Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo alla trattazione dell’interpellanza successiva, si tratta della numero meccanografico 202001098/002. Verifico solo la presenza dell’Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Sono qui, buongiorno. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Benissimo, allora proseguo. Il titolo è: “Cosa faranno domani le associazioni no profit che si occupano di ragazzi con disabilità intellettive e cognitive? FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata l’11 maggio del 2020 dal primo firmatario, il Consigliere Petrarulo, e anche dai Consiglieri Magliano, Scanderebech, Pollicino e Curatella. Passo subito la parola all’Assessora Schellino per la risposta. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. Sulla base delle disposizioni dal D.P.C.M. del 23 febbraio in poi, si è reso necessario sospendere tutte le attività aggregative, culturali, associative e formative per limitare al massimo i contatti tra le persone ed evitare il diffondersi del virus. Ancora nel D.P.C.M. del 17 maggio vengono confermati i divieti di assembramento e il mantenimento del distanziamento personale, ad esempio per attività sportive e ludiche, rinviando al 15 giugno la possibilità di riprendere spettacoli e attività estive per bambini, eccetera. L’anno 2020 ha visto pertanto il verificarsi di condizioni di carattere straordinario dovute alla situazione di emergenza epidemiologica in atto. Le indicazioni ministeriali e regionali, in esito alla sua evoluzione e alla ripresa delle attività, comporteranno necessariamente un profondo ripensamento anche delle attività svolte dalle associazioni, nonché l’adozione di specifiche misure a tutela della salute di volontari e cittadini partecipanti con la dovuta e aumentata attenzione alle persone che presentano maggiori rischi per la salute e fragilità, come le persone con disabilità. In tale contesto si è ritenuto opportuno differire i termini di approvazione delle linee guida al 31 maggio 2020, al fine di consentire la più ampia partecipazione degli Enti e per permettere agli stessi di valutare sulla base delle indicazioni che dicevamo sopra, le modalità più consone per realizzare le proprie progettualità. In data 26 maggio, la Giunta ha approvato con una deliberazione le linee guida per l’erogazione di contributi ordinari per l’anno 2020 in ambito socioassistenziale, sociosanitario, promozione della salute e contestualmente anche l’avviso pubblico per il progetto “Motore di ricerca comunità attiva”, che tutti voi conoscete. In considerazione del particolare contesto, causato dall’emergenza Covid, e dei bisogni emersi, saranno ritenute di interesse proposte progettuali volte a sostenere le persone con disabilità e ad aiutarle a superare le condizioni di isolamento e di possibile ritiro sociale che i mesi trascorsi possono avere generato, ovvero volte ad aumentare nelle persone stesse la consapevolezza di poter svolgere attività gratificanti e abilitanti nella ricerca di nuove forme di socialità possibile, nonché volte a facilitare le condizioni necessarie alla ripresa dei percorsi di inclusione. A fronte dell’emergenza epidemiologica in atto, molte delle progettualità approvate nell’ambito delle Linee guida e del progetto “Motore di Ricerca ’19”, quello dell’anno scorso, sono in fase di conclusione perché previste per il periodo settembre ’19 - giugno 2020, però in realtà hanno subito dei rallentamenti e delle sospensioni, quindi quello che avrebbe già dovuto essere concluso in questo periodo molto spesso non lo è ancora o ha richiesto delle rimodulazioni e per questo mi complimento con le associazioni che nel tempo, in questi ultimi due-tre mesi hanno rimodulato degli interventi per far fronte anche al sostegno delle persone durante questo periodo. La Città ritiene pertanto di consentire a coloro che non hanno concluso le attività previste, al fine di confermare i finanziamenti già riconosciuti, di prorogare le tempistiche relative alla conclusione dei progetti in essere, eventualmente rimodulando il cronoprogramma e le modalità