Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 23

Comunicazioni della Sindaca su “Manifestazione di sabato 30 maggio dei gilet arancioni”.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con le altre richieste di comunicazioni, abbiamo una richiesta del
Capogruppo Tresso: “Manifestazione del 30 maggio dei gilet arancioni”, risponde la
Sindaca Appendino alla quale lascio la parola, prego.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Sì, grazie Presidente. In realtà molto brevemente, nel senso che scinderei i due aspetti, il
primo è il giudizio politico che ho già, come dire, espresso pubblicamente rispetto a
comportamenti di singole persone che sono in netto contrasto rispetto a quanto previsto
dal DPCM, in qualche modo anche in netto contrasto rispetto ai sacrifici che le persone
hanno fatto e stanno facendo per evitare il contagio, ma su questo mi sono già espressa
pubblicamente; ho chiesto una nota anche lato Questura - Prefettura per dare invece una
risposta tecnica rispetto a qualche informazione su quanto sia avvenuto il 30 maggio.
Intanto, è importante fare una premessa, ma questo vale in generale, vale per questa
manifestazione ma vale per il periodo che stiamo vivendo, e cioè che le manifestazioni
non sono soggette ad autorizzazione, ma i promotori devono comunicare il programma
dell’iniziativa alla Questura che poi, a sua volta, nel momento in cui riceve, come dire,
l’informazione rispetto alla volontà di procedere con una manifestazione, può dare o
meno prescrizioni circa la modalità di svolgimento dell’evento, ovviamente questo
avviene sempre - ancora di più in questo momento - le prescrizioni sono eventuali
aggiunte rispetto a quanto già previsto dal DPCM.
Come sappiamo, in contemporanea ad altre città italiane, il 30 maggio scorso a partire
dalle 10.00 fino alle 12.30 si è svolta in piazza Statuto un’iniziativa, che è quella
oggetto delle comunicazioni, a cura dei gilet arancioni Movimento Piemonte preceduta
da un invito sulla pagina Facebook del citato movimento a partecipare ad un’assemblea
popolare con allestimento di un punto di raccolta firme relative alla petizione nazionale
contro l’attuale Governo, volta ad istituire un’asserita assemblea costituente, iniziativa
era denominata “Uniti con il generale Pappalardo”. La Questura, nel momento in cui
ovviamente è venuta a conoscenza, ha richiamato l’attenzione del coordinatore torinese
dell’iniziativa sulle disposizioni in vigore in materia di distanziamento sociale e di
svolgimento di manifestazioni esclusivamente in forma statica, quindi cos’è accaduto?
Come avviene normalmente, la Questura, a cui viene comunicata l’iniziativa - questo,
ripeto, vale per tutte le manifestazioni - ha preso contatti con il soggetto organizzatore
richiamando l’attenzione rispetto alle disposizioni in vigore, senza aggiunta di ulteriori
prescrizioni; ovviamente le disposizioni in vigore in materia, in questo particolare
momento, sono in materia di distanziamento sociale in modo tale da tutelare la sicurezza
e la salute nostra, della nostra comunità e di chi in qualche modo ha deciso allora di
andare a manifestare.
Evidentemente, non c’è stato da parte, come è risultato anche dalle immagini, il rispetto
di queste disposizioni in vigore nell’ambito del decreto, in seguito anche, come dire, ad
una ricerca da parte nostra di informazioni, ma questo anche alla luce di quanto poi è
avvenuto dopo... e delle immagini che si sono viste, che sono girate a mezzo stampa o
sui social, siamo venuti a conoscenza del fatto, ovviamente ho chiesto a Questura e
Prefettura, che è stata sporta denuncia contro i partecipanti di tali assemblee dallo stesso
Presidente del partito politico, Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, per il
mancato utilizzo di dispositivi di autoprotezione, nonché per vilipendio alle istituzioni
della Repubblica Italiana.
