Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Grazie, Sindaca per la risposta. Se poi il testo che ha letto possiamo averlo, la ringrazio. Allora, noi avevamo presentato questa richiesta comunicazioni il 28 maggio quando ci siamo svegliati con la notizia delle indagini che erano arrivate, che avevano coinvolto l’ex Sovrintendente Graziosi e alcune persone all’interno del Teatro Regio, con delle accuse abbastanza gravi legate a: (incomprensibile), turbativa d’asta, abuso d’ufficio, della Magistratura, non è nostro di interesse. Però, la richiesta di comunicazioni nasce dal fatto per capire quali impatti c’erano sul Teatro Regio associati a questa situazione. Scopriamo, neanche 24 ore dopo, che si propende per il commissariamento del Teatro. Questo un po’ ha lasciato basiti, soprattutto tenendo in conto quanto era stato dichiarato il 28 e 31 dicembre 2019, quindi a fine 2019, in relazione alla situazione del Bilancio 2019. Era stato, prendo testuali le parole: “Sono fondi certi, già deliberati dal CIPE, che saranno erogati al più presto. Stiamo lavorando bene, siamo molto soddisfatti dei risultati, abbiamo ridotto i costi, siamo stati molto bravi sulla biglietteria, mantenendo sostanzialmente il livello che avevo messo nel primo anno del Piano di Sviluppo”. Quindi, si annunciava, a fine dicembre, che il Bilancio 2019 era al sicuro. Si era ottenuto un sostanziale pareggio. Allora, vorrei un po’ capire questi mesi come si è lavorato per far sì che a causa dell’emergenza quei fondi che risultavano certi, che risultavano ormai già ammessi alla firma del Presidente del Consiglio e, come si è lavorato con le Fondazioni, perché all’improvviso si arriva in un momento in cui a 24 ore dall’avvio delle indagini, spariscono quei fondi. Quindi, quale impatto ha avuto quest’indagine? Ma soprattutto quale impatto ha avuto la gestione? Come la Città ha avvicinato? Perché, se all’epoca si diceva ed è stata anche presentata una lettera di intenti presso Graziosi, qual è stato l’elemento fondamentale per cui all’improvviso, dopo sei mesi in cui c’erano delle problematiche, erano state annunciate, lo stesso Sovrintendente Schwarz aveva indicato che era necessario fare degli adattamenti. C’erano state anche delle proposte ad inizio maggio degli artisti su come cercare un po’ di ripartire. In questi sei mesi quali interlocuzioni abbiamo avuto? Perché siamo arrivati a questo punto? Visto che nel 2018 c’era già stato l’avviso da parte del Movimento 5 Stelle a Jesi, che il Sovrintendente Graziosi aveva causato delle problematiche nella gestione a Jesi, come mai si è arrivato a tale definizione? Sono tutta una serie di situazioni che lasciano perplessi e soprattutto non vorremo che tutta questa gestione che è andata poi ad associarsi al passato sia pagata dai lavoratori che in questo momento vivono un momento di incertezza. Quindi, quello che volevamo capire con questa richiesta di comunicazione è che impatto ha avuto la scelta di Graziosi e la gestione di Graziosi, come la Città ha vigilato e come mai in questi mesi, a partire da dicembre, quando ormai era certo il Bilancio, dalle dichiarazioni fatte, con fondi ormai certi, si arriva poi a maggio dove non ci sono i fondi, e si arriva al commissariamento che rischiano di pagare i lavoratori. Grazie. |