Interventi |
CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. Allora, nessun livore, solo una necessità da parte dei Consiglieri di chiedere informazioni, di chiedere spiegazioni su alcuni comportamenti che crediamo moralmente discutibili, e moralmente discutibili lo sono perché, guardi, non è una foresteria un appartamento da 1.900 euro, e piacerebbe a tutti avere una foresteria da 1.900 euro, anche io non ho mai fatto l’Amministratore, anche io abito fuori Torino, ben più lontano di Rivalta, e nessuno mi ha mai offerto una foresteria; però va bene, cioè va bene tutto, rispetto anche al mio ruolo è chiaro che io non possa pretendere una roba del genere, ma riascoltando e le prometto Presidente che riascolterò con attenzione due o tre volte quello che è l’intervento dell’Assessora, mi è venuto in mente sempre quell’immagine delle scatolette di tonno ed è un’immagine che non riesco a togliermi dalla testa, e c’è quest’immagine di queste scatolette di tonno che non solo non vengono aperte ma vengono chiuse ermeticamente da tutti, vengono chiuse dall’Assessore, vengono chiuse dalla Sindaca che rivendica la scelta e conosceva quindi tutto ciò che è indicato e richiesto nella mozione, ma vengono soprattutto chiuse, inscatolate in altre... nel piombo dai Consiglieri che mi hanno preceduto; e allora in attesa che si compia l’indagine conoscitiva che è stata annunciata su tutti gli Amministratori d’Italia e del Regno da parte di un Consigliere, mi soffermo solo su un dato: non me n’ero accorto, effettivamente questa storia già si conosceva da un anno, e allora deve essere la Minoranza ad evidenziare a stimolare in voi questa difesa d’ufficio, o ci poteva essere anche un intervento, una levata di scudi che insomma vi riportava a quello che era l’originale spirito che vi aveva supportati a buttare già i cancelli di Palazzo di Città? Ma lo chiedo solo perché non dovrete rispondere sicuramente a me, non dovrete rispondere in Consiglio, ma dovrete rispondere ai cittadini, a quelli che vi hanno chiesto una condotta diversa. Io predo atto di questa difesa d’ufficio, non ho gli elementi per dire se questa difesa d’ufficio sia stata in un certo senso... se è obbligatoria o meno, io moralmente trovo alcune considerazioni che sono state espresse prima quantomeno discutibili; dopodiché, il Covid non è stato richiamato, mi dispiace, dal Consigliere Magliano, è stato richiamato a parziale giustificazione di alcuni espedienti che sono stati utilizzati per rendere più agevole quello che era il compito di un Amministratore. E allora, quella scatoletta di tonno che ormai avete riposto nei cassetti, che non avete tra l’altro mai svuotato e non avete mai controllato con la giusta attenzione, quella scatoletta di tonno diventerà davvero l’emblema di quello che state diventando, di quello che la gente ascolta, di quella che è la condotta di questa Amministrazione: Sindaca, Assessori e Consiglieri a giustificare tutto, anche quello che fino all’altro giorno avrebbe fatto saltare sui banchi della Sala Rossa, una Sala Rossa che chissà quando riaprirà, quella che era una Consigliera d’Opposizione abbastanza guerrigliera, me la ricordo ancora lì sui banchi, beh vabbè dai, funziona così, insomma ce l’ha insegnato Machiavelli, ce lo insegnano un po’ tutti, poi basta ricoprire certi incarichi per cambiare in un solo momento nel giro di una mattinata quelle che erano convinzioni e intendimenti che ne avevano caratterizzato l’agire politico di tutti. Grazie. |