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NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. A me dispiace dovere dire... ogni tanto dico che non sono un ragazzo del coro, però nella mia vita personale qualche volta bisogna avere del coraggio e bisogna avere la schiena dritta. Allora, io allora faccio una domanda, con due milioni e mezzo all’anno di perdita, dai 20 ai 30 milioni di debito, mancanza totale di liquidità e la Magistratura, che giustamente - e mi auguro che siano tutti innocenti - che svolge un’attività di controllo su quanto avvenuto, vi faccio una domanda: ma cosa ci vuole ancora per mettere un commissario? E, vedete, voglio fare un altro esempio: quando voi... qualcuno parla dei lavoratori, dei dipendenti, che bisogna tutela totalmente e verranno tutelati totalmente, io voglio farvi una domanda: ma quando si commissaria un Comune, piccolo o grande che sia, il commissario prefettizio manda a casa i dipendenti? Allora, vedete, se fosse vero questo, allora bisogna subito investire Franceschini, Di Maio e chi per esso per cambiare la legge, perché i dipendenti, quando arriva il commissario prefettizio dei Comuni, non vengono licenziati e qua non verranno licenziati. E, vedete, io penso che - lo dico perché ho detto prima che bisogna, certe volte, superare la politica - io non voglio mettere in difficoltà l’Appendino, perché l’Appendino è già in difficoltà di per se stessa, non ha bisogno di essere messa in difficoltà sul Teatro Regio, è già in difficoltà di per se stessa in termine politico. Allora io credo che, prima di mettere in difficoltà, ci sono gli interessi della Città. Allora, chi conosce bene la materia - e io da ieri sera, sono molto sincero, mi sono molto interessato alla materia -, è necessario che il commissario, cosa che farà, perché è quello che deve fare, deve mettere ordine, deve riportare l’efficienza, deve portare risorse e, permettermi, lo dico a chi ha dei dubbi, il commissario prefettizio - chiedete informazioni - potrà arrivare a portare al Teatro Regio fino alla cifra di 10 milioni di euro, chiedete informazioni se per caso dico qualcosa che non va, potrebbero arrivare sino ad un massimo di 10 milioni di euro rispetto ai 20, ai 30 che ci sono, non entro in merito. Voi questo lo sapevate? Allora, io dico, davanti... e lo dice... vi faccio anche questo... Forza Italia è l’“abc”, se qualcuno avrà qualcosa da dire: ordine, efficienza, risorsa ed aggiungo nella maniera più tassativa che rimanga Schwarz, perché deve continuare il calendario di attività che lui ha programmato. Allora i lavoratori, davanti alla presenza di Schwarz, che garantisce il proseguimento, perché devono sentirsi non tutelati? Io personalmente, se ci succederà qualcosa di diverso, certo, potrebbe non tutelarsi... sentirsi non tutelato quelli che al limite non hanno fatto il proprio dovere, ma io sono convito che l’abbiamo fatto tutti il proprio dovere; io sono convito, però, che Schwarz farà quello che deve fare. Allora, vedete, quella dei lavoratori io credo che sia una fake news. Allora io ritengo - e lo dico veramente in maniera molto chiara - che il commissariamento è una fortuna sotto un certo aspetto. Io non mi sono mai scandalizzato quando viene commissariato un Comune, eppure quando viene il commissario prefettizio teoricamente fa l’ordinaria amministrazione, mentre invece vi ho detto qua che il commissario del futuro Regio dovrà portare sviluppo, perché sicuramente chi dovrà poi nominarlo, Franceschini o chi per esso, nominerà un personaggio di alto livello, perché il Regio è il Regio di Torino, e che quindi sicuramente lo farà. Allora, io dico e lo ripeto, scusate se su questo sono molto forte, dovete dirmi e dovete rispondermi in maniera concreta: i dipendenti davanti ai commissari e ai Comuni vengono licenziati? No! E davanti a un deficit di due milioni e mezzo ogni anno, responsabilità non sta a me dirlo, non mi interessa dirlo, e davanti a un debito di 20-30 milioni, davanti alla mancanza totale di liquidità, davanti alla possibilità che il commissario possa portare, ripeto, cosa che nessuno sapeva, sino a un massimo di 10 milioni, noi diciamo di no al commissario perché c’è un problema politico contro l’Appendino? A me dell’Appendino non interessa proprio nulla, l’Appendino faccia la sua strada. L’Appendino, criticata o non criticata, saranno gli elettori che lo decideranno la prossima settimana, ma sulla difesa del Teatro Regio io vi posso dire... - per quanto mi riguarda, nella mia onestà intellettuale, che mi ritengo anche politicamente, con tutte le critiche che potrò o non potrò ricevere -, io dico che questa è la soluzione migliore per risolvere il problema del Regio e - aggiungo e finisco - vi ho detto alcune cose che nessuno vi ha detto in questi giorni. Allora, non andiamo a mettere subbuglio nei confronti dei dipendenti, è un’ingiustizia e una scorrettezza nei loro confronti. L’importante è, ripeto, e scusatemi se mi ripeto, ordine, efficienza e risorse che potrebbero arrivare, e il calendario di attività che rimanga quello che ha detto Schwarz, rimanendo lui al proprio posto; se questo rimane, facciamo l’interesse della città. Grazie. |