Sostanzialmente farei solo tre riflessioni: la prima più generale, e che vale per le tante
manifestazioni che ci sono in corso in questo momento, in questo periodo, e che stiamo
vedendo anche nelle piazze auliche della nostra città, è evidente che si passi da una non
richiesta di autorizzazione ma ad una comunicazione. È altrettanto evidente che la
Questura sta facendo il possibile per eventuali prescrizioni aggiuntive e ponendo, per
quanto riguarda gli organizzatori delle manifestazioni, l’attenzione su una serie di
norme che devono essere in qualche modo rispettate; è altrettanto evidente che nel caso
citato questo non è avvenuto e il fatto che non sia avvenuto, dal mio punto di vista,
come ho già detto pubblicamente, è stata una mancanza di rispetto nei confronti della
città e della nostra comunità. È già partita, appunto, questa denuncia contro i
partecipanti, ovviamente sono in contatto col signor Prefetto anche per valutare quali
saranno le possibili e future azioni; in generale, ripeto, credo che valga per chiunque
decida di partecipare ad una manifestazione, al di là che si condivida o non si condivida
il contenuto politico, ovviamente io non condivido il contenuto politico e, come dire, i
toni e anche evidentemente la modalità di manifestazione dell’altro giorno - mi riferisco
ai gilet di cui stiamo parlando - ma al di là di questo, è evidente che come istituzioni
non possiamo che fare appello che qualvolta si intenda manifestare, e questo può
avvenire legittimamente, anche alla luce del particolare momento che stiamo vivendo,
penso alle tante manifestazioni che stiamo vedendo nelle piazze auliche della nostra
città per porre l’attenzione su alcune tematiche sociali - economiche, è assolutamente
importante che queste avvengano nel corretto distanziamento sociale, nel corretto
rispetto delle norme a tutela della nostra salute. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Darei la parola al Capogruppo Tresso in quanto Capogruppo che ha
richiesto le comunicazioni, poi se ci sono interventi prego tutti di segnarvi in chat.
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Io ringrazio anche la Sindaca Appendino delle risposte che mi ha
fornito. Premetto che anche io non condivido nulla dal punto di vista politico di quello
che ha caratterizzato la manifestazione del 30 maggio, ma ovviamente questo non
impedisce a chiunque di poter manifestare, la piazza è di tutti. Però qui il tema, come
giustamente è stato fatto rimarcare dalla Sindaca stessa, è la mancanza assoluta di un
segnale di rispetto nei confronti della cittadinanza e della città di Torino, peraltro in un
momento in cui... io non ero in piazza ma ho visto anche io le foto, ho visto i filmati, ho
raccolto delle testimonianze invece di chi era presente e ha chiesto notizie in primis ai
Vigili Urbani stessi che erano ovviamente a presidio della manifestazione, e il tema qui
è che rischiamo di dare poi delle interpretazioni e quindi consentire dei comportamenti
che danno adito a pensare a dei trattamenti sperequativi perché, come giustamente nel
periodo precedente soprattutto alle maggiori libertà poi di uscita dal lockdown, era stata
fatta spesso da parte dei Vigili Urbani un’azione più che lecita di controllo e di verifica
della cittadinanza che indossasse i Dispositivi di Protezione, le mascherine in
particolare, e che venissero rispettati i criteri di distanziamento sociale, quando poi la
gente vede che vengono tollerati questi tipi di atteggiamenti, giustamente il messaggio
che passa è un po’ ambiguo. Ora, è ovvio che è la città che non dà questo messaggio,
però vede, mi hanno riferito, alcune persone che erano in piazza, che chiedendo
motivazione di tale comportamento agli stessi Vigili Urbani è stato risposto: “Ma questa
è una manifestazione autorizzata dalla Questura”, allora rivolgendosi agli stessi
responsabili diciamo della Questura, questi hanno risposto che le persone prive delle
mascherine sarebbero state identificate e denunciate successivamente. Allora, questo
interessa sapere, se poi si è dato seguito, e soprattutto perché non ci sia un
coordinamento tra le diverse Forze dell’Ordine preposte al controllo e alla verifica, per
cui forse una maggiore diciamo attività condivisa tra Agenti della Questura e Vigili
Urbani potrebbe dare modo di essere più efficiente e più efficace. Io non ho capito una
cosa, Sindaca, lei dice che è stata presentata una denuncia da parte del Presidente del
Movimento Sociale, bene, ma a me interessa che sia la Città di Torino a fare questo tipo
di denuncia, o meglio, come altre realtà cittadine in altre parti di Italia hanno fatto,
chiedere alla Questura di denunciare i responsabili, poi che lo faccia il Presidente del
Movimento Sociale... gli può fare anche onore, anche se siamo distanti dal punto di
vista politico, ma mi interesserebbe sapere cosa ha fatto la Città, cioè se lei Sindaca ha
direttamente chiesto al Questore di provvedere a denunciare i responsabili di quella
manifestazione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, adesso il Consigliere Carretta, prego ne ha facoltà.

