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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2020-01151
"MASCHERINE E GUANTI MONOUSO: RACCOLTA E SMALTIMENTO" PRESENTATA IN DATA 21 MAGGIO 2020 - PRIMA FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
UNIA Alberto (Assessore)
Pronto, eccomi qua. Buona giornata, innanzitutto. Il Consigliere Tresso ha presentato
un'interpellanza sulla raccolta e smaltimento dei guanti monouso e anche dei DPI dopo
il loro utilizzo ovviamente nei negozi e nei grandi magazzini di Torino. Richiesta una
relazione ad AMIAT, AMIAT ha confermato, sulla base delle indicazioni fornite
dall'Istituto Superiore di Sanità, che guanti, mascherine e in genere dispositivi monouso
utilizzati per prevenire il rischio di contagio da Covid-19 devono essere conferiti
nell'indifferenziato, nel rifiuto indifferenziato. Per ulteriori precauzioni tali rifiuti, se
provenienti invece di abitazioni o strutture in cui siano presenti soggetti positivi al
tampone o in isolamento o quarantena obbligatoria devono essere inseriti in una busta
prima di essere introdotti nel sacco di rifiuti indifferenziato. Inoltre, per quanto riguarda
tale tipo di rifiuti, qualora prodotti in area esterna, risultando ad AMIAT che nulla si è
stato precisato dagli organismi competenti, resta valido il principio del conferimento
senza ulteriori indicazioni in rifiuto indifferenziato e pertanto all'interno dei cestini
stradali. A questo proposito AMIAT ricorda che nella Città di Torino, grandi parchi
esclusi, sono posizionati più di 14.000 cestini e che inoltre il Regolamento Gestione
Rifiuti stabilisce all'articolo 31, comma 4 che i titolari di esercizi davanti ai quali è
frequente la dispersione di rifiuti minuti devono collocare sulla soglia dell'esercizio
cestelli di capacità da 50 a 80 litri e travasarne il contenuto con adeguata frequenza. I
cestelli muniti di sacchetto devono essere opportunamente assicurati affinché risulti
impedito il rovesciamento e possono essere collocati, se necessario, sui marciapiedi.
Tutto ciò premesso, ferma restando la necessità di coinvolgere direttamente, e ove
opportuno sanzionare La Rinascente, il cui ingresso è citato come esempio
dall’interpellante, e qualunque altro esercizio che non ottemperi ai suoi obblighi,
AMIAT abitualmente provvede a potenziare il numero di attrezzature laddove risultino
carenti rispetto al gettito di rifiuti e si intende sin ora disponibile a valutare
congiuntamente situazioni di criticità che non siano ancora state risolte nell’ambito della
normale attività aziendale.

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