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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01014
ASSOCIAZIONE ABBONAMENTOMUSEI.IT. MODIFICHE STATUTO. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso al punto 14 del nostro Ordine dei Lavori, deliberazione n. mecc.
202001014/064, presentata dalla Sindaca Appendino e dall’Assessore Giusta, che ha
come oggetto:

“Associazione AbbonamentoMusei.it. Modifiche Statuto. Approvazione”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola per l’illustrazione. Non ho soltanto avuto comunicazione su chi
illustrerà. Prego, Assessore Giusta, ne ha facoltà.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutte e tutti. La delibera che andiamo a presentare, che
è una proposta al Consiglio Comunale riguarda l’Associazione AbbonamentoMusei.it e
nello specifico le modifiche statutarie. La Città di Torino, ci tengo a ricordare, con una
deliberazione ancora del ’95, su proposta della Giunta Comunale e degli Assessorati alla
Cultura, di Città di Torino, Regione Piemonte e Provincia di Torino, ha aderito in
qualità di socio fondatore all’Associazione che al tempo si chiamava Torino Città
Capitale Europea e ne ha approvato gli schemi di atto costitutivo e di statuto.
L’Associazione Torino Città Capitale Europea ha oggi come soci fondatori, oltre la
Città di Torino, anche la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di
Torino e come socio ordinario il Museo Nazionale del Risorgimento italiano.
L’Associazione non ha scopo di lucro ed è nata con l’obiettivo di promuovere e
coordinare attività finalizzate a migliorare la conoscenza, la fruizione dei musei e
valorizzare il patrimonio culturale di Torino e del Piemonte. A tale fine, infatti,
l’Associazione organizza eventi e manifestazioni, realizza (incomprensibile) editoriali e
promozionali, svolge attività di ricerca, promuove e realizza servizi per gli istituti e i
luoghi della cultura e svolge qualunque altra attività volta a perseguire gli scopi sopra
indicati, è anche il luogo di armonizzazione dei programmi di integrazione degli
interventi e delle politiche dei soci e si propone come ente appropriato per la
progettazione integrata di attività comunicative e per la gestione dei servizi in virtù
dell’attività già in capo all’associazione stessa. Infatti, nello specifico, dal 1998, quindi
tre anni dopo la fondazione, l’Associazione è anche in capo alla gestione ed alla
promozione, che oggi è di fatto il cuore delle sue attività. A tal proposito, infatti,
nell’ottica di promuovere al meglio il sistema dei musei e le opportunità culturali di
Torino e del Piemonte è emersa nel tempo l’esigenza di attribuire all’Associazione un
ambito di operatività più ampio del solo territorio piemontese, pur mantenendo
ovviamente il carattere legato alla realtà dove stessa è stata concepita ed è sviluppata.
Pertanto con un richiamo ancora ad una deliberazione del Consiglio Comunale del 3
ottobre 2016, che fu approvata, se non vado errato, con 31 voti favorevoli su 33
partecipanti, c’era la proposta di allargare l’ambito operativo dell’Associazione,
pertanto si proponeva un primo ordine di modifiche, che com’è stato precedentemente
detto, la modifica della denominazione dell’Associazione, che verrebbe rinominata in
AbbonamentoMusei.it, l’estensione della possibilità di operare anche al di fuori del
Piemonte, con necessità di richiedere un riconoscimento nazionale e la possibilità di
prevedere la Presidenza e un Consiglio direttivo a rappresentanti di realtà territoriali
diverse da Regione Piemonte e Città di Torino, fermo restando che, ovviamente, il posto
che viene mantenuto per la Città è la Regione su designazione diretta degli organi di
Presidenza. Pertanto, appunto, su indicazione di quest’ordine del giorno, si è proceduto
alla costruzione delle modifiche statutarie successive, che sono state poi approvate, il 18
dicembre 2019 dall’Assemblea dei Soci dell’Associazione, proprio per addivenire al
registro delle persone giuridiche da parte dell’Amministrazione prefettizia, proponendo
ancora altre modifiche allo statuto, variazioni che tengono già conto, questo ci tengo a
dirlo, delle osservazioni che la Prefettura, in sede di consultazione, ovviamente
informale, degli uffici, e del benestare, sempre in via informale, allo svolgimento di
attività commerciali da parte dell’Associazione, laddove, però, queste siano strumentali
al perseguimento degli scopi statutari di promozione sociale. Brevemente, perché ho già
avuto modo di illustrare la delibera all’interno della Commissione, ci tenevo però a