CARRETTA Domenico
Grazie, Presidente. Mi scusi, posso, prima dell’intervento, perché mi è sfuggito,
chiedere alla Sindaca (incomprensibile) chiedere se hanno fatto richiesta di occupazione
suolo pubblico? Se posso avere quest’informazione. Se i gilet arancioni hanno fatto
richiesta occupazione di suolo pubblico.

SICARI Francesco (Presidente)
Credo che le potrà rispondere durante la replica. Se poi la Sindaca vuole anticipare, non
vedo nulla di male. Aspetto solo un attimo. Vada avanti con l’intervento.

CARRETTA Domenico
No, no, era importante capire. Io, se non sbaglio la Sindaca ha annunciato nel suo
intervento che questa manifestazione c’è stata al di là di ogni richiesta, cioè non ci sono
state richieste che sono passate dal Comune. Quindi, è un qualcosa che è stato
autorizzato dalla Questura, quindi… Ma oggi c’è un fatto importante, in questo periodo
bisogna che le istituzioni, come la Città di Torino, come, mi auguro, la Regione, alzi un
po’ il livello dell’attenzione su quello che sta succedendo nelle piazze. Penso a quello
che è successo l’altro ieri a Roma, penso che alle manifestazioni che hanno portato ad
assembramenti, favorite ed in un certo senso promosse anche da partiti politici, che ci
hanno messo comunque la faccia. Vede, io trovo, non solo per il messaggio che arriva,
il messaggio per quanto riguarda i gilet arancioni, un messaggio eversivo, un messaggio
che ci deve far preoccupare tutti, io credo che ci sia anche un livello di responsabilità
nei confronti dei lavoratori, dei cittadini a cui abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere
sacrifici. Bisogna fare attenzione. Io credo che la migliore risposta sia stata la piazza di
ieri, piazza Castello riunita a debita distanza, l’altro ieri, mi scuso, per in un certo senso,
otto minuti e 40 secondi, per i fatti di Minneapolis, la miglior risposta, come sempre
arriva dai cittadini che non sono così irresponsabili come spesso li si vuol dipingere.
Certo che, quando arrivano queste ondate di arancione, ma la sfumatura verso il nero mi
sembra talmente evidente anche nelle parole di questo grande leader, questo generale
Pappalardo, beh, allora a questo punto bisogna davvero alzare il livello di attenzione.
Torino si è fornita di un Regolamento, ma quando le pulsioni più nere fanno capolino,
so benissimo che anche un Regolamento può essere tranquillamente superato. A Roma
ho notizia, domani verrà presentato lo stesso documento a Forza Nuova, anche per
evitare a partiti che si rifanno alla tradizione dell’estrema destra di scendere in piazza
indisturbati ed anche appellarsi alla correttezza di quelli che sono i regolamenti. Quindi,
Sindaca, io le chiedo una cortesia, lo faccia a nome mio, lo faccia a nome del partito che
rappresento, lo faccia a nome di tutti i Consiglieri che sono convinto saranno d’accordo
su quest’appello, faccia querela, denunci. Quando lo farà, lo farà anche con la mia
firma, lo farà con la consapevolezza di una Sala Rossa che sa dove siede, sa la storia che
rappresenta, sa quello che è il valore di essere medaglia d’oro alla resistenza, sa che in
questo periodo in un certo senso bisogna cercare di arginare, bisogna cercare di evitare
di soffiare sul fuoco, anche se in passato è stato fatto. Io mi ricordo durante i forconi
c’erano esponenti della Minoranza del Gruppo Consiliare di allora della Sala Rossa, che
scesero in piazza, me li ricordo sul balcone. Me li ricordo giù e me li ricordo anche con i
post di giubilo che seguivano quelle manifestazioni che erano qualcosa davvero di
indecente. Quindi, Sindaca, noi siamo al suo fianco. Verifichiamo solo che non ci sia
stato nemmeno questo passaggio, immagino di no, della richiesta di occupazione di
suolo pubblico.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Adesso ho l’intervento del Consigliere Carretto, ne ha facoltà per cinque
minuti. Prego.

CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. chiedo sempre se mi sente, perché ho la connessione che va un po’...

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, sì, la sento.

CARRETTO Damiano
Grazie. Io intervengo perché sono ben pochi argomenti su cui vado d’accordo con il mio
quasi omonimo del Partito Democratico, ma questo è uno di quelli e credo che lo sappia
abbastanza bene. Mi unisco anche io a questa richiesta e a questa richiesta soprattutto di
attenzione, perché sappiamo che siamo in una situazione storica che rischia di portare a
tensioni sociali molto forti, anche una situazione che ci porterà tra un anno alle elezioni.
Diciamo che il commiato disposto di queste due situazioni fa sì che chi vuole soffiare
sulle difficoltà delle persone, sulla rabbia delle persone, su tutto quello che porta le
persone ad arrabbiarsi, tutte queste forze politiche o sedicenti forze politiche lo faranno
e quindi è necessario che venga mantenuta alta l’attenzione perché forze politiche che si
muovono al di fuori del dato costituzionale, ricordo una Costituzione antifascista,
perché queste forze politiche non trovino spazio a Torino. Questo l’abbiamo votato con
una mozione, credo che sia nella coscienza politica di tutti i Consiglieri della Sala
Rossa, e quindi questo rivolgo alla Sindaca, questa richiesta di attenzione. In ultimo
chiedo anche che chi governa l’ordine pubblico a Torino cerchi di monitorare la
situazione, perché in questi anni siamo stati abituati a vedere alcune reazioni nei
confronti di alcune manifestazioni ed altre reazioni nei confronti di altre, a seconda della
parte politica da cui provenivano queste manifestazioni. Ecco, io credo che chi gestisce
l’ordine pubblico a Torino debba essere garante delle libertà di manifestazione delle
persone, senza essere repressivo, ma debba anche garantire il rispetto dei dettami
costituzionali. Quindi, chi non può scendere in piazza o chi porta avanti delle lotte e
delle idee che vanno contro la nostra Costituzione debba essere monitorato e certe
manifestazioni forse non devono essere autorizzate. Quindi, un po’ questo è l’augurio
che mi faccio, che ci faccio come Città, perché i prossimi mesi saranno difficili e
complicati per tutti e quindi noi come Istituzioni dobbiamo garantire la libertà di
pensiero e di espressione per tutti, ma garantire anche il rispetto della Costituzione
italiana. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
A lei. Prego, Consigliera Montalbano, ne ha facoltà per cinque minuti.

MONTALBANO Deborah
Grazie, Presidente. Allora, io innanzitutto vorrei ringraziare il Consigliere Tresso che ha
portato questa richiesta di comunicazione in Consiglio, dandoci modo di aprire una
discussione su quello che è avvenuto durante queste manifestazioni. Lui ha posto la
questione sull’aspetto che è formale, quindi permessi del suolo pubblico, piuttosto che
risposta da parte dell’Amministrazione in base all’organizzazione della manifestazione,
quindi, magari al mancato rispetto del distanziamento sociale e dei dispositivi sanitari di
sicurezza. Io ci tengo a dirvi alcune cose, faccio un appello davvero a tutti. Mi ricollego
all’intervento del Consigliere Carretta, però con un’altra chiave di lettura. Io ho ricevuto
tantissimi inviti a partecipare a quella manifestazione, da persone che conosco, che
incontro quotidianamente. Ora, io credo che noi, come Consiglieri Comunali e come
rappresentanti o persone che comunque si sono messe in gioco, trasformandoci in
portatori di interesse, ognuno per magari svariate realtà sociali e svariate fasce di
cittadini. Io vi dico questo, io credo che noi siamo davanti ad un punto di non ritorno,
nel senso che in quella piazza e ve lo dico perché lo sono personalmente, c’erano le
persone che non hanno ricevuto i 600 euro che avrebbero dovuto arrivare, c’erano le
persone che li hanno ricevuti e due o tre giorni dopo hanno ricevuto dall’INPS la
richiesta di pagamento di 950 euro, c’erano le persone che non hanno avuto l’affitto
sospeso, pur rimanendo senza lavoro, c’erano le persone che spesso, le realtà politiche,
