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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2020-00907
(MOZIONE 27/2020) "PIANO PER LA RIPARTENZA - EVENTI E CULTURA" PRESENTATA IN DATA 6 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con il nostro Ordine dei Lavori con le proposte di mozione. Siamo
al punto n. 9, in quanto il punto 7 e il punto 8 non sono iscritti nel nostro Ordine dei
Lavori.
Allora, viene fatta in modo congiunto la discussione in merito ai due atti che trovate
iscritti a pagina 13, il punto 9 e il punto 10, vado a dare lettura, n. mecc. 202000907/002
presentata dal Vicepresidente Lavolta e sottoscritta da altri Consiglieri, che ha come
oggetto:

“Piano per la ripartenza - Eventi e cultura”

e il punto 10, la proposta di mozione n. mecc. 202001064/002, presentata dal
Consigliere Giovara e sottoscritta da altri Consiglieri, che ha come oggetto:

“Istituzione di un fondo di aiuto, sostegno e rilancio delle attività delle piccole e media
realtà del comparto culturale”

SICARI Francesco (Presidente)
Ricordo, inoltre, che durante gli interventi dovranno essere discussi congiuntamente sia
la mozione che gli emendamenti stessi.
Lascio ora la parola al Vicepresidente Lavolta per l’illustrazione, che lo vede primo
firmatario dell’atto, prego.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Questa proposta di mozione, che risale ormai al 6 aprile del 2020, ha
trovato gestazione nel pieno lockdown, quando un po’ tutti eravamo concentrati e
riflettevamo su quale avrebbe dovuto essere la caratterizzazione dello spazio pubblico
anche nella nostra città, e nell’ambito di una riflessione che ha visto un
approfondimento nelle Commissioni consiliari, che ha visto l’interlocuzione con gli
operatori del mondo della cultura, questa riflessione specifica sul tema dello spazio
pubblico, che tra l’altro poi ha prodotto anche alcuni interventi regolamentari e alcune
delibere, come quella che abbiamo votato poc’anzi, ci ha indotto a focalizzare la nostra
attenzione sul tema specifico che è quello dei costi. A un certo punto, durante la
discussione abbiamo sottolineato come ci sono due figure mitologiche, ormai, per chi
deve organizzare eventi e manifestazioni su suolo pubblico: una era sicuramente
Gabrielli, che con la sua Circolare aveva introdotto delle misure particolarmente
efficaci, ma anche stringenti nell’organizzazione dello spazio pubblico sotto il punto di
vista della sicurezza; l’altra figura mitologica un po’ più recente è Piantedosi, che si
inserisce, diciamo, con queste prescrizioni nella gestione delle iniziative, più in generale
nella caratterizzazione dell’aggregazione con garanzia del distanziamento, in qualche
modo con... Piantedosi rappresenta, diciamo, l’altra faccia della medaglia di chi
probabilmente... medaglia che deve in qualche modo caratterizzare, in termini di
preoccupazioni, tutti coloro i quali decidono di fare qualcosa nello spazio pubblico. Ed è
per quello che con questa proposta di mozione noi ci siamo permessi semplicemente,
come Partito Democratico, di promuovere alcune iniziative che vedessero
l’Amministrazione sostanzialmente un facilitatore, cioè, prevedendo che molte delle
realtà culturali del nostro territorio, già sufficientemente affaticate e in crisi, avranno
maggiori difficoltà dal punto di vista del reperimento delle risorse, e non volendo però
limitare la possibilità di organizzare appuntamenti e manifestazioni culturali diffuse sul
nostro territorio, abbiamo detto... ci siamo posti questa domanda: “Come possiamo
aiutare gli operatori della cultura? Come possiamo aiutare coloro i quali vogliono
organizzare iniziative? Come possiamo aiutare a venire incontro, come possiamo fare a
venire incontro a coloro i quali probabilmente avrebbero un’offerta culturale qualificata,
importante e significativa per caratterizzare l’aggregazione della nostra città, ma non
avrebbero le risorse necessarie per poterla attrezzare, per poter soddisfare appunto
questi aspetti, quello legato alla sicurezza e quello legato all’emergenza sanitaria?”. Ed
è per quello che già a marzo, insomma, poi a aprile e poi nel corso delle settimane ci
siamo permessi semplicemente di elencare una serie di indicazioni dove la sintesi,
dicevo, è: il Comune diventa facilitatore, cioè allestisce, promuove l’allestimento, la
caratterizzazione dello spazio pubblico, in modo tale che questo sia facilmente
predisposto ad accogliere ciò che gli operatori culturali devono fare, cioè offerta
culturale, cioè opportunità per i nostri cittadini.
Siamo entrati nel merito anche di alcuni aspetti specifici e nel corso della discussione è
emersa, come principale e condivisibile preoccupazione, il fatto che questa mozione
potesse riguardare solo gli spazi aulici; in realtà la nostra riflessione partiva dagli spazi
centrali o semicentrali, perché questi sicuramente più interessanti anche per favorire
l’aggregazione e il coinvolgimento di alcuni sponsor, piuttosto che di alcuni operatori
che potrebbero aiutare l’Amministrazione a caratterizzare lo spazio pubblico,
giustamente i colleghi hanno evidenziato il fatto che questo tipo di attenzione in realtà
deve caratterizzare anche i contesti meno aulici e meno centrali, per cui so che è stato
depositato un emendamento da parte di un collega e questo emendamento io credo
meriti il sostegno. E quindi, così come abbiamo condiviso nella Conferenza dei
Capigruppo e avendola già discussa abbastanza, io mi limito semplicemente a riportare
le principali osservazioni e le caratteristiche principali di questo documento. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Vicepresidente Lavolta, per l’illustrazione.
Considerata la discussione congiunta, farei intervenire il proponente del secondo atto,
come stiamo facendo quando discutiamo congiuntamente altri atti, e quindi il Presidente
Giovara, e poi inizierei con gli interventi da parte dei Consiglieri, tenendo conto della
sottoscrizione da parte del Consigliere Carretto di voler intervenire. Consigliere
Giovara.

