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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-01117
"SEGNALETICA E FONDI PER L'APPLICAZIONE DELL'ORDINANZA N. 883 'ZONA A TRAFFICO LIMITATO - TERRITORIO CITTADINO - ISTITUZIONE LIMITE DI VELOCIT? DI 20 KM/H'" PRESENTATA IN DATA 14 MAGGIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA SCANDEREBECH.
Interventi
SCANDEREBECH Federica
Buongiorno a tutti, sono presente.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie, Presidente e grazie, Assessora, della risposta. Beh, non sono assolutamente
soddisfatta della risposta perché quattro domande ponevo, non ho avuto proprio alcuna
risposta alle quattro domande. Al fatto di “quanti fondi verranno impiegati” non ho
avuto una risposta, “a quanto ammontano le sanzioni” sono stati citati degli articoli, ma
non si sa a quanto ammontino le sanzioni. Forse prendo atto che l’Assessora oggi abbia
dichiarato, ma non l’ho capito, sinceramente, ma probabilmente è un mio limite, prendo
atto che l’Assessora oggi abbia dichiarato che probabilmente queste sanzioni non
verranno fatte e gli accertamenti su strada non verranno fatti perché probabilmente
l’Assessora non metterà dispositivi per gli accertamenti su strada o personale per gli
accertamenti su strada, non lo so, non l’ho capito. Detto ciò, sarà un limite mio, ma ad
esempio la ciclabile di via Nizza, di corso Matteotti, solo per citare due delle più recenti
piste ciclabili messe in atto da questa Amministrazione, le trovo pericolosissime non
solo per gli automobilisti, ma anche per gli stessi ciclisti. Questo per dire che, sia ben
chiaro, non sono contraria alle pedonalizzazioni, né alle piste ciclabili, ma tutto
andrebbe realizzato con un piano di fattibilità, con una copertura economica, che ad
oggi non c’è dato sapere, con un percorso partecipato e studiato nel tempo, non con
l’improvvisazione che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione, non con la
strumentalizzazione di una pandemia mondiale per legittimare le idee e le promesse del
vostro programma elettorale. Se questo volevate realizzare, avreste dovuto farlo da
subito e non a fine mandato, con una progettualità permanente e non spacciandola per
temporanea per attenuare la reazione della quasi totalità della città che è del tutto
contraria a questa ordinanza e che ormai si dichiara esausta e demoralizzata e nauseata
da questa Amministrazione, ciclisti compresi, perché andate a leggervi i commenti che
vi postano sotto gli articoli e sotto le vostre pagine Facebook, dirette e quant’altro,
purtroppo sempre di Facebook ci ritroviamo a parlare con questa Amministrazione. Lo
stesso Assessore Lapietra, nella II Commissione, ha ammesso che tutto ciò, ma anche
oggi l’ha ammesso, non ha il fine di contenere il contagio da Coronavirus o di favorire il
commercio, che dovrebbe essere la priorità in questo momento per l’Amministrazione,
bensì nella confusione più totale da Coronavirus e nella totale improvvisazione del
provvedimento, si vogliono avviare procedure definitive e senza una reale copertura
economica. Perché, ad esempio, i fondi direttamente stanziati dalla città, come letto da
fonti stampa, perché ad oggi non ne sappiamo niente, non possono con la stessa
altrettanta enfasi essere stanziati a favore del commercio e dell’attività del territorio,
come, ad esempio, ha fatto il Comune di Rivoli predisponendo un bando per contribuire
alle microimprese con dei fondi alle microimprese in difficoltà di tutta la città? Bene,
come si pensa di prevedere i controviali e i 20 km/h? Magari appunto col pretesto di
fare cassa con le sanzioni per il non rispetto dei limiti di velocità e quant’altro inflitti ai
danni dei cittadini. Avete mai provato a percorrere in auto un controviale ai 20 km/h? Io
ho provato, ed è del tutto impossibile perché l’auto si spegnerebbe quasi del tutto. Bene,
ciò che cosa comporterebbe? Comporterebbe il fatto che tutte le auto si spostano poi nel
viale centrale. Avete studiato un’incidenza dell’aumento del traffico sui viali centrali,
visto che anche oggi si cita il problema dell’inquinamento? Non penso, perché tutto ciò
né in una Commissione, né altrove è stato previsto. Perché piuttosto allora,
prioritariamente, non pensate a mettere in sicurezza le piste ciclabili già esistenti, ad
eliminare i vari ostacoli ancora presenti? Perché non pensate prioritariamente a mettere
in sicurezza chi va col monopattino, avendo Torino il primato per la città italiana con il
più alto numero di incidenti stradali di cittadini che usano il monopattino? Non ultimo
quello del 21 Aprile in corso Lecce in cui il ragazzo è ancora in coma. Queste sciagurate
iniziative dell’Amministrazione mandano solo in tilt l’intera mobilità di una città già
colpita dagli insensati provvedimenti per vessare i cittadini che per esigenza, o per
scelta, si trovano a dover usare l’auto privata. Dove troverete le risorse per le coperture
finanziarie? Parlate tanto di buco di bilancio, di bomba sociale spaventando i cittadini
con annunci futili e riversando le responsabilità su di loro, anziché aiutare le attività
commerciali e i cittadini in ginocchio, immagino che con questa bellissima attività
proverete a rialzare l’economia della città. Non credo. Il 13 maggio veniva dichiarato
che per l’intero piano servono circa due milioni e mezzo di euro, mi domando dove li
troverete questi due milioni e mezzo di euro. Aspetterò, di nuovo, la Commissione e
comunico a tutti coloro che ci stanno ascoltando che, ad oggi, io non ho avuto le
risposte necessarie per avere una risposta a questa interpellanza. Ho terminato,
Presidente.

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