sia di Sinistra tradizionale, sia il Movimento 5 Stelle, tenta di rappresentare
puntualmente nelle campagne elettorali, ma poi però subito dopo se ne dimentica. E
quindi, a me non preoccupa il fatto che ci sia un ex maresciallo, piuttosto che alcuni
soggetti che tendano a soffiare sul fuoco di questi disagi, disagi che però hanno delle
responsabilità, che sono state prodotte. Perché anche le conferenze stampa effettuate in
questi mesi dal Presidente del Consiglio Conte, piuttosto che anche alcune uscite a
livello territoriale, comunale, fatte dalla Sindaca Appendino, che hanno sollecitato delle
illusioni, dico illusioni, perché poi nel concreto non si sono trasformate in strumenti
reali di risposta alle difficoltà che di certo i cittadino stavano vivendo giorno per giorno,
ma noi, che stiamo dentro le istituzioni, sicuramente abbiamo possibilità di poter
conoscere e prevedere anche gli effetti positivi e negativi prima. In quella piazza, ad
esempio, c’erano quelli che hanno preso il bonus spesa e, quando sono arrivati fuori dai
supermercati hanno scoperto che si potevano comprare solo il cibo e, scusate se siamo
in Consiglio Comunale, faccio un esempio concreto e non la carta igienica o il detersivo
della lavatrice. Allora, a me non fanno paura gli organizzatori di queste manifestazioni e
le loro richieste che sono vicine al colpo di Stato e quello che abbiamo già anche letto
sui giornali, ma bastava ricevere un video di quelle manifestazioni per capire di che
cosa si trattasse, a me preoccupa il fatto che in questo momento al Governo c’è il
Movimento 5 Stelle, che era quella realtà politica che aveva comunque inglobato questo
disagio sociale e lo aveva anche gestito; dall’altra parte c’è il più grande partito che si
dichiara di sinistra a livello nazionale e che è anche, devo dire, la forza più grande di
sinistra a livello nazionale al Governo e che insieme queste due forze non abbiano
saputo e continuano a dimostrare di non saper rispondere a quelle fasce sociali più
deboli, ma quindi anche più, attenzione, disarmate, anche solo a livello conoscitivo.

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

MONTALBANO Deborah
Sì. A quello che gli può ruotare intorno. Quindi attenzione a nasconderci anche noi
dietro l’antifascismo o il fascismo. Abbiamo delle responsabilità. Se non vogliamo che
certe realtà prendano piede, dobbiamo noi fare delle discussioni interne e dobbiamo noi
rispondere con degli strumenti che siano concreti, diretti, emergenziali e dobbiamo
ragionarci immediatamente, perché siamo già in ritardo. Quindi, io faccio un appello a
tutto il Consiglio Comunale in questo momento.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio Consigliera Montalbano. Io non ho altre richieste di intervento quindi,
visto che sono state fatte delle richieste, lascio replicare alla Sindaca Appendino. Prego,
ne ha facoltà.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Spiego solo meglio perché probabilmente in alcuni passaggi non
sono stata chiara. Allora, il riferimento al tema delle manifestazioni è come dire,
generico, perché per il contesto in cui siamo oggi, adesso stiamo parlando ripeto, dei
gilet, ma è indiscutibile che ogni giorno abbiamo una, magari anche due manifestazioni
in alcune piazze auliche della nostra Città ed è corretto, come dicevano i Consiglieri,
sento di dire, di Minoranza e di Maggioranza, e ringrazio anche per questo dibattito che,
dal mio punto di vista è stato costruttivo, è evidente che dobbiamo garantire il diritto a
manifestare e che questo però deve essere coniugato nell’ambito di alcune, io mi
riferivo nello specifico, regole che valgono per tutti, vale per chi decide di manifestare e
vale per chi non decide di manifestare e, ogni qual volta quelle regole, come ad esempio
l’utilizzo della mascherina se non c’è il distanziamento di un metro o in generale il
distanziamento sociale, ma ce ne sono anche altre, faccio riferimento a queste, perché
sono quelle che sono state maggiormente oggetto di dibattito in questo periodo, è