rimarcare che le variazioni sostanziali apportate di maggior rilievo riguardano
innanzitutto la modifica della denominazione dell’Associazione in Abbonamento
Musei, per farla corrispondere a quella con cui l’ente ormai viene normalmente
riconosciuto e individuato e per non connotare l’attività con riguardo ad uno specifico
territorio. All’articolo 3, invece, è stato introdotto un riferimento espresso nell’ambito
sovraregionale, che giustifica la richiesta di riconoscimento da parte della Prefettura,
anche in riferimento alla diffusione e gestione del progetto Abbonamento Musei a
marchio registrato. Si prevede in modo espresso che tra le attività dell’Associazione
rientri anche la vendita della tessera Abbonamento Musei, ribandendo però il carattere
strumentale di tali attività, in vista del perseguimento degli scopi di diffusione della
cultura museale. Questo richiamo era necessario per ricondurre alla necessità di
evidenziare che tale attività non snatura il carattere associativo e non commerciale
dell’ente, inoltre viene mantenuto in generale il divieto di distribuzione degli utili o
avanzi di gestione o di fondi o di riserve, mentre viene precisata la possibilità di
destinare i medesimi ad iniziative culturali, nell’ambito della realizzazione degli scopi
statutari o per l’incremento del fondo indisponibile di dotazione dell’ente. Infatti,
successivamente all’articolo 5, viene aggiornato, aumentandolo, l’importo di fondo di
dotazione indisponibile a 90.000,00 euro, anche ovviamente in ragione
dell’ampliamento dell’ambito dell’azione dell’Associazione e successivamente si dice
che le attività provenienti, i proventi derivanti dalle attività commerciali, scusate il
gioco di parole, che sono svolti in via strumentale rispetto alle finalità statutarie,
possono rientrare poi anche all’interno di questo fondo di dotazione. Nell’articolo 8
viene rimodulata la definizione dei soci, evidenziandone la parità, ai fini del rispetto dei
principi che informano l’istituto associativo dell’ordine civile. All’articolo 11, che è
stato introdotto, l’espresso riferimento alla deliberazione sulla possibilità
dell’ammissione dei nuovi soci, rientrando quindi a questo punto nelle competenze
assembleari. All’articolo 14 viene prevista una rimodulazione delle maggioranze di voto
nell’assemblea, aderendo ad una specifica osservazione informale della Prefettura; e
invece, all’articolo 15 viene aggiornato per inserire, oltre al numero minimo, anche un
numero massimo di componenti del Consiglio Direttivo, che prima non era in qualche
modo stato previsto. In ultimo, all’articolo 16 viene modificato per specificare che per
la validità delle sedute del Consiglio Direttivo occorre la presenza di metà più uno dei
componenti, ovviando ad un’originaria carenza; mentre, invece è stata eliminata la
previsione della partecipazione alle riunioni del Consiglio Direttivo dei rappresentanti
degli uffici ed organi periferici del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del
Turismo, questo perché, e ci tengo a specificarlo, risulta già adeguata e sufficiente la
regolamentazione dei rapporti contenuta nelle convenzioni con i singoli musei ed i
singoli poli museali. Pertanto, a seguito, appunto, dell’assemblea che si è tenuta il 18
dicembre 2019, la modifica statutaria è stata trasmessa agli organi competenti, a seguito
di questa variazione, se oggi vengono approvate le modifiche, l’Associazione
Abbonamento Musei, che non si chiamerà più AbbonamentoMusei.it, ma diventerà
Associazione Abbonamento Musei, con sede a Torino in piazza Palazzo di Città 1, potrà
richiedere la possibilità di essere considerata un’Associazione giuridicamente
riconosciuta a carattere nazionale e di estendere l’operatività, che ben si svolge a livello
territoriale e non solo, anche a livello regionale, ma già anche con delle possibilità di
sviluppo, in ambito più vasto, della Regione del Nord Ovest, proprio su un livello
nazionale di progettazione. Io mi fermerei qua, Presidente. Se ci sono delle domande
relativamente ai singoli articoli o alle singole richieste che possono derivare, visto che è
una trattazione abbastanza ampia, mi sono anche dotato di alcune riflessioni da parte di
uno studio notarile, che ha accompagnato questo processo e ci può dare in qualche
modo anche i necessari chiarimenti, qualora i Consiglieri e le Consigliere ne avessero
necessità. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Giusta. Adesso ho iscritto a parlare il Presidente Giovara. Prego,
ne ha facoltà.

