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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2020-00907
(MOZIONE 27/2020) "PIANO PER LA RIPARTENZA - EVENTI E CULTURA" PRESENTATA IN DATA 6 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
GIOVARA Massimo
Buongiorno a tutti. Allora, la questione sollevata giustamente e approfondita dal collega
Lavolta sta dentro il termine concettuale di “creazione di infrastrutture per piccole e
medie realtà culturali”. In una politica generale di questa Amministrazione l’idea non è
tanto quella che il Comune debba principalmente organizzare eventi, anche se fa anche
questo, ma che nel futuro e sempre di più si debbano creare infrastrutture utili a chi già
gli eventi li sa fare sul territorio, per permettergli di organizzarli meglio e con meno
difficoltà. C’era già una mozione, presentata dal Consigliere Carretto, che andava
esattamente in questa direzione, e quindi io guardo con grande piacere il fatto che c’è
una convergenza su questi temi. Il tema della Fondazione per la Cultura è esattamente
centrato su questo principio. Il fatto che sempre meno risorse vengono dedicate alle
piccole e medie realtà, purtroppo, il bilancio della cultura per il Comune di Torino viene
quasi interamente assorbito dalle grandi strutture, mentre invece per le piccole e medie
realtà rimangono alcune centinaia di migliaia di euro, e a questo punto potrebbe
intervenire, anche in seguito alla riformulazione dello Statuto della Fondazione per la
Cultura, proprio la Fondazione per la Cultura in quanto garante, testimonial per la
raccolta di fondi destinati alle piccole e medie realtà, in modo che la Città di Torino si
faccia, appunto, come dire, garante. È più semplice per la Città di Torino raccogliere e
andare a cercare sponsor, sono pratiche che già avvengono nei Paesi europei, in città
culturali anche più piccole della nostra; iniziare a farlo qua a Torino non solo è
opportuno, ma è indispensabile per non ritrovarci fra qualche anno con un tessuto
culturale completamente devastato, e quindi io ho pensato di proporre questa mozione,
di cui abbiamo già fatto una chiacchiera informale con il nuovo Segretario della
Fondazione per la Cultura, che si è trovato d’accordo con l’atto.
Ne approfitto - ma non so se è il caso, me lo dica lei Presidente - per parlare degli
emendamenti, oppure parliamo degli emendamenti all’atto di Lavolta, successivamente.

GIOVARA Massimo
L’emendamento sta sempre nella stessa direzione e chiede semplicemente, e in maniera
molto breve e puntuale, di coinvolgere nell’allestimento di infrastrutture hardware, così
come chiesto dal Consigliere Lavolta, proprio la Fondazione per la Cultura, dal
momento che è una ricchezza anche di competenze; lo abbiamo visto, quando queste
competenze vengono messe al servizio di direttori artistici illuminati, come nel caso del
Torino Jazz Festival o di semplicemente direttori che non solo sono illuminati, ma sono
anche parte integrante del tessuto culturale torinese, vediamo che queste competenze
danno il meglio e raggiungono livelli altissimi, anche con la fatica e l’onere che
comporta questo impegno.
Nel caso dell’allestimento, viene da ricordare che un tempo a Torino, tanto tempo fa,
esistevano già dei palchi dedicati agli operatori culturali che volessero organizzare
eventi, sarebbe bello riprendere questa pratica. La Fondazione per la Cultura ha tutte le
competenze per essere di supporto, e quindi noi dobbiamo supportare la Fondazione per
la Cultura affinché si realizzi questo. Grazie, Presidente.

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