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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2020-01151
"MASCHERINE E GUANTI MONOUSO: RACCOLTA E SMALTIMENTO" PRESENTATA IN DATA 21 MAGGIO 2020 - PRIMA FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Verifico la presenza del Consigliere Tresso. Io forse non ho gli interpellati. Però,
scusate, sono veramente un po' in difficoltà, eh. Anche Tresso non è presente?

INTERVENTO
Tresso è collegato, cioè mi risulta collegato.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
E allora verifichiamo se Tresso fosse… Magari sapendo che era successiva, non è
ancora…, è collegato, ma non è presente.

TRESSO Francesco
Eccomi, eccomi, Presidente, mi scusi. Mi sembrava ci fossero ancora due interpellanze
e mi ero permesso di andare… Ho tutto regolarmente svolto, quindi ci sono, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, perfetto. Allora, parliamo della 202001151/002 presentata come primo
firmatario dal Consigliere Tresso e seguono i Consiglieri Curatella, Scanderebech e
Magliano. Risponde l'assessore Unia alla domanda:

“Mascherine e guanti monouso: raccolta e smaltimento”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 21 maggio 2020. Quindi passo subito la parola all'Assessore
Unia, grazie.

UNIA Alberto (Assessore)
Pronto, eccomi qua. Buona giornata, innanzitutto. Il Consigliere Tresso ha presentato
un'interpellanza sulla raccolta e smaltimento dei guanti monouso e anche dei DPI dopo
il loro utilizzo ovviamente nei negozi e nei grandi magazzini di Torino. Richiesta una
relazione ad AMIAT, AMIAT ha confermato, sulla base delle indicazioni fornite
dall'Istituto Superiore di Sanità, che guanti, mascherine e in genere dispositivi monouso
utilizzati per prevenire il rischio di contagio da Covid-19 devono essere conferiti
nell'indifferenziato, nel rifiuto indifferenziato. Per ulteriori precauzioni tali rifiuti, se
provenienti invece di abitazioni o strutture in cui siano presenti soggetti positivi al
tampone o in isolamento o quarantena obbligatoria devono essere inseriti in una busta
prima di essere introdotti nel sacco di rifiuti indifferenziato. Inoltre, per quanto riguarda
tale tipo di rifiuti, qualora prodotti in area esterna, risultando ad AMIAT che nulla si è
stato precisato dagli organismi competenti, resta valido il principio del conferimento
senza ulteriori indicazioni in rifiuto indifferenziato e pertanto all'interno dei cestini
stradali. A questo proposito AMIAT ricorda che nella Città di Torino, grandi parchi
esclusi, sono posizionati più di 14.000 cestini e che inoltre il Regolamento Gestione
Rifiuti stabilisce all'articolo 31, comma 4 che i titolari di esercizi davanti ai quali è
frequente la dispersione di rifiuti minuti devono collocare sulla soglia dell'esercizio
cestelli di capacità da 50 a 80 litri e travasarne il contenuto con adeguata frequenza. I
cestelli muniti di sacchetto devono essere opportunamente assicurati affinché risulti
impedito il rovesciamento e possono essere collocati, se necessario, sui marciapiedi.
Tutto ciò premesso, ferma restando la necessità di coinvolgere direttamente, e ove
opportuno sanzionare La Rinascente, il cui ingresso è citato come esempio
dall’interpellante, e qualunque altro esercizio che non ottemperi ai suoi obblighi,
AMIAT abitualmente provvede a potenziare il numero di attrezzature laddove risultino
carenti rispetto al gettito di rifiuti e si intende sin ora disponibile a valutare
congiuntamente situazioni di criticità che non siano ancora state risolte nell’ambito della
normale attività aziendale.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Unia. Passo la parola al Consigliere Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, io ringrazio l'Assessore per la risposta, però diciamo dal lato mi sembra che quindi
sei stato sancito un criterio che andava comunque definito, che si tratta di rifiuti che
possono essere smaltiti nell’indifferenziato e va bene, però la situazione che io ho
riscontrato, sono passato più volte davanti all'entrata della Rinascente, mi sono state
mandate le foto dei cittadini, di tappeti di guanti e anche, ahimè, di mascherine sul
selciato, effettivamente…, e tra l'altro ancora in tempi recenti, la settimana scorsa, e mi
fa pensare che per quanto tutto sia normato, poi qualcosa non è andato effettivamente
bene, ecco, nella gestione di questa situazione, perché, al di là del fatto che, appunto,
non si tratta quindi di rifiuti pericolosi, possiamo gettarli nell'indifferenziata benissimo,
mi sembra utile che, adesso, al di là dello spirito sanzionatorio, che poi soprattutto
quello che interessa è che, viceversa, questa cattiva abitudine non venga mantenuta, si
provvede a verificare che effettivamente almeno i grandi magazzini, come quello citato,
ma vale anche per altre realtà, si dotino di questi contenitori di cui ci ha parlato, di
quella capacità definita, 50-60 litri, e che sia svolta, da parte degli esercenti,
quell’attività di smaltimento. Sicuramente mi sembra utile quella possibilità che lei dice
AMIAT può valutare di andare a infittire, proprio perché stiamo vivendo una situazione
che però potrebbe essere ancora prolungata per parecchio tempo, e che magari si
manifesterà in futuro anche sotto forme diverse, comunque della necessità di smaltire
dispositivi di protezione personale all'uscita di magazzini, di fare una verifica
effettivamente della rispondenza della dotazione di cestini e quindi di luoghi dove poter
conferire il dispositivo una volta utilizzato in prossimità delle entrate e delle uscite di
questi luoghi, di questi luoghi di concentramento dove effettivamente viene richiesto
l'utilizzo. Quindi su quello chiederei che magari se lei gentilmente, Assessore, mi fa
avere la risposta e ci riaggiorniamo anche solo per forma scritta, se è possibile fare un
censimento di questo tipo, ma credo anche abbastanza rapido, sicuramente AMIAT avrà
una localizzazione di questi cestini, se almeno in corrispondenza dei centri più
frequentati si ritiene che sia sufficiente, o se, viceversa, magari con spese anche
contenute, possa essere incrementato il numero di questi cestini proprio per evitare che
poi la gente uscendo, non vedendo subito il cestino, sia poco sollecitata a tenerselo in
mano o in tasca e aspettare a buttarlo. Però è chiaro che questo non è competenza di
AMIAT, ma una verifica dell'utilizzo corretto dei dispositivi che sono richiamati, questo
sarebbe auspicabile. Per cui io, come dico ancora, la settimana scorsa non ho visto
questi contenitori all'uscita della Rinascente e di altre realtà, quindi sarebbe interessante,
sarebbe utile che venissero comunque interessati i Vigili Urbani per fare delle verifiche
di questo genere, incentivando quindi il corretto comportamento perché queste sono
situazioni che non possiamo permetterci. Quindi io sostanzialmente ringrazio della
risposta e chiederei solo di darmi poi un ulteriore aggiornamento su quanto AMIAT
ritenga, se sia il caso di provvedere ad incrementare il numero dei cestini e tutto
sommato una segnalazione che a questo punto mi auspico possa essere fatta
direttamente agli uffici dell'Assessore, ai Vigili Urbani per verificare la situazione che
io ho riscontrato non essere conformi. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Consigliere Tresso.
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