Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Il mio sarà un intervento estremamente pacato, ho voluto aspettare la maggioranza degli interventi per capire un pochino qual era la questione che veniva imputata a questa Amministrazione, in particolar modo con l’interpellanza dai singoli Consiglieri delle Forze di Minoranza. Io ringrazio tutte le Forze di Minoranza per richiamarci ai nostri principi di coerenza, di onestà, a ricordare che cosa sarebbe successo a parti invertite, ma io li invito anche alla riflessione su questo. I fatti descritti nell’interpellanza non sono di ieri, neanche dell’altro ieri e né della settimana scorsa, sono fatti che sono usciti sui giornali un anno fa/un anno e mezzo fa, non ricordo nemmeno esattamente la data, non è un caso, secondo me, se le Minoranze in questo preciso momento, quando ci sono effettivamente le sofferenze legate al Covid che son state ricordate, la gente in cassa integrazione, difficoltà da parte delle aziende, che si ritirino fuori questioni vecchie anche di un anno o di due anni pur di alzare gli scudi, pur di fare scandalo, pur di fare una politica becera e populistica nei confronti di quest’Amministrazione, del resto ci stiamo avvicinando a quella che è una campagna elettorale che si preannuncia particolarmente poco signorile e questo mi sembra che sia il primo episodio, forse neanche più il primo, ma ci andiamo, devo dire, verso un ambiente poco piacevole per tutti. Nel merito, entriamo un pochino nel merito: è stata fatta confusione tra coloro che sono lavoratori dipendenti che si fanno chilometri, che vengono comandati a fare servizi disagevoli tra quelli che sono i dirigenti che hanno delle responsabilità ma che comunque ricadono anche loro sotto l’egida di un Amministratore delegato e di un Direttore generale in tutte le varie aziende, che quindi in fine ultimo rispondono solo della propria fetta di competenze, e poi ci sono gli Amministratori in genere, gli Amministratori delegati, questi non hanno normalmente un compito semplice, non hanno un orario, non gli vengono pagati gli straordinari. Il caso in questione, l’Amministratore delegato in questione, io ricordo che... forse qualcuno di voi se lo ricorderà che uscì un bando ancora con la vecchia gestione in ricerca di una figura che facesse da Direttore generale per GTT e che sostanzialmente non diede alcun esito, forse perché non c’era nessuno allora in grado o che avesse la voglia, il coraggio e la capacità di prendere in mano quest’azienda da quasi 5.000 persone con la situazione finanziaria ed economica che aveva tre anni fa e dire: “Va bene, io ci provo, ci metto il coraggio, ci metto la capacità e provo questa scommessa di applicare questo Piano industriale e farlo seguire”, Piano industriale che, ricordo, non è stato un Piano industriale leggero, fu definito “un Piano industriale lacrime e sangue”, ed è un Piano industriale grazie al quale io ho visto no per il Covid, come dice qualche Consigliere cercando di giustificare... cercando di dirci che stiamo giustificando adesso le cose per il Covid, cose che son successe come dicevo un anno/un anno e mezzo fa e adesso proseguono ma non c’è nulla di nuovo rispetto ad allora. Ovviamente, non ho nessuna difficoltà a dire che sono tutte perfettamente legali, perfettamente corrette eccetera, ma esiste quello che è il criterio di discrezionalità nel dotare una persona che fa spesso orari fino alle 11.00 di sera-mezzanotte, che al mattino alle 7.00 è già in ufficio, anche di quello che è previsto per molti Amministratori delegati, quello che in GTT è sempre stato, che è quello di una foresteria vicino alla sede di lavoro, non per dargli il lusso ma per facilitargli quello che è un compito già di per sé gravoso. Detto ciò, io veramente capisco che da parte di alcuni Consiglieri che non hanno mai fatto Amministratori in situazioni critiche, in situazioni estremamente critiche ed esplosive non sia comprensibile un impegno di questo genere e che cosa comporta in termini proprio di rinuncia alla vita personale, di rinuncia a tante altre cose; credo che ci sia proprio una piccineria nell’andare a contestare i 1.900 euro di fronte a quello che è l’impegno su un’azienda (voci sovrapposte). MALANCA Roberto ... e soprattutto, vedo un livore, un livore veramente incredibile da parte di queste persone nei confronti dell’Amministrazione di quest’azienda e da chi la sta guidando fuori dal pantano in cui noi l’abbiamo trovata, e forse sarà questo. Quindi siccome questo signore ha fatto delle cose che magari sono anche positive per l’azienda, adesso che siamo in sede Covid si deve mettere il cilicio e deve essere frustato perché le cose che fa purtroppo non sono morali. Grazie Presidente, ho finito. |