evidente che ogni qual volta un soggetto che partecipa ad una manifestazione, che si
può condividere o non condividere politicamente, nel momento in cui non rispetta
quelle regole, dal mio punto di vista sta in qualche modo mettendo, non è rispettoso
dell’intera comunità che ha fatto sforzi straordinari per essere nella situazione in cui
siamo oggi. Secondo tema, ma che voglio ribadire, il mio giudizio politico sulla
manifestazione è quello che ho espresso pubblicamente, quindi ribadisco assolutamente
non condivido, è evidente che dal mio punto di vista sia incondivisibile, ma le
manifestazioni e voglio ritornare su questo punto anche per rispondere alla domanda
specifica, come ha comunicato la Questura, ed io ho portato la loro voce in Consiglio
Comunale, le manifestazioni politiche non sono soggette ad autorizzazione da parte
della parte politica, cioè della Città. Cioè, per rispondere alla domanda specifica, a noi
non è stato comunicato né chiesto nulla. Noi non autorizziamo il suolo pubblico per una
manifestazione in piazza Castello per gli infermieri, come non autorizziamo il suolo
pubblico, piazza Castello, zona aulica, non autorizziamo il suolo pubblico per
manifestazioni di questo tipo. Diverso è se ci chiedono, ad esempio l’utilizzo del palco,
allora, o una strumentazione di cui dispone la Città, allora, in quel caso noi
interveniamo e peraltro, come giustamente è stato anche ricordato, si è fatto un lavoro,
secondo me, condiviso, e sono contenta di avere sentito che anche Roma sta andando
nella nostra direzione, rispetto alla tutela di alcuni valori che sono dal mio punto di
vista, ma credo dal punto di vista di tutto il Consiglio Comunale, assolutamente
indiscutibili, perché fanno parte dei valori della nostra Città, della nostra Regione e del
nostro Paese. Ora, nel caso specifico, non è pervenuto nulla alla Città, ma non doveva
pervenire nulla alla Città. Quindi, come dire, non è una mancanza formale da parte di
chi ha organizzato. La mancanza da parte di chi ha partecipato a quella manifestazione è
stata nel non rispetto delle regole. Quindi, è importante. Volevo solo scindere, perché
vale per le tante manifestazioni, qualche manifestazione, la stragrande maggioranza, mi
sento di dire, anche alla luce di quello che stiamo vivendo, ad esempio in piazza
Castello oggi ce n’è stata un’altra, rispetta le regole di distanziamento e manifesta
legittimamente le proprie preoccupazioni sociali, economiche, il proprio sentimento
politico e, ci mancherebbe, questo noi dobbiamo tutelarlo; dall’altra parte, è evidente
che si richiede e questo è anche in capo alla responsabilità dei singoli che partecipano
alla manifestazione, soprattutto in capo ai singoli, di mantenere, come dire, il rispetto di
quelle regole che valgono per tutti, che si manifesti o non si manifesti, che si sia in una
piazza di una città per una manifestazione, che si sia in quella piazza della città per
andare a fare una passeggiata. Allora, è chiaro che il divieto di assembramento, nello
specifico il distanziamento, ci accompagnerà anche nei prossimi mesi e ci
accompagnerà anche nelle prossime manifestazioni. Per quanto riguarda il tema
specifico, cioè se sia possibile intervenire con un’azione da parte della Città, è una cosa
che stiamo valutando, tra l’altro ne ho parlato con il comandante e quindi si sta
valutando se sia possibile un’azione che potrebbe essere, ad esempio un esposto alla
luce del non rispetto di alcune regole che però sono in capo, ripeto, ai singoli. Quindi,
non è un’operazione semplicissima. È una cosa che stiamo valutando, alla luce anche
delle riflessioni, delle sollecitazioni, mi sembra, bipartisan, che sono arrivate dal
Consiglio Comunale, cercheremo di capire se la strada è percorribile. Io mi impegno a
riferire entro una decina di giorni al massimo rispetto a quanto detto pocanzi. Grazie,
Presidente e grazie a tutti i Consiglieri intervenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Sindaca. Possiamo dare per chiuse anche queste richieste di comunicazioni.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)