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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-01005
"AREA EX TECUMSEH A MIRAFIORI SUD: UNA PERIFERIA IN CUI L'AMMINISTRAZIONE LASCIA (SICUREZZA E TRASPORTI) E RADDOPPIA (DEGRADO)" PRESENTATA IN DATA 23 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Oggi è lunedì 8 giugno e partiamo con la trattazione delle interpellanze, che
termineranno alle ore 14.10, così come concordato dal Consiglio dei Capigruppo.
Io passo, verificando la presenza dell’Assessore Iaria e del Consigliere Magliano, alla
prima interpellanza.

MAGLIANO Silvio
Ci sono, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Anche Iaria, sì?

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, ci sono, mi sentite? Sì?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, perfetto, grazie, Assessore. Allora, partiamo, quindi, con l’interpellanza n mecc.
202001005/002, che ha come titolo:

“Area ex Tecumseh a Mirafiori Sud: una periferia in cui l’Amministrazione
lascia (sicurezza e trasporti) e raddoppia (degrado)”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 23 aprile del 2020. I firmatari sono Magliano, Curatella,
Lubatti e Petrarulo.
Passo subito la parola all’Assessore Iaria, che ne ha facoltà per i cinque minuti, e
successivamente al Consigliere Magliano. Grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, l’area in questione era già stata oggetto di un’interpellanza,
come anche già citato nell’interpellanza di oggi. Il Consigliere Magliano ha prodotto sei
domande, a cui cercherò di rispondere in maniera molto sintetica, ma poi chiaramente
darò poi le informazioni più dettagliate via mail, così in modo da poter approfondire
ancora meglio l’argomento. L’area in questione è legata a una destinazione urbanistica
di Zona Urbana di Trasformazione, Ambito Tecumseh, ed è collegata all’area vicina,
sempre una Zona Urbana di Trasformazione, Ambito Castello di Mirafiori, un’altra
ZUT. Queste ZUT sono, diciamo, collegate nella loro attuazione in esecuzione di Piano.
Il collegamento, sinteticamente, sta nel fatto che nell’area pubblica, cioè il Castello di
Mirafiori, che genera un certo numero di metri quadri di SLP, sia permesso, appunto,
portare, spostare questa SLP nell’altra area, che è privata, cioè l’area della proprietà
Tecumseh. Già nel 2017 c’è già stato uno sviluppo, per quanto riguarda quest’area, che
aveva portato a fare una proposta di acquisto da parte dei proprietari della Tecumseh dei
diritti edificatori dell’area limitrofa, in modo da attuare una trasformazione, in
esecuzione del Piano di queste aree stesse. Questa proposta di acquisto è stata portata
avanti con un preliminare di vendita, con un versamento anche verso le casse comunali,
e poi si è fermata. Questa è la più grande novità - e rispondo al punto numero 1) e al
punto numero 5) - sul fatto, appunto, che, diciamo, le interlocuzioni con la società poi si
sono rilevate difficoltose e sono state in atto tutta una serie di interlocuzioni, portate
avanti dal precedente Assessore Montanari, e con tutta una serie di proposte fatte alla
società per riuscire a dirimere la questione. Ma, visto che la questione non ha avuto un
esito positivo e la Città deve fare i suoi interessi, adesso, a questo punto, è inevitabile
esperire nei confronti della società un’azione legale, cioè obbligare a concludere il
contratto che è stato..., cioè, arrivare a una sentenza che obbliga la controparte a
concludere il contratto già aperto. Quindi, la novità più importante su quest’area è che
stiamo preparando la citazione in giudizio per i proponenti dell’operazione che ho citato
prima. Per quanto riguarda gli altri punti, andrei brevemente alla risposta di carattere
ambientale, anche perché qui la novità più importante è che l’Arpa ha fatto un
sopralluogo... Aspetti un attimo, un attimo solo. Sì, l’ARPA ha esperito un’attività
ispettiva, determinando l’indice del degrado della copertura in amianto e delle
problematiche legate all’Area Tecumseh e ha trasmesso in data 31/10/2019 copia del
Programma di Controllo Custodia e Manutenzione ai sensi del DM 6 settembre del ’94,
redatto da tecnico abilitato incaricato dalla proprietà. È reso noto che parte della
copertura del fabbricato era già stata rimossa il 5 luglio per una superficie di 3.000 metri
quadri. Quindi, questa copia del Programma di Controllo, redatta il 16 ottobre, è stata
trasmessa all’Arpa per la valutazione di competenza e quindi, una volta finita questa
valutazione, si verificherà se le procedure che hanno messo in atto i proprietari per
riuscire a controllare e eliminare il problema dell’amianto siano corrette o meno.
Per quanto riguarda, invece, il discorso sul punto numero 4), sul fatto che
l’Amministrazione abbia svolto indagini circa l’andirivieni di camion e furgoni, il
Comandante Bezzon risponde che la ricerca esperita, sia in Centrale Operativa che
presso il Comando Sezione 2, competente per il territorio, non risultano pervenute
segnalazioni, né richieste di intervento nella zona indicata; non sono, pertanto, stati
effettuati controlli in loco.
Per quanto riguarda il punto 3): “Se l’Amministrazione intenda confermare, sentito il
Ministero dell’Interno, l’intenzione di realizzare il nuovo Commissariato”, secondo me
questa è una domanda che adesso non ha risposta, nel senso che prima bisogna chiudere
tutta la partita, le problematiche giuridiche relative all’area, e poi gestire la fase di
progettazione urbanistica, con possibilità di utilizzo delle aree in cessione, anche con
quella vecchia possibilità di poter portare il Commissariato di Pubblica Sicurezza in un
secondo momento. Quindi, diciamo, la priorità dell’Amministrazione in questo caso è
chiudere la parte legale dovuta al contenzioso di cui ho parlato prima.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Chiuda, Assessore, grazie. Ha terminato?

