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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2020-01233
"DOPO L'ALLOGGIO A SPESE DELL'AZIENDA, GLI INCARICHI RETRIBUITI ANCHE LE PARCELLE DEGLI AVVOCATI PER L'AMMINISTRATORE DELEGATO G.T.T.: APPENDINO DI NUOVO NON SAPEVA? MOLTO STRANO" PRESENTATA IN DATA 3 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
MENSIO Federico
Grazie Presidente, sarò - mi auguro - molto più breve, ma io prendo atto di quanto
hanno presentato i proponenti dell’interpellanza generale, però ritengo ovvio che tutto
quello che abbiamo sentito deve valere per tutte le Amministrazioni pubbliche e tutti gli
enti pubblici, anche che siano in forma consorziata o come azionisti di società perché, a
prescindere dal colore politico, devono indicare dei nomi per incarichi dirigenziali o
organi di Amministrazione, lo devono fare secondo le norme. Io non penso che nessuno
di noi vorrebbe mai sentire, come dire, che qualcuno prende un... o meglio, che abbia un
incarico da Amministratore o da dirigente di una società o di un ente, oppure addirittura
un incarico specifico da parte di una società che è in quiescenza, quindi è in pensione,
ma riceva comunque un emolumento. Non è questo il caso o per lo meno non all’interno
della diretta... nomina, eppure diciamo appunto, come ho sentito qualcun altro,
evidentemente tra virgolette qualcuno ha pensato di tra virgolette aggirare queste norme
che non sono aggirabili, perché, ripeto, c’è l’espresso divieto degli Enti Locali di dare
un compenso a chi è pensionato, anche se libero professionista. Nulla vieta, come ha
detto invece qualcuno, che lo possano svolgere a titolo gratuito. In questo senso vale la
pena ricordare il perché di questa ratio e lo ricorda la Corte Costituzionale alla sentenza
124/2017 che è proprio imperniata sulla constatazione a carattere limitato delle risorse
pubbliche, e soprattutto, pur nell’interesse pubblico di ricorrere a professionalità
particolarmente qualificate ma che già usufruiscono di un trattamento pensionistico,
deve essere limitato e vietato. Sarebbe quindi, dal mio punto di vista credo, ma quello di
tutti, che si facesse un’opportuna verifica su tutte le situazioni che ci sono in Italia o
anche molto più vicino a noi delle nomine, degli incarichi da parte degli enti pubblici e
negli enti pubblici o nelle società partecipate con l’assoluta speranza che questo non sia
mai accaduto in Italia o non accada, ma che con la certezza da domani, anzi direi da
oggi, tutte le Amministrazioni pubbliche e, ripeto, qualsiasi sia l’appartenenza politica
degli Amministratori, si attengano alle norme previste. È stata ricordata la Legge Madia,
c’è anche una circolare del Ministero la 4/2015, che ricorda questo divieto di conferire
incarichi a chi è in quiescenza a titolo oneroso. Sul resto credo che i Consiglieri di
Maggioranza, i miei colleghi avranno anche molto da dire. Grazie.

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