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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2020-01233
"DOPO L'ALLOGGIO A SPESE DELL'AZIENDA, GLI INCARICHI RETRIBUITI ANCHE LE PARCELLE DEGLI AVVOCATI PER L'AMMINISTRATORE DELEGATO G.T.T.: APPENDINO DI NUOVO NON SAPEVA? MOLTO STRANO" PRESENTATA IN DATA 3 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Mi sente, Presidente, adesso?

ARTESIO Eleonora
Grazie. Io ho scritto (incomprensibile) e intervengo in questa discussione
particolarmente sotto un profilo, prima di quello della legittimità, sul quale ci saranno
gli strumenti necessari per appurare e ci sono state date dall’Assessora Lapietra delle
prime interpretazioni, sotto il profilo della opportunità. Dal mio punto di vista, le
questioni che sono state richiamate nella risposta all’interpellanza sono discutibili sul
versante dell’opportunità, mi soffermo sul primo punto: mi è parso particolarmente
stridente il riferimento alla necessità di avere una residenza nella Città di Torino in
ragione anche delle condizioni specifiche dell’emergenza Covid-19, perché dico
“stridente”? Perché abbiamo assistito a condizioni estreme di operatori sanitari
sottoposti a turni ospedalieri per i quali non abbiamo avanzato come Città di Torino
alcuna proposta di ospitalità attraverso le diverse reti di cui la Città dispone o attraverso
le relazioni con le organizzazioni alberghiere, per consentire a medici, infermieri,
operatori sanitari di non rientrare a casa dopo turni e pregherei quindi di non giustificare
l’accesso alla residenza in Torino dell’Amministratore delegato in relazione
all’emergenza Covid, se poi dopo lo si vuole fare in ragione di opportunità generale
rispetto alla distanza Rivalta - Torino e i carichi di lavoro GTT, lo faranno coloro che
ritengono che sia motivata. La seconda questione sotto il profilo della opportunità è la
questione degli emolumenti. Noi siamo di fronte ad un’azienda che ha adottato
particolari misure relative a contenere le minori entrate conseguenti alla riduzione del
trasporto pubblico locale per l’emergenza Covid, e queste drastiche misure adottate si
sono particolarmente riversate sul personale operativo, che è stato collocato in cassa
integrazione, che è stato collocato in cassa integrazione ed è stato prorogato fino alla
fine di luglio in cassa integrazione, e chiunque di noi conosca le condizioni di
trattamento ed inquadramento salariale dei lavoratori dipendenti sa quanto la cassa
integrazione - ancorché copertura di tutela - sia comunque un sacrificio per coloro che
vi si trovano coinvolti. Di fronte all’adozione di queste misure, l’azienda - e ne ha fatto
anche comunicazione pubblica - ha richiesto a tutti i quadri organici di alta dirigenza di
intervenire con comportamenti di solidarietà. A me appare, questa questione della
possibilità di ricevere più emolumenti per diversi incarichi, una questione
particolarmente stridente con l’immagine di solidarietà interna, che si è voluto
rappresentare della GTT, con la straordinaria eccezionalità della situazione e con la
necessaria comprensione delle condizioni di tutti i soggetti coinvolti nella conduzione di
un’azienda che rappresenta una delle principali missioni delle politiche pubbliche della
Città. Quindi, al di là degli approfondimenti di carattere giuridico che non mi
competono e di cui non sono competente, a me pare che qui ci sia una grave questione
di opportunità, e mi dispiace che sia sottovalutata da parte dell’Amministrazione
comunale; sempre credo che le competenze e le esperienze debbano essere valorizzate.
Quindi sono ben lontana da qualunque cultura di rimozione o di epurazione di persone
che per raggiunti i limiti d’età non possano più essere chiamati a condividere la
responsabilità, il coinvolgimento in ordine all’interesse generale, ma proprio per questa
ragione le leggi prevedono che possano farlo a titolo non oneroso per la collettività.
Quindi credo che di fronte ad una norma di questo tipo, di fronte ad un valore che se si
ritiene di attribuire, e io non metto in discussione, alla persona interessata ma debba
essere svolto in condizione di gratuità, queste modalità di cui parliamo
nell’interpellanza e di cui stiamo discutendo siano oggettivamente stridenti e
inopportune. Ho finito.

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