operative per poter proseguire le attività progettuali nell’ambito delle risorse già attribuite. Ugualmente ci si regolerà per le attività svolte da organizzazioni di volontariato e associazioni oggetto di specifiche convenzioni per il 2020. Sulla base delle specifiche progettualità che saranno presentate nel 2020 si favorirà l’individuazione degli spazi più idonei alla realizzazione delle attività previste, certamente beneficiando per la stagione estiva di spazi all’aperto, ma anche realizzando piani di collaborazione alla regolamentazione delle presenze, laddove, come spesso accade, gli spazi chiusi e i locali sono condivisi tra più associazioni. Le assegnazioni di locali per lo svolgimento di progettualità sociali non a scopo di lucro sono sempre state connotate dal carattere prevalente della gratuità, ovvero da un rilevante abbattimento del canone da corrispondere e da riduzioni dei relativi tributi. In relazione alla situazione determinatasi in conseguenza del diffondersi del virus, la Giunta, il 17 marzo, con l’intento di attuare le prime concrete azioni nei confronti delle associazioni ed Enti non profit che sono concessionari di beni immobili di proprietà comunale, ha stabilito che, in caso di documentata difficoltà nella corresponsione di corrispettivi di concessione di immobili di proprietà comunale destinati all’associazionismo, più in generale alle realtà non profit…, ha autorizzato gli Uffici competenti a definire modalità di dilazione senza ulteriori oneri che dovranno comunque garantire il pagamento nell’esercizio. Per quanto riguarda gli adeguamenti di sicurezza necessari per la ripresa delle attività, la Città ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con Leroy Merlin di Torino, recependo a livello locale un accordo che è stato sottoscritto a livello nazionale tra Leroy Merlin e l’ANCI, con particolare riferimento al servizio “La CASA Delle IDEE”, che consente agli Enti del Terzo Settore di acquistare presso i punti vendita i prodotti al prezzo di costo anche proprio per utilizzarli, per mettere a posto gli spazi e per poter riprendere le attività. Ho terminato, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Schellino. Passo la parola al Consigliere Petrarulo. PETRARULO Raffaele Diciamo che… grazie anche a me e all’Assessore Schellino perché era una risposta non semplice, molto documentale da poter andare a dirimere. La data dell’interpellanza è dell’11 maggio, quello che ha fatto dopo la Giunta, quello che ha fatto l’Assessora Schellino, quello che ha fatto il Comune di Torino, naturalmente, come diceva anche lei, le Linee guida sono del 31 maggio, è stato fatto il D.P.C.M. del 17 maggio 2020, quindi che… ancora…, dato poi quel rinvio al 15 giugno per quello che riguarda gli assembramenti, quindi l’interpellanza nasce prima per poter poi essere coniugata e quindi essere anche poi usata al meglio da parte di chi è preposto per quello che poi è stato fatto. Ha detto l’Assessore Schellino, che apprezzo…, l’impegno che viene dato dal Comune per questi che sono secondo me, quei ragazzi, non me ne vogliano gli altri, da mettere al primo posto…, perché chi ha quelle disabilità intellettive e cognitive ha delle problematiche che non sono di primo conto, non è colpa loro come uno può ben capire e occorre che tutti quelli che gravitano attorno a questi soggetti applichino… e si adoperino al meglio. Ci sono molte associazioni no profit, non faccio nomi - ma chi ci ascolta, e l’Assessore conosce bene, e anche gli altri cofirmatari lo sanno -, che spendono non solo del proprio tempo, ma proprio della loro anima per poter far sì che questi ragazzi abbiano il meglio e possano essere aiutati al meglio. È vero anche che ci sono stati, e questo purtroppo è quello che ci ha danneggiato moltissimo, questo Covid- 19 che per alcuni è scomparso, per altri c’è ancora, per il D.P.C.M. è in corso, quindi non si capisce ancora che cosa sta succedendo per quello che riguarda la praticità del discorso, non tanto di quello che si vede per strada o di quello che si legge su Facebook, sui social o sui giornali