazio per aver immediatamente denunciato perché questo ha
permesso ai nostri operatori di Polizia Municipale - che ringrazio anche io - di
intervenire prontamente. Indipendentemente da ciò che sarà il percorso giudiziario,
perché non compete a me infatti verificare se sussista o meno una fattispecie di reato, e
quindi anche in riferimento alla costituzione di parte civile che diceva il Consigliere
intervenuto prima di me, bisogna vedere poi cosa rileverà il PM, volevo solo lasciare a
verbale il mio profondo disgusto verso un comportamento che non trovo parole per
definire; dispiace che ci siano uomini che compiano scientemente un gesto simile
perché subito dopo accade che si generalizzi e si corre il rischio di additare il genere
maschile. Fortunatamente non è così, gli uomini non sono tutti così e hanno condannato
e condannano l’atto, ed espresso solidarietà alla persona coinvolta, e chi ancora non l’ha
fatto sono certa che lo farà presto. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso ho la Presidente Carlevaris. Prego.

CARLEVARIS Cinzia
Sì, grazie Presidente. Allora, anch’io ringrazio l’Assessore Pironti, vorrei intervenire
solo brevemente per unirmi ovviamente alla condanna dell’episodio a maggior ragione
perché ha visto protagonista un’ospite della Città, ma soprattutto per ringraziare Ema
Stokholma per l’esempio che ha dato di aver denunciato subito il fatto e per aver
pubblicamente invitato a non tacere di fronte alle molestie, a denunciare, per aver
sensibilizzato tutti e tutte ad intervenire quando si è spettatori o spettatrici di episodi di
molestie per condannare il molestatore e per supportare la vittima, perché non tacere e
non sminuire è fondamentale, quindi ringrazio davvero Ema Stokholma per aver deciso
di affrontare pubblicamente questo episodio. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Io non ho altri interventi. Allora diciamo, possiamo concludere queste
comunicazioni e andare avanti con il nostro Ordine dei Lavori.
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