Interventi |
ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ho chiesto di intervenire, perché ho visto, appunto, che sarebbe intervenuto l’Assessore Pironti e forse potrebbe essere anche questa un’ulteriore occasione, oltre a quelle che abbiamo già avuto in Commissione, per chiarire (incomprensibile) alcune questioni che ha sollevato il collega Carretto, ma anche altre questioni che vorrei sollevare. Il tema, secondo me, fondamentale non è tanto il rimborso, che comunque le spese anche per i commercianti comunque sono state irrisorie e non rilevanti, diciamo che sono stati commessi alcuni errori da parte dell’azienda nel dare i contratti, nell’inviare i contratti, ma sono anche comprensibili, visto il momento di emergenza e la situazione in cui ci siamo trovati a gestire la questione. Il tema fondamentale, su cui io chiederei anche se può esprimersi l’Assessore Pironti, è la questione che, secondo me, i buoni spesa non sono usciti al di fuori del circuito della DAY, cioè io vorrei sapere se ci sono stati altri esercenti e quanti sono stati, al di fuori di quelli che erano già convenzionati con la DAY, quindi per prendere i buoni pasto, che hanno aderito, invece, e hanno permesso... appunto, quanto è stata l’adesione soltanto all’erogazione di questo contributo economico per l’emergenza, e quindi quali di questi si sono associati sfruttando, appunto, l’occasione dei buoni forniti per l’emergenza Covid e non erano già associati o comunque... non erano all’interno del circuito, perché secondo me il problema più importante è stato questo. Ovviamente io capisco la situazione emergenziale, però la criticità, a mio avviso, è stata appunto utilizzare un sistema che non era molto aperto al circuito dei piccoli commercianti e dei piccoli esercenti, poiché i buoni pasto sono ritirati per lo più da catene commerciali, come diceva il collega, della grande distribuzione, anche se di prossimità, perché sono luoghi sul quartiere, non sono centri di grandi distribuzione organizzata, però comunque legati alla grande distribuzione. Grazie. |