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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 33
MOZIONE 2019-02805
"CONDIZIONE DI IRREPERIBILIT? E COSTI" PRESENTATA IN DATA 9 LUGLIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTA.
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie. Bisogna un po’ scindere le due cose, ci mancherebbe che non si va ad aiutare
chi è veramente povero o chi ha avuto delle incombenze o delle disgrazie, perché,
vedete, bisogna anche un po’, non me ne voglia la collega Artesio, io non è che per
aiutare qualcuno debbo andare poi a danneggiare gli altri che hanno bisogno poi di fare
delle notifiche per poter far valere i propri diritti, perché di questo si parla. La
cancellazione del (incomprensibile) anagrafica avviene per dei controlli, che debbono
essere fatti in maniera repentina. Non faccio nomi e non faccio citazioni. Voi pensate
che c’era una badante, questo lo so perché ho avuto notizia e ho fatto degli
approfondimenti che, morta la mamma di questa persona che fa di professione il
medico, aveva chiesto più volte di poterla cancellare dagli elenchi dell’anagrafe. Questa
risiede ancora lì dopo un anno, un anno e mezzo, 18 mesi e non ha quelle questioni che
diceva qualcuno prima pocanzi di difficoltà economiche o altro, tutt’altro. Cioè,
naturalmente le notifiche arrivano direttamente a quell’indirizzo, non parlo legalmente,
ma sapete benissimo che la notifica di alcuni atti per essere perfezionata ai sensi del
Codice Civile, ci sono due notifiche: uno è il 140, l’altro 140 (incomprensibile) in cui
una riguarda l’irreperibilità, l’altra riguarda la compiuta giacenza quando c’è una
gestione di residenza anagrafica. In questo caso risulta anagraficamente, risiede in quel
luogo, ma di fatto, essendo morta la mamma 18 mesi fa, questa persona non dovrebbe
più risiedere lì, ci dovrebbe essere una cancellazione d’ufficio. Perché dico questo,
perché sono d’accordo nel non andare a punire coloro che sono quelli che sono, quelle
persone che vivono in mezzo alla strada, quelle persone che non hanno fatto artatamente
i furbi per non pagare le tasse, per non pagare dei debiti o fare altro, quelle vanno
aiutate, quelle vanno incentivate, nel senso non devono pagare le sanzioni; ma delle due
io non sono di quello che, per aiutare tutti, danneggio tutti. Io voglio aiutare quelli che
sono in quelle condizioni, se no che ci stanno a fare i Servizi Sociali? Che si stanno a
fare i servizi che debbono andare a verificare se queste persone sono in quella maniera?
Che ci stanno a fare i vigili che devono fare i controlli e non dopo 18 mesi o con tanti
passati i 16 mesi, e questo me l’hanno detto e poi ho fatto le opportune ricerche, risulta
ancora risiedere anagraficamente in un luogo in cui non c’è da tanto tempo? Si cancelli.
Perché questo. Perché mentre le persone che sono a posto, quelle che, poverine,
risiedono, le vedi dormire sotto delle fermate del pullman, andate a vedere in corso
(incomprensibile), naturalmente poi, di fronte all’aiuto che viene prospettato vogliono
stare lì e non vogliono andare nei dormitori o altri posti, e quindi poi vengono
cancellate, perché le notifiche partono a raffica e naturalmente i 143 (incomprensibile)
irreperibilità. Per quello mi vede abbastanza, non Ponzio Pilato, in quello che dice non
ha ragione uno o ha torto qualcuno, ma non mi vede così contento nel poter dare a tutti
quella liceità di poter fare quello che si vuole, perché se no a questo punto veramente la
liceità di questo non è un diritto, coì come però è un diritto per coloro che soffrono, per
coloro che hanno dei debiti, per coloro che sono in mezzo alla strada, essere
naturalmente tutelati da quello che è il Comune di Torino, da quello che è la Regione
Piemonte, da quello che è il Governo nazionale, che tanto se ne parla dei buoni spesa.
Ha fatto bene a dare i buoni spesa a chi era in difficoltà, ma è altrettanto giusto che chi
prende in giro o fa delle dichiarazioni mendaci non può essere dato solamente il
buffetto. La sanzione amministrativa non viene pagata da chi oggi è al di fuori della
legge. Cioè, incominciamo a capire bene le cose, perché qui tutti quanti siamo tutti
buoni per parlare. La sanzione amministrativa, molti reati penali vengono depenalizzati
e passano in sanzione amministrativa. Mettiamo quelli che usano (incomprensibile) o il
bene pubblico per cento volte, diventa poi insolvenza fraudolenza, vai a fare il reato
penale, ma poi diventa amministrativo. Allora, a questo punto dobbiamo capirci bene
cosa dobbiamo andare a (incomprensibile). Allora se naturalmente qui, siccome non
sono di quelli che vado contro a quello che è l’aiuto in generale, mi vedrà astenuto, lo
dico subito così non perdiamo tempo dopo, astenuto, che non è Ponzio Pilato, nei
confronti sia della mozione di Carretta, che quella dell’Imbesi, per questi motivi, perché
se fosse delimitato a coloro che, qualcuno ha detto pocanzi, quelle persone che hanno
avuto difficoltà, ma sono reperibili per quello che riguarda il discorso, io sono
d’accordo e sono concorde, ma siccome non sarà così, perché il mondo è fatto di molti
furbi, non di pochi furbi, non è per tanti buoni ne passano pochi furbi, è tutt’altro, basta
andare a vedere quanti sono quelli che grazie all’irreperibilità non ritirano più i
documenti e poi è difficile andarli a stanare per quello che siano le liberazioni, perché la
diversità è tra coloro che hanno bisogno e tra coloro che, invece, lo fanno artatamente.
Allora, siccome non è facile andare a distinguere, li vedo, l’esperienza di tutti i giorni
nel lavoro ti fa capire chi lo fa artatamente o no, ma siccome non siamo giudici, nessuno
di noi può fare il giudice, almeno di questi qua che sono i 40 Consiglieri Comunali,
nessuno è giudice di questi, noi dobbiamo attenerci ai fatti e i fatti spesso e volentieri.

PETRARULO Raffaele
I fatti spesso e volentieri non sono quelli che sono la parvenza. Non è il vestito che fa il
monaco spesso e volentieri, è la persona che diventa monaco, se lo è veramente. Per
questi motivi mi asterrò sia sulla mozione di Carretta, sia sulla mozione dell’ordine del
giorno di Imbesi, sull’ordine del giorno di Carretta e sull’ordine del giorno di Imbesi.
Grazie.

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