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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 32
MOZIONE 2020-01318
"SOSPENDERE LA PROCEDURA DI RICHIESTA DI COMMISSARIAMENTO DEL REGIO" PRESENTATA IN DATA 12 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Il contenuto della mozione a mia firma, così come l’indirizzo della
mozione della collega Foglietta, sono molto espliciti: chiedono di sospendere la
procedura di commissariamento di cui la Sindaca ci ha dato comunicazione in una
discussione in un precedente Consiglio Comunale. Nel poco tempo a mia disposizione
io non starò a sottolineare la inopportunità del commissariamento, per le tante ragioni di
prestigio del Teatro Regio per la città, di valore musicale, di produzione artistica, di
formazione professionale, ed entrerò esclusivamente sull’aspetto sul quale la Sindaca
aveva insistito, rispetto al fatto che la richiesta da sottoporre al Consiglio di Indirizzo
verso il Ministero sia una condizione obbligata. Lo faccio ripercorrendo esattamente la
dichiarazione della Sindaca, che faceva riferimento alla normativa in essere, in modo
particolare alla norma 367 del ‘96, articolo 21. La Sindaca lo ha letto in Aula e
dichiarava: “‘L’autorità di cui al comma 1 dispone in ogni caso lo scioglimento del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione quando i conti economici di due
esercizi consecutivi chiudono con una perdita del periodo complessivamente superiore
al 30% del patrimonio disponibile’. Ora, poiché il patrimonio disponibile del Teatro è di
4 milioni e 7 circa, il disavanzo succitato rappresenta, immaginando che la chiusura sia
a due e mezzo, il 53% e questa percentuale quindi supera, evidentemente, in un anno, il
30% del patrimonio disponibile e pertanto il commissariamento è inevitabile”. Solo la
lettura delle dichiarazioni a verbale fa individuare una contraddizione. Si fa riferimento
all’automatismo di due anni e poi si dichiara che stiamo parlando della soglia del 30%
valicata in un anno. Ma che cosa dice ancora l’articolo 21 della 367 del ‘96? Dice:
“Oppure siano previste perdite di eguale gravità”. Faccio questo riferimento così
didascalico per dichiarare che quanto ci viene proposto non è l’esito di un compito
obbligatorio in capo alla Sindaca verso il Consiglio di Indirizzo, ma a mio modo di
vedere è una valutazione e una scelta di tipo politico che la Sindaca propone e compie
verso il Consiglio di Indirizzo, perché? Perché si potrebbe fare riferimento al secondo
periodo dell’articolo 21, ovvero quella parte del periodo in cui si dice: “Laddove siano
previste perdite di uguale gravità” e intervenire quindi per fare in modo che sul secondo
anno non siano prevedibili perdite di eguale gravità, o perlomeno che le perdite siano
inferiori al cosiddetto “30%”. Quindi, un’Amministrazione che ci ha spiegato per se
stessa di poter procedere ad un piano di rientro, invece per il Teatro Regio ci propone di
procedere, ad un anno dal superamento della soglia, al commissariamento. Come
potremmo fare, quindi, per evitare di riproporre nel secondo anno una condizione di
eguale gravità, oltre la quale si entri nel meccanismo dell’automatismo? Io cito un
esempio, non so, lo faranno altri colleghi, quali piani di sviluppo individuino o abbiano
individuato particolari misure di particolare efficacia, io dico soltanto una cosa, che nel
momento in cui ragioniamo degli oneri passivi del Teatro Regio e molti si scambiano
accuse sui conferimenti fatti in quota patrimoniale, anziché in liquidità, vorrei dire che il
fondo di dotazione consente conferimenti di entrambe natura e, anche laddove sono
avvenuti conferimenti patrimoniali, sono stati accompagnati da conferimenti di
liquidità, ma, a parte questo, che appartiene all’analisi del trascorso e delle eventuali
ragioni, noi abbiamo comunque sempre una permanenza di condizioni di oneri passivi
dovuti ai tempi con i quali gli Enti Pubblici conferiscono al Teatro Regio. Quindi, una
prima modalità, anche senza ancora ragionare - anche se credo dovrà essere necessario -
sulla quota di conferimento, una prima modalità è che non si induca il Teatro Regio in
una condizione di passività dovuta al ritardo del conferimento da parte degli Enti
Pubblici. Questo ragionamento che ho voluto anteporre a tutti...

ARTESIO Eleonora
...a tutti gli argomenti di merito e di qualità è per individuare una strada che ci consenta,
anche con interlocuzioni di livello nazionale, di non arrivare già ai fatti compiuti.
Quindi, la Sindaca sospenda questo percorso ed ascolti anche queste motivazioni, anche
quelle formali. Grazie.

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