Interventi |
ARTESIO Eleonora Solo sulle dichiarazioni di voto. ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Io non parteciperò al voto su questa deliberazione per due ragioni che intendo illustrare. La prima ragione: ci è stato detto che siamo di fronte ad un’operazione necessaria per aumentare la liquidità dell’Amministrazione Comunale a parziale compensazione delle minori entrate causate dalla condizione di emergenza sanitaria e la possibilità di rinegoziazione dei mutui, in modo particolare di questa fattispecie di prestiti obbligazionari, BOC, ci consente da un lato di spostare i termini e le scadenza di pagamento, dall’altro di avere una liquidità immediata. È dichiaratamente un’operazione contingente, bisogna valutare l’interesse, non dell’immediato di quest’operazione contingente e anche io ho letto la relazione della società di consulenza, in modo particolare l’allegato 3, a pagina 6, nella quale viene restituita la fotografia di come, a fronte del rinvio di pagamenti e della dilazione di questi pagamenti sulla quota capitale, vengono rinegoziati i tassi di interesse. Voglio sottolineare che nel primo caso noi abbiamo comunque un incremento rispetto al tasso di interesse, così come nel secondo caso abbiamo una riduzione dal 5,3% che era stato stipulato originariamente, al 3,13%, ma solo perché, in virtù della legge statale, non possono essere rinegoziati i tassi superiori al 4%. Quindi è opinabile il vantaggio immediato, ma la cosa che mi preme sottolineare è che siamo di fronte al primo prestito obbligazionario a cui sottostanno due derivati, e veniamo quindi ad una condizione per la quale l’Amministrazione Comunale si trova comunque, anche in questa operazione, nella non condizione di avere posto alcuna questione, né politica, né finanziaria in ordine alla rinegoziazione dei derivati, derivati che, voglio ricordare, prevedono che se il tasso Euribor è inferiore al 6,50% si paga comunque secondo quanto pattuito. Quindi, da questo punto di vista, io credo che si sarebbe potuta cogliere quest’occasione anche per lanciare un tema caro a tutte le formazioni politiche che contestano il debito ritenuto eccessivamente gravoso, se non odioso per gli Enti Locali e lo si sarebbe potuto fare con le altre amministrazioni. Quindi, se facciamo un’operazione per l’oggi, che peraltro impegna il domani, ma su questo domani non modifichiamo le categorie del nostro modo di intervenire in ordine alla finanza locale, rischiamo di aver fatto un’operazione certamente di galleggiamento, non so quanto favorevole, ma che non cambia il quadro di riferimento di insieme. Poiché le opportunità di ridiscutere le questioni dei derivati sono ritornate in quest’Aula, su sollecitazioni di molte mozioni, documenti, ordini del giorno, credo che anche questa sia un’occasione persa. Per questa ragione non parteciperò al voto. |