GIOVARA Massimo
Buongiorno a tutti. Allora, la questione sollevata giustamente e approfondita dal collega
Lavolta sta dentro il termine concettuale di “creazione di infrastrutture per piccole e
medie realtà culturali”. In una politica generale di questa Amministrazione l’idea non è
tanto quella che il Comune debba principalmente organizzare eventi, anche se fa anche
questo, ma che nel futuro e sempre di più si debbano creare infrastrutture utili a chi già
gli eventi li sa fare sul territorio, per permettergli di organizzarli meglio e con meno
difficoltà. C’era già una mozione, presentata dal Consigliere Carretto, che andava
esattamente in questa direzione, e quindi io guardo con grande piacere il fatto che c’è
una convergenza su questi temi. Il tema della Fondazione per la Cultura è esattamente
centrato su questo principio. Il fatto che sempre meno risorse vengono dedicate alle
piccole e medie realtà, purtroppo, il bilancio della cultura per il Comune di Torino viene
quasi interamente assorbito dalle grandi strutture, mentre invece per le piccole e medie
realtà rimangono alcune centinaia di migliaia di euro, e a questo punto potrebbe
intervenire, anche in seguito alla riformulazione dello Statuto della Fondazione per la
Cultura, proprio la Fondazione per la Cultura in quanto garante, testimonial per la
raccolta di fondi destinati alle piccole e medie realtà, in modo che la Città di Torino si
faccia, appunto, come dire, garante. È più semplice per la Città di Torino raccogliere e
andare a cercare sponsor, sono pratiche che già avvengono nei Paesi europei, in città
culturali anche più piccole della nostra; iniziare a farlo qua a Torino non solo è
opportuno, ma è indispensabile per non ritrovarci fra qualche anno con un tessuto
culturale completamente devastato, e quindi io ho pensato di proporre questa mozione,
di cui abbiamo già fatto una chiacchiera informale con il nuovo Segretario della
Fondazione per la Cultura, che si è trovato d’accordo con l’atto.
Ne approfitto - ma non so se è il caso, me lo dica lei Presidente - per parlare degli
emendamenti, oppure parliamo degli emendamenti all’atto di Lavolta, successivamente.

SICARI Francesco (Presidente)
Interviene adesso, quindi congiuntamente anche l’intervento sul (incomprensibile).
Prego.

