Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo all’interpellanza successiva, si tratta della numero meccanografico 202001117/002. Verifico solo la presenza della prima firmataria, la Consigliera Scanderebech e dell’Assessore Lapietra, che ho visto. Scanderebech? SCANDEREBECH Federica Buongiorno a tutti, sono presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, grazie. Allora, il titolo di questa interpellanza è: “Segnaletica e fondi per l’applicazione dell’ordinanza n. 883 ‘Zona a Traffico Limitato - Territorio cittadino - Istituzione limite di velocità di 20 km/h’” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 14 maggio del 2020 a firma Scanderebech e Magliano e Petrarulo e risponde l’Assessore Lapietra, a cui concedo i cinque minuti. Grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Buonasera a tutti. Allora, prima di rispondere a questa interpellanza, vorrei leggere il titolo de “La Stampa” di neanche 20 giorni fa, che titolava: “Controviali di Torino sfilati alle auto e regalati alle bici” e finiva dicendo che Palazzo Civico aveva fatto quasi passare in sordina questa ordinanza, “Meglio che gli automobilisti se ne accorgano il più tardi possibile”. Leggendo il testo di questa interpellanza mi rendo conto che non abbiamo veramente più speranze, perché nel testo dell’interpellanza si cita che siamo in piena emergenza sanitaria e giustamente distratti a proteggere la nostra salute e che l’Amministrazione pare che abbia avuto grosse perdite nei conti della città. Per fortuna questo fine settimana mi sono arrivate tante foto di bambini che stanno utilizzando le piste ciclabili. Allora io mi chiedo, visto che la Consigliera ho visto che mi ha fatto una mozione dove mi chiede di ritirare questa ordinanza, mi chiedo se l’interpellanza abbia solo domande retoriche, perché in realtà in cuor suo ha già deciso che questa scelta è una scelta sbagliata. Allora, io ho solo cinque minuti e in cinque minuti ovviamente non posso raccontare tutto quello che mi è stato richiesto e so che c’è stata appunto una mozione, quindi se ne discuterà ampiamente in Commissione, ma allora forse vale la pena di spiegare cosa viene fatto a livello nazionale e internazionale in tutto il mondo, in questo momento. Allora, ANCI sta sviluppando un documento che intitola: “Mobilità attiva: le città sono già ripartite, cantieri aperti di giorno e di notte per la mobilità urbana sicura e sostenibile. Al lavoro città grandi e medie e sforzo comune per agire rapidamente”. Questo fine settimana abbiamo fatto un appello, col coordinamento ANCI, chiediamo al Governo e al Parlamento uno sforzo straordinario in vista della conversione in legge del Decreto Rilancio che nell’articolo 229 prevede misure sulla ciclomobilità e la mobilità alternativa nelle aree urbane. Stiamo facendo un lavoro immenso sia per ordinare sia per ottenere modifiche al Codice della Strada e anche risorse e lo sforzo, ripeto, lo stiamo facendo a livello internazionale. Ma se continuiamo a leggere sui giornali o dai nostri Consiglieri di Minoranza che vogliamo fare cassa, imponendo un 20 km/h ai nostri cittadini senza addirittura avvisarli in anticipo, allora veramente stiamo facendo un buco nell’acqua perché non abbiamo imparato niente dalla pandemia e questa però non è la prima volta che mi trovo a dirlo, quindi veramente incomincio a preoccuparmi di questo. Se ho ancora qualche minuto posso incominciare innanzitutto a parlare di queste sanzioni. Allora, le sanzioni, io ricordo a tutti che le sanzioni applicabili dal Codice della Strada sono tante e sono: articolo 141, velocità non adeguata alle caratteristiche e condizioni della strada; velocità regolata alle condizioni della strada, qual è la visibilità; l’articolo 142, superamento dei limiti di velocità non oltre 10 km/h; l’articolo 142 sui limiti di velocità non oltre i 60 km/h. Ci sono una serie di articoli del Codice della Strada, ma tutte le violazioni che si hanno sul territorio urbano