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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-01117
"SEGNALETICA E FONDI PER L'APPLICAZIONE DELL'ORDINANZA N. 883 'ZONA A TRAFFICO LIMITATO - TERRITORIO CITTADINO - ISTITUZIONE LIMITE DI VELOCIT? DI 20 KM/H'" PRESENTATA IN DATA 14 MAGGIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA SCANDEREBECH.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Buonasera a tutti. Allora, prima di rispondere a questa interpellanza, vorrei leggere il
titolo de “La Stampa” di neanche 20 giorni fa, che titolava: “Controviali di Torino sfilati
alle auto e regalati alle bici” e finiva dicendo che Palazzo Civico aveva fatto quasi
passare in sordina questa ordinanza, “Meglio che gli automobilisti se ne accorgano il
più tardi possibile”. Leggendo il testo di questa interpellanza mi rendo conto che non
abbiamo veramente più speranze, perché nel testo dell’interpellanza si cita che siamo in
piena emergenza sanitaria e giustamente distratti a proteggere la nostra salute e che
l’Amministrazione pare che abbia avuto grosse perdite nei conti della città. Per fortuna
questo fine settimana mi sono arrivate tante foto di bambini che stanno utilizzando le
piste ciclabili. Allora io mi chiedo, visto che la Consigliera ho visto che mi ha fatto una
mozione dove mi chiede di ritirare questa ordinanza, mi chiedo se l’interpellanza abbia
solo domande retoriche, perché in realtà in cuor suo ha già deciso che questa scelta è
una scelta sbagliata. Allora, io ho solo cinque minuti e in cinque minuti ovviamente non
posso raccontare tutto quello che mi è stato richiesto e so che c’è stata appunto una
mozione, quindi se ne discuterà ampiamente in Commissione, ma allora forse vale la
pena di spiegare cosa viene fatto a livello nazionale e internazionale in tutto il mondo, in
questo momento. Allora, ANCI sta sviluppando un documento che intitola: “Mobilità
attiva: le città sono già ripartite, cantieri aperti di giorno e di notte per la mobilità urbana
sicura e sostenibile. Al lavoro città grandi e medie e sforzo comune per agire
rapidamente”. Questo fine settimana abbiamo fatto un appello, col coordinamento
ANCI, chiediamo al Governo e al Parlamento uno sforzo straordinario in vista della
conversione in legge del Decreto Rilancio che nell’articolo 229 prevede misure sulla
ciclomobilità e la mobilità alternativa nelle aree urbane. Stiamo facendo un lavoro
immenso sia per ordinare sia per ottenere modifiche al Codice della Strada e anche
risorse e lo sforzo, ripeto, lo stiamo facendo a livello internazionale. Ma se continuiamo
a leggere sui giornali o dai nostri Consiglieri di Minoranza che vogliamo fare cassa,
imponendo un 20 km/h ai nostri cittadini senza addirittura avvisarli in anticipo, allora
veramente stiamo facendo un buco nell’acqua perché non abbiamo imparato niente dalla
pandemia e questa però non è la prima volta che mi trovo a dirlo, quindi veramente
incomincio a preoccuparmi di questo. Se ho ancora qualche minuto posso incominciare
innanzitutto a parlare di queste sanzioni. Allora, le sanzioni, io ricordo a tutti che le
sanzioni applicabili dal Codice della Strada sono tante e sono: articolo 141, velocità non
adeguata alle caratteristiche e condizioni della strada; velocità regolata alle condizioni
della strada, qual è la visibilità; l’articolo 142, superamento dei limiti di velocità non
oltre 10 km/h; l’articolo 142 sui limiti di velocità non oltre i 60 km/h. Ci sono una serie
di articoli del Codice della Strada, ma tutte le violazioni che si hanno sul territorio
urbano ed extraurbano possono essere solo contestate a seguito di accertamento
effettuato tramite uno strumento di rilevazione della velocità. Quindi quando si
istituisce un controviale a 20 km/h non è per dare delle multe, non è per dare sanzioni a
dei cittadini che in questo momento sono occupati a fare altro, ma è proprio perché
stiamo cercando di rivedere la mobilità per non ritrovare le nostre città, a settembre, con
dei livelli di inquinamento anche peggiori di quello che abbiamo lasciato e con livelli
non solo di pandemia, ma di problematiche reali di salute ai nostri cittadini. E se non
lavoriamo congiuntamente a questo, veramente non arriveranno mai da nessuna parte.
Poi, ripeto, quali sono le tempistiche per ottenere tutto questo, io ve lo posso raccontare,
non in dettaglio, velocissimamente, ma stiamo lavorando assiduamente per riuscire a
completare corso Francia tra giugno e luglio di questo mese; i lavori nell’anello
ciclabile bidirezionale tra piazza Rivoli e piazza Bernini; il controviale di corso Vittorio
Emanuele, nel tratto tra Porta Nuova a corso Cairoli, e nel tratto tra corso Ferrucci e via
Falcone; i controviali di corso San Maurizio; il completamento di corso Lecce, non sarà
a 20 ma sarà realizzato con la sosta, esattamente come nell’altro senso di mancia; il
tratto a seguire in corso Potenza da corso Regina a via Pianezza; il nodo di Piazza
Statuto. Tutti questi tempi ovviamente sono pianificati in coordinamento con il Servizio
del Suolo perché vi ricordo sempre che la manutenzione delle strade è prioritaria per
fare qualsiasi tipo di intervento. Tutti questi interventi quindi portano ad avere
controviali a 20, controviali protetti, piste ciclabili e bike lane, perché vedrete nelle
nostre strade molte novità quando passerà il decreto a livello governativo e nazionale e
tutti ci stiamo adeguando a questo: Roma, Firenze, Bologna, Milano, ripeto, Parigi, tutte
le città a livello internazionale. Mi viene chiesta qual è la segnaletica adottata, la
segnaletica è da Codice della Strada, quindi anche questa mi sembra una domanda
retorica. Quando tutta la segnaletica sarà apposta a quel punto, ovviamente, le persone
sapranno che dovranno non superare quel limite di velocità, così come un qualsiasi…

LAPIETRA Maria (Assessora)
Prego, io lascio poi tutti gli approfondimenti in Commissione, visto che è stata
presentata la mozione. Grazie.

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