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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2020-01233
"DOPO L'ALLOGGIO A SPESE DELL'AZIENDA, GLI INCARICHI RETRIBUITI ANCHE LE PARCELLE DEGLI AVVOCATI PER L'AMMINISTRATORE DELEGATO G.T.T.: APPENDINO DI NUOVO NON SAPEVA? MOLTO STRANO" PRESENTATA IN DATA 3 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Il mio sarà un intervento estremamente pacato, ho voluto aspettare la
maggioranza degli interventi per capire un pochino qual era la questione che veniva
imputata a questa Amministrazione, in particolar modo con l’interpellanza dai singoli
Consiglieri delle Forze di Minoranza. Io ringrazio tutte le Forze di Minoranza per
richiamarci ai nostri principi di coerenza, di onestà, a ricordare che cosa sarebbe
successo a parti invertite, ma io li invito anche alla riflessione su questo. I fatti descritti
nell’interpellanza non sono di ieri, neanche dell’altro ieri e né della settimana scorsa,
sono fatti che sono usciti sui giornali un anno fa/un anno e mezzo fa, non ricordo
nemmeno esattamente la data, non è un caso, secondo me, se le Minoranze in questo
preciso momento, quando ci sono effettivamente le sofferenze legate al Covid che son
state ricordate, la gente in cassa integrazione, difficoltà da parte delle aziende, che si
ritirino fuori questioni vecchie anche di un anno o di due anni pur di alzare gli scudi,
pur di fare scandalo, pur di fare una politica becera e populistica nei confronti di
quest’Amministrazione, del resto ci stiamo avvicinando a quella che è una campagna
elettorale che si preannuncia particolarmente poco signorile e questo mi sembra che sia
il primo episodio, forse neanche più il primo, ma ci andiamo, devo dire, verso un
ambiente poco piacevole per tutti. Nel merito, entriamo un pochino nel merito: è stata
fatta confusione tra coloro che sono lavoratori dipendenti che si fanno chilometri, che
vengono comandati a fare servizi disagevoli tra quelli che sono i dirigenti che hanno
delle responsabilità ma che comunque ricadono anche loro sotto l’egida di un
Amministratore delegato e di un Direttore generale in tutte le varie aziende, che quindi
in fine ultimo rispondono solo della propria fetta di competenze, e poi ci sono gli
Amministratori in genere, gli Amministratori delegati, questi non hanno normalmente
un compito semplice, non hanno un orario, non gli vengono pagati gli straordinari. Il
caso in questione, l’Amministratore delegato in questione, io ricordo che... forse
qualcuno di voi se lo ricorderà che uscì un bando ancora con la vecchia gestione in
ricerca di una figura che facesse da Direttore generale per GTT e che sostanzialmente
non diede alcun esito, forse perché non c’era nessuno allora in grado o che avesse la
voglia, il coraggio e la capacità di prendere in mano quest’azienda da quasi 5.000
persone con la situazione finanziaria ed economica che aveva tre anni fa e dire: “Va
bene, io ci provo, ci metto il coraggio, ci metto la capacità e provo questa scommessa di
applicare questo Piano industriale e farlo seguire”, Piano industriale che, ricordo, non è
stato un Piano industriale leggero, fu definito “un Piano industriale lacrime e sangue”,
ed è un Piano industriale grazie al quale io ho visto no per il Covid, come dice qualche
Consigliere cercando di giustificare... cercando di dirci che stiamo giustificando adesso
le cose per il Covid, cose che son successe come dicevo un anno/un anno e mezzo fa e
adesso proseguono ma non c’è nulla di nuovo rispetto ad allora. Ovviamente, non ho
nessuna difficoltà a dire che sono tutte perfettamente legali, perfettamente corrette
eccetera, ma esiste quello che è il criterio di discrezionalità nel dotare una persona che
fa spesso orari fino alle 11.00 di sera-mezzanotte, che al mattino alle 7.00 è già in
ufficio, anche di quello che è previsto per molti Amministratori delegati, quello che in
GTT è sempre stato, che è quello di una foresteria vicino alla sede di lavoro, non per
dargli il lusso ma per facilitargli quello che è un compito già di per sé gravoso. Detto
ciò, io veramente capisco che da parte di alcuni Consiglieri che non hanno mai fatto
Amministratori in situazioni critiche, in situazioni estremamente critiche ed esplosive
non sia comprensibile un impegno di questo genere e che cosa comporta in termini
proprio di rinuncia alla vita personale, di rinuncia a tante altre cose; credo che ci sia
proprio una piccineria nell’andare a contestare i 1.900 euro di fronte a quello che è
l’impegno su un’azienda (voci sovrapposte).

MALANCA Roberto
... e soprattutto, vedo un livore, un livore veramente incredibile da parte di queste
persone nei confronti dell’Amministrazione di quest’azienda e da chi la sta guidando
fuori dal pantano in cui noi l’abbiamo trovata, e forse sarà questo. Quindi siccome
questo signore ha fatto delle cose che magari sono anche positive per l’azienda, adesso
che siamo in sede Covid si deve mettere il cilicio e deve essere frustato perché le cose
che fa purtroppo non sono morali. Grazie Presidente, ho finito.

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