Interventi |
BUCCOLO Giovanna Grazie, Presidente. Ma io ringrazio la collega Albano del Gruppo di Maggioranza che come sempre dimostra una sensibilità sul tema della mobilità sostenibile e la ringrazio per la presentazione di questo atto. Per chi se lo fosse perso l’Amministrazione lavora convintamente sin dal suo insediamento per la promozione e la sensibilizzazione dell’utilizzo della mobilità dolce, della bicicletta, gli spostamenti urbani sia per ridurre il considerevole traffico automobilistico, sia per una maggior tutela della salute e dell’ambiente credo che questo periodo e in questa fase di rilancio possa fare anche da volano ad un cambiamento culturale importante e sono contenta di sapere che continua ad esserci un’attenzione particolare su questo tema sia da parte della Giunta così com’è emerso in Commissione in merito all’illustrazione sulla Fase 2 continuando a seguire anche le linee guida della delibera programmatica del 2016 che esplicita e concretizza le linee di indirizzo politico di quest’Amministrazione che privilegia appunto la mobilità dolce, le forme di mobilità alternative non inquinanti tra cui quella ciclabile, così come sono anche contenta ci sia stata anche un’attenzione in tal senso da parte del nostro Governo su iniziativa del nostro Ministro all’Ambiente Costa con l’inserimento nel Decreto Rilancio di misure ambientali, di incentivo per la mobilità sostenibile che a mio avviso segna un cambio di paradigma importante e contemporaneamente anche uno strumento di sviluppo e di occupazione e credo che l’atto della collega dia una spinta ulteriore su queste tematiche dando degli indirizzi specifici. Ho presentato anche un emendamento all’atto che andrei ad illustrare e il mio emendamento chiede di aumentare gli spazi in merito ai ciclo-posteggi, proseguendo il percorso che l’Amministrazione ha già avviato in questi anni potenziando e aumentando ad esempio il numero di stalli per le bicilette se penso alle più di 815 ordinanze fatte, 600 nuovi stalli già posizionati dall’Amministrazione così come il progetto della nuova ciclostazione a Porta Nuova. Ecco, credo e sono convinta che tutte le città che vogliamo promuovere realmente la mobilità ciclistica debbano sviluppare una strategia adeguata per offrire sufficienti parcheggi per le bici anche se ben organizzati promuovono la mobilità ciclistica, le persone sono più incentivate maggiormente a usare le biciclette se sanno che ovunque vadano troveranno sempre un parcheggio adeguato. Inoltre, un numero elevato di bici abbandonate crea disordine, ingombrando gli spazi, ostruisce i marciapiedi impedendo anche ai pedoni o alle persone con disabilità anche di passare, quindi si tratta di un problema da non sottovalutare bisogna tenerne conto anche in relazione ad un ulteriore prossimo aumento della domanda che come stiamo vedendo in queste settimane dopo l’uscita dal lockdown sta già avvenendo. I ciclisti contribuiscono in modo significativo anche il successo economico di una zona commerciale spesso i negozianti sottovalutano la quota di clienti che raggiunge il negozio a piedi o in bicicletta, i ciclisti sono clienti più regolari perché vivono spesso nelle vicinanze, in alcune città le indagini hanno dimostrato che in media i ciclisti spendono molto di più degli automobilisti. In generale, concludo, se si vuole promuovere seriamente anche questo tipo di mobilità sarebbe necessario che uno spazio per le biciclette venga inserito in realtà in tutti gli interventi di ristrutturazione/riqualificazione urbanistica dopotutto si tratta di un provvedimento standard per quanto riguarda i parcheggi per le auto e non esiste ragione perché non debba diventare standard anche per le biciclette. I parcheggi per le bici devono rientrare in una logica (audio disturbato) più generale sui parcheggi attuati dalle Amministrazioni vale la pena ricordare, appunto, che una bicicletta parcheggiata occupa circa un decimo dello spazio di un’auto e che in combinazione con una reta ciclabile migliorano l’accessibilità per i ciclisti e non solo. Grazie, Presidente. |