GIOVARA Massimo
Grazie, Presidente. Grazie all’Assessore Giusta, che è stato estremamente puntuale
nell’illustrazione della deliberazione del Consiglio Comunale che riguarda
l’Associazione AbbonamentoMusei.it e le modifiche di statuto. Ritengo di fare una
considerazione che riguarda le linee programmatiche politiche che dovrebbero costituire
la nostra azione e che dovrebbero anche averla anche già costituita, che consiste nel
concetto di creare infrastrutture utili, non soltanto agli Uffici ed agli Assessorati
comunali, ma anche agli operatori, un tema che ho già affrontato anche in altri contesti
ed in altre Commissioni. Con l’Assessora Leon infatti spesso avevamo parlato anche di
mettere a servizio la possibilità per le piccole istituzioni culturali della Città, che
possono essere piccoli spazi teatrali, ma anche dei musei, abbiamo parlato recentemente
del Museo dell’Informatica, abbiamo anche altri importanti musei privati sul territorio
torinese e sul territorio piemontese, mettere a disposizione una rete, anche in formula di
software, per permettere di dare un’offerta ricca ed organica ai turisti ed anche ai
cittadini interessati alle attività culturali della Città. Quindi, la prima domanda che
posso fare all’Assessore Giusta è proprio questa, se, riguardo all’articolo che io ho
appena riletto sull’ammissione dei soci, ho visto che c’è un limite rispetto, ovviamente,
al Consiglio Direttivo, perché sappiamo bene che ci deve essere un numero massimo di
componenti, altrimenti il Consiglio Direttivo diventa ingestibile, mi chiedevo, appunto,
per quanto riguarda l’accoglimento di altri soci, se l’apertura nei confronti di musei
privati del territorio, sia della Città Metropolitana, del territorio di Torino, ma anche
dell’intera Regione Piemonte, questa cosa è un segnale di apertura nei confronti anche
di questi soggetti, se queste modifiche di statuto porteranno anche ad implementare
delle azioni che daranno un’immagine al turista interno o al cittadino interessato alle
attività culturali del territorio un po’ più solida ed organica. Tra l’altro questa, per
uscire, come ha fatto anche il Consigliere Napoli, dalla polemica, e spero che in
quest’ultimo anno, nonostante la pressante campagna elettorale, si cerchi di mantenere
un atteggiamento istituzionale, ma parlo anche per la mia parte, credo che questa sia
un’eredità ottima che abbiamo ricevuto dalle precedenti amministrazioni, al punto che,
appunto, ad esempio l’Assessora Leon proviene proprio dall’Associazione Torino
Abbonamento Musei e non solo questo riconoscimento. Riconoscimento è anche questo
passo ulteriore di modifica di cui alcune sono indispensabili e necessarie ed altre,
invece, aprono, e lo vedo con piacere, a delle ulteriori innovazioni nel futuro. Quindi, il
tema è un po’ questo. L’altra cosa che volevo chiedere, spero essere stato chiaro nella
prima domanda, cioè esiste davvero un’apertura anche ai piccoli musei, ai musei privati,
nel territorio sia cittadino, che piemontese? L’altra domanda è in che modo verrà gestita
la parte comunicativa, cioè grafica, eccetera, se ci sarà, a seguito di queste modifiche di
statuto, anche un’innovazione in questo senso? Perché chiedo questo, perché è
importante che certe implementazioni sostanziali vengano anche comunicate e marcate
in un momento in cui il marketing e importante e la comunicazione fa parte di questo
processo, la mia domanda spero che sia comprensibile. Altre domande non ne ho,
quindi concludo il mio intervento e ringrazio l’Assessore Giusta per l’illustrazione
estremamente puntuale, se vorrà rispondere alle mie domande, mi farà molto piacere.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ho segnato il Consigliere Mensio. Prego, ne ha facoltà.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. In parte ha già anticipato il Consigliere Giovara, quindi in realtà non
ripeterò le stesse domande, che però sono comunque anche le mie. Diciamo che quello
che, intanto, vorrei, come dire, sollevare, è il fatto che qui partiamo da una realtà
costituita diversi anni fa, parecchi anni fa, parliamo di circa 25 anni fa, e quindi, come è
successo per San Giovanni noi non ci tiriamo indietro dalle eredità lasciate positive,
ovviamente, in questo senso, ma cerchiamo di dargli ancora più gambe su cui
camminare da qui al futuro. Devo ricordare che anche la stessa scelta di allargarsi ad
ambiti regionali, non solo il Piemonte, ma anche la Lombardia e la Valle d’Aosta, che
oggi risultano essere anche soci ordinari della stessa Associazione Abbonamento Musei,
credo che sia importante. Ovviamente l’allargamento ad altre realtà permette
sostanzialmente di avere, come dire, anche più ambiti. Rispetto a quello che diceva il
Consigliere Giovara, io aggiungerei anche, appunto, ci sono realtà che potrebbero fare
