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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 24

Comunicazioni della Sindaca su “Commissariamento Teatro Regio”.
Interventi
CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Grazie, Sindaca per la risposta. Se poi il testo che ha letto possiamo
averlo, la ringrazio. Allora, noi avevamo presentato questa richiesta comunicazioni il 28
maggio quando ci siamo svegliati con la notizia delle indagini che erano arrivate, che
avevano coinvolto l’ex Sovrintendente Graziosi e alcune persone all’interno del Teatro
Regio, con delle accuse abbastanza gravi legate a: (incomprensibile), turbativa d’asta,
abuso d’ufficio, della Magistratura, non è nostro di interesse. Però, la richiesta di
comunicazioni nasce dal fatto per capire quali impatti c’erano sul Teatro Regio associati
a questa situazione. Scopriamo, neanche 24 ore dopo, che si propende per il
commissariamento del Teatro. Questo un po’ ha lasciato basiti, soprattutto tenendo in
conto quanto era stato dichiarato il 28 e 31 dicembre 2019, quindi a fine 2019, in
relazione alla situazione del Bilancio 2019. Era stato, prendo testuali le parole: “Sono
fondi certi, già deliberati dal CIPE, che saranno erogati al più presto. Stiamo lavorando
bene, siamo molto soddisfatti dei risultati, abbiamo ridotto i costi, siamo stati molto
bravi sulla biglietteria, mantenendo sostanzialmente il livello che avevo messo nel
primo anno del Piano di Sviluppo”. Quindi, si annunciava, a fine dicembre, che il
Bilancio 2019 era al sicuro. Si era ottenuto un sostanziale pareggio. Allora, vorrei un
po’ capire questi mesi come si è lavorato per far sì che a causa dell’emergenza quei
fondi che risultavano certi, che risultavano ormai già ammessi alla firma del Presidente
del Consiglio e, come si è lavorato con le Fondazioni, perché all’improvviso si arriva in
un momento in cui a 24 ore dall’avvio delle indagini, spariscono quei fondi. Quindi,
quale impatto ha avuto quest’indagine? Ma soprattutto quale impatto ha avuto la
gestione? Come la Città ha avvicinato? Perché, se all’epoca si diceva ed è stata anche
presentata una lettera di intenti presso Graziosi, qual è stato l’elemento fondamentale
per cui all’improvviso, dopo sei mesi in cui c’erano delle problematiche, erano state
annunciate, lo stesso Sovrintendente Schwarz aveva indicato che era necessario fare
degli adattamenti. C’erano state anche delle proposte ad inizio maggio degli artisti su
come cercare un po’ di ripartire. In questi sei mesi quali interlocuzioni abbiamo avuto?
Perché siamo arrivati a questo punto? Visto che nel 2018 c’era già stato l’avviso da
parte del Movimento 5 Stelle a Jesi, che il Sovrintendente Graziosi aveva causato delle
problematiche nella gestione a Jesi, come mai si è arrivato a tale definizione? Sono tutta
una serie di situazioni che lasciano perplessi e soprattutto non vorremo che tutta questa
gestione che è andata poi ad associarsi al passato sia pagata dai lavoratori che in questo
momento vivono un momento di incertezza. Quindi, quello che volevamo capire con
questa richiesta di comunicazione è che impatto ha avuto la scelta di Graziosi e la
gestione di Graziosi, come la Città ha vigilato e come mai in questi mesi, a partire da
dicembre, quando ormai era certo il Bilancio, dalle dichiarazioni fatte, con fondi ormai
certi, si arriva poi a maggio dove non ci sono i fondi, e si arriva al commissariamento
che rischiano di pagare i lavoratori. Grazie.

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