perché tutti hanno la sfera di cristallo. Io la sfera di cristallo non ce l’ho e sinceramente non mi sento di dire cosa fare o cosa non fare. Di sicuro una cosa riesco a dirla all’Assessore, e poi chiedo anche se mi può poi fornire copia della sua risposta gentilmente via mail, è quella di mettere al primo posto, così come è stato detto e come sta facendo, questi che sono questi ragazzi. Come? È logico che se nel prosieguo si parla di spazi aperti, li si trovino, si cominci a vedere quali sono e come andarli a gestire. Per quello che riguarda i locali dove si parla di difficoltà nel pagamento occorre anche capire che, se non hanno avuto quello che è il ristoro o il ristoro è stato fatto in maniera ridotta, occorre trovare anche delle forme che non sono solamente di dilazione, ma anche di scontistica, che non è una scontistica ad regalo, ma è una scontistica ad lavoro, quindi ad lavoro che non si è potuto effettuare, ma non per colpa loro, così come è avvenuto tranquillamente in altri settori, con altre aziende che sono in codice Ateco come ben sa l’Assessore, che hanno avuto quel quid, non dico per poter risolvere, ma per avere un aiuto concreto in quello che è stato fatto. Occorre secondo me prepararci per far sì che questo possa ripartire perché i tempi qui non sono come in altri lavori o in altri ambiti. Qui ogni settimana che questi ragazzi sono fuori, sono tagliati fuori da quelle che sono queste attività che io ho ben elencato nel corpo dell’interpellanza, che quindi uno può andare a leggere…, mentre per alcuni sono giorni, qui si parla di mesi, quindi poi andare a riprendere quella che è la loro vivibilità all’interno di quelle… (incomprensibile) …diventa difficile. Allora, chiudo perché non ho tanto da dire, se non quello che ha detto nella risposta. Sicuramente le Linee guida date il 31 maggio, i tavoli che vengono effettuati, quello che sarà il…, come dicevo già prima nell’interpellanza con l’Assessore Di Martino per le scuole, ma che vado a ribaltare anche per quello che riguarda quelle che sono le associazioni no profit per questi ragazzi con disabilità intellettive e cognitive, devono essere concertati non dopo, ma prima, perché è vero che fino al 15 giugno, che è domani, il D.P.C.M. riguarda il rinvio degli eventuali assembramenti, ma occorre poi non aspettare un altro mese per capire se questi “assembramenti” - fra virgolette, in questo caso è diverso -, non possano essere effettuati, ma dove e come? Abbiamo tanti di quei parchi pubblici, abbiamo tanti di quei posti dove si possono dare, oltre che gli spazi chiusi, e cerchiamo di essere quindi pronti per far sì che questo non debba poi accadere che arriviamo all’ultimo momento e siamo ancora a guardarci per quello che avviene, andando in una chiave positiva naturalmente dell’effetto Covid perché voglio essere questa volta positivo e non essere negativo sennò qui non la finiremo più con questo virus, in cui con le precauzioni di legge, con quelli che sono i discorsi delle distanze, con quello che può essere il discorso dell’aria aperta, possiamo sicuramente aiutare molto quello che sono sia l’istruzione, sia in questo caso le associazioni no profit nel prosieguo delle loro attività. Mi ritengo soddisfatto della risposta e dell’impegno dell’Assessora Schellino e mi ritengo naturalmente attento e sarò osservatore così come è nel mio costume, ma di molti altri colleghi che sono stati con me firmatari anche di questa interpellanza, di fare degli approfondimenti non domani, ma alla fine di giugno, nel mese di luglio, naturalmente, in modo che poi quando si ripartirà, il Covid sperando che sia scomparso, questi ragazzi possano recuperare quello che gli è mancato di affettuosità, ma non per colpa delle associazioni, ma per colpa del benedetto virus che li ha portati fuori da quello che era la normale attività in un complesso difficile di disabilità intellettiva e cognitiva che li accompagnerà per la vita, spero che possa poi dopo naturalmente migliorare. Grazie, Assessore, e grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Consigliere Petrarulo. |