ed extraurbano possono essere solo contestate a seguito di accertamento effettuato tramite uno strumento di rilevazione della velocità. Quindi quando si istituisce un controviale a 20 km/h non è per dare delle multe, non è per dare sanzioni a dei cittadini che in questo momento sono occupati a fare altro, ma è proprio perché stiamo cercando di rivedere la mobilità per non ritrovare le nostre città, a settembre, con dei livelli di inquinamento anche peggiori di quello che abbiamo lasciato e con livelli non solo di pandemia, ma di problematiche reali di salute ai nostri cittadini. E se non lavoriamo congiuntamente a questo, veramente non arriveranno mai da nessuna parte. Poi, ripeto, quali sono le tempistiche per ottenere tutto questo, io ve lo posso raccontare, non in dettaglio, velocissimamente, ma stiamo lavorando assiduamente per riuscire a completare corso Francia tra giugno e luglio di questo mese; i lavori nell’anello ciclabile bidirezionale tra piazza Rivoli e piazza Bernini; il controviale di corso Vittorio Emanuele, nel tratto tra Porta Nuova a corso Cairoli, e nel tratto tra corso Ferrucci e via Falcone; i controviali di corso San Maurizio; il completamento di corso Lecce, non sarà a 20 ma sarà realizzato con la sosta, esattamente come nell’altro senso di mancia; il tratto a seguire in corso Potenza da corso Regina a via Pianezza; il nodo di Piazza Statuto. Tutti questi tempi ovviamente sono pianificati in coordinamento con il Servizio del Suolo perché vi ricordo sempre che la manutenzione delle strade è prioritaria per fare qualsiasi tipo di intervento. Tutti questi interventi quindi portano ad avere controviali a 20, controviali protetti, piste ciclabili e bike lane, perché vedrete nelle nostre strade molte novità quando passerà il decreto a livello governativo e nazionale e tutti ci stiamo adeguando a questo: Roma, Firenze, Bologna, Milano, ripeto, Parigi, tutte le città a livello internazionale. Mi viene chiesta qual è la segnaletica adottata, la segnaletica è da Codice della Strada, quindi anche questa mi sembra una domanda retorica. Quando tutta la segnaletica sarà apposta a quel punto, ovviamente, le persone sapranno che dovranno non superare quel limite di velocità, così come un qualsiasi… FERRERO Viviana (Vicepresidente) La invito a concludere. LAPIETRA Maria (Assessora) Prego, io lascio poi tutti gli approfondimenti in Commissione, visto che è stata presentata la mozione. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie. Mi scuso, ma se lascio tanto tempo ad ogni Consigliere, diventa un problema. Allora io ringrazio l’Assessora Lapietra e passo la parola alla Consigliera Scanderebech per i cinque minuti assegnati. Grazie. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie, Presidente e grazie, Assessora, della risposta. Beh, non sono assolutamente soddisfatta della risposta perché quattro domande ponevo, non ho avuto proprio alcuna risposta alle quattro domande. Al fatto di “quanti fondi verranno impiegati” non ho avuto una risposta, “a quanto ammontano le sanzioni” sono stati citati degli articoli, ma non si sa a quanto ammontino le sanzioni. Forse prendo atto che l’Assessora oggi abbia dichiarato, ma non l’ho capito, sinceramente, ma probabilmente è un mio limite, prendo atto che l’Assessora oggi abbia dichiarato che probabilmente queste sanzioni non verranno fatte e gli accertamenti su strada non verranno fatti perché probabilmente l’Assessora non metterà dispositivi per gli accertamenti su strada o personale per gli accertamenti su strada, non lo so, non l’ho capito. Detto ciò, sarà un limite mio, ma ad esempio la ciclabile di via Nizza, di corso Matteotti, solo per citare due delle più recenti piste ciclabili messe in atto da questa Amministrazione, le trovo pericolosissime non solo per gli automobilisti, ma anche per gli stessi ciclisti. Questo per dire che, sia ben chiaro, non sono contraria alle pedonalizzazioni, né alle piste ciclabili, ma tutto andrebbe