squadra e so che qualcosa hanno fatto anche con altre piccole realtà, tipo l’Archivio
Storico Olivetti, piuttosto che il museo, non so, dei piccoli musei privati come quello di
(incomprensibile), se guardiamo la parte informatica, piuttosto che tante altre piccole
realtà, che potrebbero ovviamente dare quella sorta di rete alla struttura museale, non
solo piemontese, a questo punto, ma del Nord Ovest, perché qua si parla
(incomprensibile) regioni. Ecco, invece l’altra cosa, se si è valutato, visto anche i buoni
rapporti che si sono istituiti adesso con San Giovanni, rispetto alla Liguria, rispetto a
Genova, se si pensa anche di proporre un allargamento alla Regione Liguria, diciamo,
della parte di gestione delle attività museali con la carta Abbonamenti Musei, perché
probabilmente c’è un interesse anche un po’ più ampio, come si era detto. È ovvio che
poi la cosa migliore, sarebbe bellissimo travalicare anche le Alpi, è molto più difficile,
penso, però non impossibile. Quindi, io ringrazio, ovviamente l’Assessore per il lavoro
svolto, gli Uffici per avere, come dire, ancora migliorato, per quello che si poteva già
fare, la struttura dell’Associazione, dandogli più gambe su cui camminare, appunto, se
ci sono queste, quelle che diceva Giovara, se ci sono intenzioni di allargarsi ad altre
regioni e nello specifico alla Liguria. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Mensio. Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri? Se
non ci sono interventi, chiudiamo la discussione. Siamo alla replica da parte
dell’Assessore, anche in presenza delle due domande che sono state fatte dai
Consiglieri. Se vuole replicare questo è il momento, Assessore Giusta.

GIUSTA Marco (Assessore)
Brevemente, Presidente. Per rispondere al Consigliere Giovara, ovviamente tutto
l’articolato va letto nella funzione che si perde, diciamo così, un po’ il carattere anche di
controllo da parte della Città di Torino e della Regione Piemonte, proprio nell’ottica di
poter riuscire in qualche modo ad includere, anche in maniera paritaria, altri soci, in
modo che questo grande lavoro di infrastrutturazione, di possibilità di accedere e di
fruire il carattere museale e di possibilità che sono presenti, dice bene il Consigliere
Mensio, sul territorio del Piemonte, della Lombardia e della Valle d’Aosta, possa
diventare, infatti una procedura standard in cui tutto e tutti possano rientrare. Riguardo
ai musei privati, molti sono già all’interno dell’offerta Torino, dell’Abbonamento
Musei. Possono aderire, questo ci tengo anche a dirlo, i musei gratuiti, cioè anche quelli
un po’ più piccoli, con l’unica condizione che siano aperti al pubblico almeno 24 ore
alla settimana. Sul tema, invece della comunicazione, viene gestita dall’Associazione,
ovviamente, e condivisa con i musei e va in due direzioni, c’è un lato, quello destinato
alla vendita e dall’altro quella destinato, invece, ad informare gli abbonati sull’attività
direttamente die musei. È una comunicazione molto forte, molto importante, perché
coinvolge circa 150.000 persone direttamente sul territorio piemontese, lombardo e
della Valle d’Aosta. L’ultima questione, relativamente alla Liguria, sono aperte delle
relazioni da anni, speriamo che questa sia la volta buona, anche magari nell’ottica di
quell’avvicinamento di cui ci parlava l’Assessore Pironti prima, anche piano piano per
inserire delle altre regioni e magari, tramite accordi, convenzioni, adesso questo è un
tema che sfugge alla mia preparazione giuridica, anche magari delle operazioni extra del
territorio nazionale, cominciando a guardare la Francia, il territorio più limitrofo, ma
anche altre possibilità.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Assessore Giusta. Siamo ora alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi
Consiliari. Se non dovessero esserci dichiarazioni di voto, procederemo con il voto della
delibera. Non vedo richieste di dichiarazioni di voto, quindi allora chiedo al Segretario
Generale di procedere alla votazione mediante appello nominale.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
21 presenti e votanti, 21 favorevoli.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Segretario. Quindi, per il verbale, 21 Consiglieri presenti in Aula collegati,
21 voti favorevoli, quindi il Consiglio approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
In questo caso si procede con l’immediata eseguibilità, quindi chiedo ai Consiglieri
contrari di formalizzare la contrarietà a concedere l’immediata eseguibilità, altrimenti
verrà data come fatto in precedenza. Do sempre un attimo di tempo. Non vedendo
contrarietà, possiamo concedere lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto.
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