GIOVARA Massimo
L’emendamento sta sempre nella stessa direzione e chiede semplicemente, e in maniera
molto breve e puntuale, di coinvolgere nell’allestimento di infrastrutture hardware, così
come chiesto dal Consigliere Lavolta, proprio la Fondazione per la Cultura, dal
momento che è una ricchezza anche di competenze; lo abbiamo visto, quando queste
competenze vengono messe al servizio di direttori artistici illuminati, come nel caso del
Torino Jazz Festival o di semplicemente direttori che non solo sono illuminati, ma sono
anche parte integrante del tessuto culturale torinese, vediamo che queste competenze
danno il meglio e raggiungono livelli altissimi, anche con la fatica e l’onere che
comporta questo impegno.
Nel caso dell’allestimento, viene da ricordare che un tempo a Torino, tanto tempo fa,
esistevano già dei palchi dedicati agli operatori culturali che volessero organizzare
eventi, sarebbe bello riprendere questa pratica. La Fondazione per la Cultura ha tutte le
competenze per essere di supporto, e quindi noi dobbiamo supportare la Fondazione per
la Cultura affinché si realizzi questo. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Presidente Giovara. Prego, Consigliere Carretto, ne ha facoltà.

CARRETTO Damiano
Mi sentite?

SICARI Francesco (Presidente)
Ora la sento, prego.

CARRETTO Damiano
Grazie, io sarò brevissimo. Come ho già detto nelle due Commissioni svolte sull’atto
del collega Lavolta, condivido l’atto per quanto sia un atto di grande respiro, che, come
ho già detto, sembra più un programma elettorale che una mozione, ma nel merito mi
trova assolutamente concorde. L’unico appunto che avrei fatto a quell’atto, che ho fatto
a quell’atto - l’ho fatto con un emendamento - è la questione dell’individuazione delle
aree; la mozione del collega Lavolta faceva esplicitamente riferimento alle piazze
auliche, quindi al centro della città, e io, come ho già detto, ritengo difficile attrezzare in
maniera permanente, anche con tutti i vincoli della Soprintendenza, le piazze auliche,
quanto invece ritengo che la città potrebbe disporre di spazi assolutamente più
facilmente infrastrutturabili e che sono, appunto, su tutto il territorio cittadino, quindi
semplicemente vado ad ampliare la portata dell’atto del collega Lavolta. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Carretto. Adesso ho la Consigliera Patriarca. Prego, ne ha
facoltà.

PATRIARCA Lorenza
Sì, grazie. Anche io sarò molto rapida, perché l’atto è stato discusso ampiamente in
Commissione e ha trovato un’ampia convergenza, quindi credo che anche in Aula si
trovino i voti per sostenerlo. È sicuramente un atto che ha lo scopo di sostenere il
mondo dello spettacolo e della cultura; nello stesso tempo rappresenta, secondo me, un
importante... può rappresentare un importante volano per una città che continua a
faticare a trovare la sua vocazione, e quindi sicuramente in questo momento credo che
sia altamente opportuno. Ho deciso di intervenire un po’ in risposta anche al Consigliere
Carretto: il tema delle piazze auliche era stato già discusso in Commissione ed era stato
spiegato che non c’era nessuna volontà di escludere altri territorio, ma che si era
pensato, soprattutto in avvio di un’iniziativa di questo tipo, di cercare degli spazi che
più facilmente fossero attrattivi per gli sponsor e quindi più facili, in qualche modo, da
collocare come iniziale iniziativa. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliera Patriarca. Ci sono altri interventi in merito a questi due atti da
parte dei Consiglieri Comunali?

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Io, Presidente, posso? Sugli emendamenti.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, certo.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Volevo solo esprimere la disponibilità ad accogliere tutti gli emendamenti che sono stati
presentati, anche al fine di accelerare, diciamo, la discussione e la votazione.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Vicepresidente Lavolta, ne terrò conto in fase di votazione. Prego,
Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io ringrazio il Consigliere Lavolta per accettare, appunto, gli
emendamenti che sono stati presentati. Nello specifico, i miei tendevano solo a
specificare, come detto anche in Commissione, in modo un pochettino più puntuale due
aspetti riguardanti, appunto, la possibilità per le - e di questo ne abbiamo già discusso
anche in altre Commissioni - per le piccole realtà di avere degli strumenti a disposizione
di facilitazione, proprio per arrivare a realizzare eventi che magari richiedono più
risorse per cercarsi, come dire, i materiali o i servizi per essere realizzati, che non la
realizzazione stessa dell’evento; e poi l‘altro semplicemente è riferito al fatto che
chiunque può rivolgersi a chi ritiene più opportuno per fare la raccolta rifiuti e attività di
pulizia quando deve lasciare poi l’area libera. Quindi lo ringrazio del fatto che accetti in
modo... come dire, in spirito collaborativo i nostri emendamenti, o perlomeno i miei.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri in merito ai due atti che
stiamo discutendo congiuntamente?
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