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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 32
MOZIONE 2020-01318
"SOSPENDERE LA PROCEDURA DI RICHIESTA DI COMMISSARIAMENTO DEL REGIO" PRESENTATA IN DATA 12 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
NAPOLITANO Vincenzo
Grazie, Presidente. Dunque, io sono un po’ basito, devo essere sincero, sarà la mia
inesperienza, ma faccio veramente fatica ad abituarmi a questo tipo di politica, cioè a
quello delle parole, delle chiacchiere, del... Non lo so, io a volte ho l’impressione,
Presidente, che stiano scherzando, cioè quando fanno... ho sentito tante cose, la
metafora del Bilancio del Comune, probabilmente hanno talmente tanta fiducia in noi,
visto che il primo commissariamento che abbiamo, grazie al cielo, evitato era stato
proprio quello del Comune di Torino, quando abbiamo aperto il cassetti, una volta
entrati a Palazzo. Ho sentito parlare di “gettare la spugna”, ma secondo me in realtà
bisognerebbe parlare di come si getta, si gettano, si sono gettati milioni di euro, invece,
in un buco nero, cioè commissariare non è gettare la spugna, ma può essere anche un
atto coraggioso, come diceva il Consigliere Napoli prima di me, per poter rimettere in
piedi una cosa che davvero da troppo tempo non sta più in piedi e produce, pur essendo
un’eccellenza, cioè è la prima eccellenza che io conosco che produce debito e migliaia
di euro di perdita. Ad un certo punto io mi sono anche rallegrato, perché finalmente da
un partito di Sinistra, che tra l’altro fino ad ora è stato silente, io mi ero persino convinto
che oggi non ci fossero, si sono scatenati tutti quando c’è da fare propaganda sul teatro,
ovviamente usando i lavoratori, come sono soliti a fare, per cercare di portare qualche
voto evidentemente a casa. Ad un certo punto ho sentito parlare di proteste in piazza e
ho detto: “Oh, finalmente si sta parlando dei lavoratori dello spettacolo”, perché forse a
qualcuno è sfuggito, perché è stato forse non particolarmente attento, ma due settimane
fa c’è stato in piazza Castello un sit-in dei lavoratori dello spettacolo del Piemonte, tra
l’altro di cui io faccio parte, quindi, voglio dire, ho sottoscritto l’atto di Giovara, del
Presidente Giovara e sicuramente non posso essere io ad essere a favore di un
commissariamento, che secondo alcuni porta all’immediato licenziamento dei lavoratori
dello spettacolo. Quando ho sentito parlare di protesta, ho detto: “Vai, finalmente si
parla anche di noi, finalmente qualcuno si è accorto che c’è gente che è meno tutelata
dei lavoratori del Teatro Regio”, ai quali comunque io sono assolutamente solidale, ma
quello che sto dicendo l’ha ripetuto proprio a quel sit-in Carlo Caputo, che è il pianista
del Teatro Regio, che dice che: “Alcune persone qui, come noi dipendenti del Regio,
sono più fortunate, perché hanno una tutela, come la cassaintegrazione, e sperano di
tornare al proprio lavoro”, mentre tutto il resto del mondo che ruota attorno alla cultura,
perché vi do una notizia, la cultura non è solo il Teatro Regio, a me viene il sangue agli
occhi quando sento parlare solo del Teatro Regio quando si parla di cultura, cioè ci sono
a Torino milioni, cioè migliaia, scusate, di persone che lavorano attorno alla cultura,
attorno agli spettacoli, attorno alla musica, che non è solo la lirica. Non possiamo
pensare di continuare... cioè di rassegnarci, ho sentito dire persino che la lirica è una
cosa costosa, che il Teatro Regio è una cosa costosa, dobbiamo assolutamente
rassegnarci e dare dei milioni di euro a un posto che è malato, che è gravemente malato
e che bisogna curare e che non si cura accanendoci così in questo modo. Non è stata
l’unica piazza che ho visto riempirsi in questi giorni, perché la settimana scorsa c’è stata
un’altra protesta davanti al Carignano, anche di questo oggi non ho sentito…

NAPOLITANO Vincenzo
Sì, mi scusi Presidente. Ho sentito parlare, però, che citare un commissariamento di altri
teatri non va bene, è sbagliato, non è una buona cosa, non fa onore, mentre ho sentito
invece parlare di altri teatri con debito invece; quindi, teatri con debito si possono usare
come esempi positivi, gli altri commissariamenti assolutamente no. L’ultima cosa e
concludo, Presidente, volevo semplicemente capire dal Partito Democratico, che oggi è
assolutamente contrario al commissariamento del Teatro Regio, come mai nel giugno
del 2019 due Deputati, Fregolent e Gribaudo, hanno chiesto il commissariamento del
Teatro Regio, questa cosa non la capisco, oggi invece ci si muove, si dice: “No, non si
può più commissariare, ci sono 373 lavoratori che finirebbero licenziati” e un sacco di
altre cose che proprio non stanno né in cielo e neanche in terra…

NAPOLITANO Vincenzo
…30 milioni di debito, continuiamo a finanziare due milioni e mezzo di perdita al mese,
cioè cose con cui si potrebbe fare un sacco di cultura, un sacco di musica, tanti locali,
tanti tecnici, tanti musicisti, tante altre persone potrebbero...

NAPOLITANO Vincenzo
…vivere le loro famiglie. Ho concluso e chiedo scusa se ho rubato un po’ di tempo in
più.

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