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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 26
MOZIONE 2020-01000
"TEMPI DELLA CITT? E STRATEGIE DI MOBILIT? PER LA FASE 2" PRESENTATA IN DATA 23 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA FOGLIETTA.
Interventi
FOGLIETTA Chiara
Grazie, Presidente. Mi rendo conto che andare ad approvare adesso un atto che
comunque era stato liberto per l’Aula tempo fa possa suonare strano, però abbiamo
pensato di dare comunque il nostro contributo in merito ai tempi della Città e le
strategie per la mobilità in quella che viene definita la cosiddetta Fase 2, nonostante,
appunto, come ho detto prima, si sia già in questa Fase 2. Alcuni pensano di essere già
nella Fase 3, come hanno dimostrato alcune manifestazioni di questi giorni, ma siamo
ancora in Fase 2. Abbiamo discusso quest’atto nella Commissione consiliare
competente, alla presenza dell’Assessora Lapietra, che prima aveva già illustrato le
strategie di mobilità rispetto alla Fase 2. Per una questione di tempistica la discussione
di questi atti non è stata calendarizzata in un momento opportuno, ma solo
successivamente, se no credo e reputo che i nostri atti, parlo per il mio, ma anche in
parte per quello della collega Albano, avrebbero potuto dare uno spunto di riflessione,
quell’indirizzo politico che a noi compete anche all’Assessora alla Mobilità. Io non mi
vorrei dilungare troppo, perché la questione è ormai nota a tutti. Mi concentrerei
semplicemente sui tre punti dell’impegna della mozione di cui sono prima firmataria, in
cui nel primo si chiede di ridiscutere e ridefinire, laddove possibile, quello che viene
definito il tempo della Città. Ricordo a tutti i colleghi che la delega (incomprensibile)
dei tempi e orari della Città, qualità della vita in realtà è in capo all’Assessore Giusta,
che io immagino abbia fatto una riflessione sul punto. Ridefinizione, quindi, dei tempi
della città da attivarsi in sinergia con gli altri attori territoriali, penso alla Regione,
penso ai sindacati, alle associazioni, ai rappresentanti del settore commerciale,
economico, turistico, che chiaramente stanno soffrendo molto dopo la Fase 1, e
chiaramente anche le scuole e le università. Per quanto concerne, invece, la parte più
relativa alla mobilità, incentivare la mobilità dolce con azioni concrete, che possano
rendere maggiormente fruibile lo spazio urbano, quali, chiaramente, penso alla mobilità
pedonale ed alla mobilità ciclistica; e il punto tre, che è riprogrammare la fruizione del
servizio di trasporto pubblico in sinergia con GTT, questo perché, perché chiaramente,
dovendo mantenere il distanziamento sociale all’interno dei nostri mezzi di trasporto,
quindi nel nostro trasporto pubblico locale, è necessario che le corse vengano
aumentate, onde evitare il classico fenomeno che noi tutti conosciamo e conoscono
anche i nostri cittadini, che nell’ora di punta, i mezzi di trasporto siano assolutamente
sovraffollati e che quindi il distanziamento sociale, per i motivi che chiaramente sono in
capo ai singoli, non possa essere rispettato. Io, per scrivere questa mozione mi sono
ispirata alla famosa “città del quarto d’ora”, secondo me questa, e mi avvio alla
conclusione, Presidente, spero sia l’unica occasione e spero anche l’ultima, dal punto di
vista sanitario, sociale ed economico, situazione in cui possiamo tentare di ridefinire,
riorganizzare ed anche, permettetemi, di reimmaginare, le nostre città, lo sta facendo
Milano, che ha chiaramente una capacità economica molto differente dalla nostra, ma
per non rimanere in coda, lo può fare anche Torino e quindi chiedo che la mia mozione
venga approvata dall’Aula. Grazie, Presidente.

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