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, sì.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Allora, grazie, Assessore Iaria. Passo la parola al Consigliere Magliano,
sempre per i cinque minuti, che chiedo di rispettare, grazie.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessore, però, mi scuso, ma è stato veramente
difficile seguirla, perché ha detto: “Rispondo per punti”, poi è saltato da un punto
all’altro senza un ordine logico, per cui lo ringrazio molto se vorrà..., magari era un
problema di connessione mia, però se vorrà inviarmi tutto via mail. Beh, allora, rispetto
al punto 1), bene, si muove qualcosa, la Città da questo punto di vista prende di petto la
questione e quindi porterà in giudizio l’azienda per cercare di fare in modo che venga
rispettato ciò che era stabilito. Certo è che, con i tempi della nostra giustizia civile,
chiederò poi di essere informato passo dopo passo sulle evoluzioni, perché è evidente
che da questo punto di vista noi sappiamo bene che i cittadini di quella zona sono molto
preoccupati del futuro di quell’area e dello sviluppo urbanistico che potrà avere
quell’area. C’è un altro tema, però, Assessore: io dal punto 6) le chiedevo “se
l’Amministrazione, in tema di presenza di amianto, abbia avuto interlocuzioni con
ARPA al fine di sollecitare la conclusione della Valutazione Integrata del Rischio di
Esposizione e quali gli esiti”. Io non ho capito francamente - ma non me ne voglia -
quando avremo questa valutazione, quando saremo certi che i cittadini che passano da
quelle parti non respirano amianto, perché è evidente che sono stati tolti tot metri
quadri, come lei diceva, dai tetti, e stiamo parlando dell’anno scorso, ma ad oggi a che
punto siamo? Possiamo essere sicuri? Non possiamo essere sicuri? Questa interpellanza
forse serviva anche per sollecitare la problematica. Come io rimango basito, ma
veramente, il punto 4), ma è andato sui giornali, cioè sui giornali è uscito il fatto che in
quel posto entrano ed escono persone addirittura non solo a piedi, ma anche con dei
mezzi. Un Consigliere fa l’interpellanza, ma per il Comandante dei Vigili le
interpellanze dei Consiglieri hanno un valore o il Consigliere Comunale deve mettersi a
telefonare al call center? Perché io su questo non so più cosa fare, cioè se faccio
un’interpellanza, se i Consiglieri fanno un’interpellanza, vuole dire che hanno ricevuto
segnalazioni, nel mio caso addirittura dal Consigliere della Circoscrizione, e sono stato
abituato, fino al Comandante precedente, che la segnalazione del Consigliere Comunale
valeva come una segnalazione di un cittadino e quindi, essendo stata presentata questa
mia interpellanza in data 23 aprile 2020, ma dal 23 aprile ad oggi io un passaggio lì ce
l’avrei fatto. Mi sarei aspettato la solita risposta: “Abbiamo fatto tutte le verifiche del
caso e non succede nulla”, come se quello che raccontano a noi Consiglieri Comunali i
nostri colleghi delle Circoscrizioni non esistesse mai, ma ancorché, ma proprio
neanche... Ma anche dire: “Non siamo neanche andati a vedere cosa sta capitando”, in
una zona che oggettivamente rappresenta un problema da anni, come lei giustamente ha
detto, un problema che nella risposta scritta che mi aveva dato il suo predecessore aveva
parlato di differenza di vedute, questo era quello che... “Le differenti vedute in merito
alla futura riqualificazione dell’area”, come diceva il suo predecessore, questo fa sì che
quella zona è in quelle condizioni. Adesso partirà, come è giusto che sia, il contenzioso
legale, ma noi la stiamo monitorando dal punto di vista ambientale? A me piacerebbe
sapere quanto prima ARPA cosa ci dice rispetto a quei tetti, perché noi non possiamo
fare quelli che si occupano dell’ambiente dalla mattina alla sera e poi, se abbiamo i tetti
pieni di amianto, non diciamo a chi deve occuparsene di farlo velocemente. E, secondo,
io le chiedo, Assessore Iaria, di farsi portavoce in Giunta, ma mandiamo ogni tanto
qualcuno a controllare se in quella zona capita qualcosa di illegale, se c’è qualcuno che
ci dorme, che tipo di sicurezza c’è, se qualcuno sta compiendo dei reati perché sta
smantellando, sta portando via ferro, sta portando via quelle poche cose che ancora sono
dentro quella struttura.
Per cui sarà mia cura, dopo questo, scrivere alla Sindaca per capire se, quando il
Consigliere interpella, vale come segnalazione, come è sempre stato negli ultimi anni in
cui sono stato in Consiglio Comunale. Dopodiché io sono soddisfatto del fatto che lei
abbia preso in mano la questione e che adesso la Città - e vado alla conclusione,
Presidente - la Città cercherà di lavorare il più possibile con l’Amministrazione, ma
nello stesso tempo, da questo punto di vista, sono assolutamente insoddisfatto
dell’attenzione che noi stiamo dedicando a quel luogo in termini di sicurezza, in termini
di gestione ambientale di quello spazio. Poi, Assessore, appena avrò modo di leggere
con attenzione quello che lei mi manderà - e la prego di mandarmi già tutto di oggi -,
magari le riscriverò per chiedere gli approfondimenti. Però, in questa fase, bene il
giudizio che chissà quando finisce, sono molto preoccupato invece per le sue risposte.
Grazie, Presidente, mi scusi se ho sforato di qualche secondo.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Consigliere Magliano.
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