Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Verifico la presenza del Consigliere Tresso. Io forse non ho gli interpellati. Però, scusate, sono veramente un po' in difficoltà, eh. Anche Tresso non è presente? INTERVENTO Tresso è collegato, cioè mi risulta collegato. FERRERO Viviana (Vicepresidente) E allora verifichiamo se Tresso fosse… Magari sapendo che era successiva, non è ancora…, è collegato, ma non è presente. TRESSO Francesco Eccomi, eccomi, Presidente, mi scusi. Mi sembrava ci fossero ancora due interpellanze e mi ero permesso di andare… Ho tutto regolarmente svolto, quindi ci sono, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, perfetto. Allora, parliamo della 202001151/002 presentata come primo firmatario dal Consigliere Tresso e seguono i Consiglieri Curatella, Scanderebech e Magliano. Risponde l'assessore Unia alla domanda: “Mascherine e guanti monouso: raccolta e smaltimento” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 21 maggio 2020. Quindi passo subito la parola all'Assessore Unia, grazie. UNIA Alberto (Assessore) Pronto, eccomi qua. Buona giornata, innanzitutto. Il Consigliere Tresso ha presentato un'interpellanza sulla raccolta e smaltimento dei guanti monouso e anche dei DPI dopo il loro utilizzo ovviamente nei negozi e nei grandi magazzini di Torino. Richiesta una relazione ad AMIAT, AMIAT ha confermato, sulla base delle indicazioni fornite dall'Istituto Superiore di Sanità, che guanti, mascherine e in genere dispositivi monouso utilizzati per prevenire il rischio di contagio da Covid-19 devono essere conferiti nell'indifferenziato, nel rifiuto indifferenziato. Per ulteriori precauzioni tali rifiuti, se provenienti invece di abitazioni o strutture in cui siano presenti soggetti positivi al tampone o in isolamento o quarantena obbligatoria devono essere inseriti in una busta prima di essere introdotti nel sacco di rifiuti indifferenziato. Inoltre, per quanto riguarda tale tipo di rifiuti, qualora prodotti in area esterna, risultando ad AMIAT che nulla si è stato precisato dagli organismi competenti, resta valido il principio del conferimento senza ulteriori indicazioni in rifiuto indifferenziato e pertanto all'interno dei cestini stradali. A questo proposito AMIAT ricorda che nella Città di Torino, grandi parchi esclusi, sono posizionati più di 14.000 cestini e che inoltre il Regolamento Gestione Rifiuti stabilisce all'articolo 31, comma 4 che i titolari di esercizi davanti ai quali è frequente la dispersione di rifiuti minuti devono collocare sulla soglia dell'esercizio cestelli di capacità da 50 a 80 litri e travasarne il contenuto con adeguata frequenza. I cestelli muniti di sacchetto devono essere opportunamente assicurati affinché risulti impedito il rovesciamento e possono essere collocati, se necessario, sui marciapiedi. Tutto ciò premesso, ferma restando la necessità di coinvolgere direttamente, e ove opportuno sanzionare La Rinascente, il cui ingresso è citato come esempio dall’interpellante, e qualunque altro esercizio che non ottemperi ai suoi obblighi, AMIAT abitualmente provvede a potenziare il numero di attrezzature laddove risultino carenti rispetto al gettito di rifiuti e si intende sin ora disponibile a valutare congiuntamente situazioni di criticità che non siano ancora state risolte nell’ambito della normale attività aziendale. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Unia. Passo la parola al Consigliere Tresso. TRESSO Francesco Sì, io ringrazio l'Assessore per la risposta, però diciamo dal lato mi sembra che quindi sei stato sancito un criterio che andava comunque definito, che si tratta di rifiuti che possono essere smaltiti nell’indifferenziato e va bene, però la situazione che io ho riscontrato, sono passato più volte davanti all'entrata della Rinascente, mi sono state mandate le foto dei cittadini, di tappeti di guanti e anche, ahimè, di mascherine sul selciato, effettivamente…, e tra l'altro ancora in tempi recenti, la settimana scorsa, e mi fa pensare che per quanto tutto sia normato, poi qualcosa non è andato effettivamente bene, ecco, nella gestione di questa situazione, perché, al di là del fatto che, appunto, non si tratta quindi di rifiuti pericolosi, possiamo gettarli nell'indifferenziata benissimo, mi sembra utile che, adesso, al di là dello spirito sanzionatorio, che poi soprattutto quello che interessa è che, viceversa, questa cattiva abitudine non venga mantenuta, si provvede a verificare che effettivamente almeno i grandi magazzini, come quello citato, ma vale anche per altre realtà, si dotino di questi contenitori di cui ci ha parlato, di quella capacità definita, 50-60 litri, e che sia svolta, da parte degli esercenti, quell’attività di smaltimento. Sicuramente mi sembra utile quella possibilità che lei dice AMIAT può valutare di andare a infittire, proprio perché stiamo vivendo una situazione che però potrebbe essere ancora prolungata per parecchio tempo, e che magari si manifesterà in futuro anche sotto forme diverse, comunque della necessità di smaltire dispositivi di protezione personale all'uscita di magazzini, di fare una verifica effettivamente della rispondenza della dotazione di cestini e quindi di luoghi dove poter conferire il dispositivo una volta utilizzato in prossimità delle entrate e delle uscite di questi luoghi, di questi luoghi di concentramento dove effettivamente viene richiesto l'utilizzo. Quindi su quello chiederei che magari se lei gentilmente, Assessore, mi fa avere la risposta e ci riaggiorniamo anche solo per forma scritta, se è possibile fare un censimento di questo tipo, ma credo anche abbastanza rapido, sicuramente AMIAT avrà una localizzazione di questi cestini, se almeno in corrispondenza dei centri più frequentati si ritiene che sia sufficiente, o se, viceversa, magari con spese anche contenute, possa essere incrementato il numero di questi cestini proprio per evitare che poi la gente uscendo, non vedendo subito il cestino, sia poco sollecitata a tenerselo in mano o in tasca e aspettare a buttarlo. Però è chiaro che questo non è competenza di AMIAT, ma una verifica dell'utilizzo corretto dei dispositivi che sono richiamati, questo sarebbe auspicabile. Per cui io, come dico ancora, la settimana scorsa non ho visto questi contenitori all'uscita della Rinascente e di altre realtà, quindi sarebbe interessante, sarebbe utile che venissero comunque interessati i Vigili Urbani per fare delle verifiche di questo genere, incentivando quindi il corretto comportamento perché queste sono situazioni che non possiamo permetterci. Quindi io sostanzialmente ringrazio della risposta e chiederei solo di darmi poi un ulteriore aggiornamento su quanto AMIAT ritenga, se sia il caso di provvedere ad incrementare il numero dei cestini e tutto sommato una segnalazione che a questo punto mi auspico possa essere fatta direttamente agli uffici dell'Assessore, ai Vigili Urbani per verificare la situazione che io ho riscontrato non essere conformi. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Consigliere Tresso. |