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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 29
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01148
TARI - TASSA SUI RIFIUTI. MODIFICA DELLE SCADENZE DI VERSAMENTO PER L'ANNO 2020. APPROVAZIONE.
Interventi
MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io, un po’ in coda a quanto diceva la Consigliera Grippo, ritengo che
questa misura presa dalla Giunta sia una misura assolutamente corretta, proprio per
venie incontro alle necessità, diciamo, di contabile di cassa di alcune realtà, non in
ultimo, anzi in primis, anche le utenze domestiche, quindi le famiglie, ma soprattutto le
utenze non domestiche, che hanno vissuto un momento di stop e quindi, come ricordava
la Consigliera Grippo, l’ARERA, applicando il principio di chi più inquina più paga,
giustamente fa notare che chi non ha lavorato o chi non ha potuto produrre non ha
sostanzialmente neanche teoricamente prodotto rifiuti. Devo anche dire che la delibera
di ARERA citata mette le condizioni tali per cui ci sono dei calcoli da fare, delle
prospettive di riduzione ed esenzioni, che sono previste dalla legge, ma che devono
essere trovate, lo ribadisco, all’interno dell’applicazione della tariffa che il Comune di
Torino redige sulla base di quello che è il contratto di servizio, il piano di lavoro con
AMIAT S.p.A. del Gruppo IREN. Questo è, ovviamente il punto, cioè nel senso che
l’agenzia per la regolazione dei servizi, in questo caso dei rifiuti, dà delle indicazioni,
fermo restando, però, lo dice esplicitamente quella che è la decisione del Comune e la
decisione del Comune a questo punto si potrebbe tradurre in una ridiscussione del
contratto di servizio al piano di lavoro, soprattutto con AMIAT, perché i servizi
comunque, vale la pena ricordarlo che sono considerati in modo forfettario e sono
comunque stati svolti, per cui il servizio di raccolta rifiuti, piuttosto che altri servizi che
AMIAT svolge per la Città sono stati effettuati comunque, quello che potrebbe essere
crollato, cosa che è stata dimostrata, è la produzione effettiva dei rifiuti, da parte di tutte
le utenze. Il problema è andare a individuare la differenza tra utenze non domestiche e
utenze domestiche sulla produzione dei rifiuti, questo non so se e quanto sia in grado
AMIAT di poterlo fare, perché il calcolo proposto da ARERA in quella determina si
basa proprio sulla produzione delle utenze non domestiche, quindi in un’ottica di
tariffazione puntuale. Detto questo, è auspicabile, io l’ho provato a tradurre in una
mozione che mi auguro, se riusciamo a discutere oggi bene, se no spero di farlo al più
presto, appunto di andare in un’ottica di quei maggiori risparmi che non sono dovuti
sostanzialmente ad una non produzione di rifiuti e quindi in un loro non incenerimento,
si traduca sostanzialmente in un’agevolazione che, ricordo, non è una riduzione
esenzione, come prevista dalla norma, che deve essere trovata all’interno di una tariffa,
ma ad un’ulteriore cosa aggiuntiva che deve essere trovata al di fuori della tariffa. Quei
soldi che sostanzialmente potrebbero essere stati risparmiati, dico potrebbero, perché
non abbiamo contezza di quanto sia stato usato, perché ARERA il 26 maggio ha anche
messo i paletti per le aziende e i Comuni dicendo: guardate che ci sono costi maggiori
per le aziende che hanno dovuto sanificare i mezzi, mettere i DPI a disposizione degli
operatori per poter raccogliere, eccetera, eccetera. Quindi, bisogna vedere anche queste
compensazioni come arrivano, perché da una parte si dice riduciamola, esentiamo che
non ha prodotto, ma poi dall’altra parte si dice, sì però le aziende hanno speso di più per
fornire il servizio, quindi dovete riconoscergli questo di più. E quindi, bisogna vedere
come si compensano queste cose. Però quella è un’agevolazione che noi potremmo fare
sulla base dei dati in questo momento, appunto, stimati. Quindi, io sono abbastanza,
credo di parlare a nome di tutta la Maggioranza, e non solo forse, felice che si possano
procrastinare un po’ queste scadenze, sicuramente l’invito che ha fatto l’Assessore io lo
accolgo, cioè chi avesse la possibilità, perché per sua fortuna è riuscito a lavorare, a
mantenere, come dire, vivo il flusso di cassa personale, aziendale o familiare, cerchi di
venire incontro comunque alle necessità del Comune che con la tariffa non solo ci paga
un’azienda, che è AMIAT, e ovviamente, però, chiedo in contemporanea alla Giunta di
aprire una discussione con AMIAT o con IREN, come tra l’altro stanno facendo altri
Comuni d’Italia, sulla revisione di quello che è stato il servizio in questi mesi e sulla
raccolta rifiuti, perché oggettivamene lì dei ripensamenti, quantomeno temporanei,
emergenziali, chiamiamoli così, vanno fatto. Sul futuro poi si deciderà e si vedrà.
Grazie.

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