realizzato con un piano di fattibilità, con una copertura economica, che ad oggi non c’è dato sapere, con un percorso partecipato e studiato nel tempo, non con l’improvvisazione che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione, non con la strumentalizzazione di una pandemia mondiale per legittimare le idee e le promesse del vostro programma elettorale. Se questo volevate realizzare, avreste dovuto farlo da subito e non a fine mandato, con una progettualità permanente e non spacciandola per temporanea per attenuare la reazione della quasi totalità della città che è del tutto contraria a questa ordinanza e che ormai si dichiara esausta e demoralizzata e nauseata da questa Amministrazione, ciclisti compresi, perché andate a leggervi i commenti che vi postano sotto gli articoli e sotto le vostre pagine Facebook, dirette e quant’altro, purtroppo sempre di Facebook ci ritroviamo a parlare con questa Amministrazione. Lo stesso Assessore Lapietra, nella II Commissione, ha ammesso che tutto ciò, ma anche oggi l’ha ammesso, non ha il fine di contenere il contagio da Coronavirus o di favorire il commercio, che dovrebbe essere la priorità in questo momento per l’Amministrazione, bensì nella confusione più totale da Coronavirus e nella totale improvvisazione del provvedimento, si vogliono avviare procedure definitive e senza una reale copertura economica. Perché, ad esempio, i fondi direttamente stanziati dalla città, come letto da fonti stampa, perché ad oggi non ne sappiamo niente, non possono con la stessa altrettanta enfasi essere stanziati a favore del commercio e dell’attività del territorio, come, ad esempio, ha fatto il Comune di Rivoli predisponendo un bando per contribuire alle microimprese con dei fondi alle microimprese in difficoltà di tutta la città? Bene, come si pensa di prevedere i controviali e i 20 km/h? Magari appunto col pretesto di fare cassa con le sanzioni per il non rispetto dei limiti di velocità e quant’altro inflitti ai danni dei cittadini. Avete mai provato a percorrere in auto un controviale ai 20 km/h? Io ho provato, ed è del tutto impossibile perché l’auto si spegnerebbe quasi del tutto. Bene, ciò che cosa comporterebbe? Comporterebbe il fatto che tutte le auto si spostano poi nel viale centrale. Avete studiato un’incidenza dell’aumento del traffico sui viali centrali, visto che anche oggi si cita il problema dell’inquinamento? Non penso, perché tutto ciò né in una Commissione, né altrove è stato previsto. Perché piuttosto allora, prioritariamente, non pensate a mettere in sicurezza le piste ciclabili già esistenti, ad eliminare i vari ostacoli ancora presenti? Perché non pensate prioritariamente a mettere in sicurezza chi va col monopattino, avendo Torino il primato per la città italiana con il più alto numero di incidenti stradali di cittadini che usano il monopattino? Non ultimo quello del 21 Aprile in corso Lecce in cui il ragazzo è ancora in coma. Queste sciagurate iniziative dell’Amministrazione mandano solo in tilt l’intera mobilità di una città già colpita dagli insensati provvedimenti per vessare i cittadini che per esigenza, o per scelta, si trovano a dover usare l’auto privata. Dove troverete le risorse per le coperture finanziarie? Parlate tanto di buco di bilancio, di bomba sociale spaventando i cittadini con annunci futili e riversando le responsabilità su di loro, anziché aiutare le attività commerciali e i cittadini in ginocchio, immagino che con questa bellissima attività proverete a rialzare l’economia della città. Non credo. Il 13 maggio veniva dichiarato che per l’intero piano servono circa due milioni e mezzo di euro, mi domando dove li troverete questi due milioni e mezzo di euro. Aspetterò, di nuovo, la Commissione e comunico a tutti coloro che ci stanno ascoltando che, ad oggi, io non ho avuto le risposte necessarie per avere una risposta a questa interpellanza. Ho terminato, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliera Scanderebech. |