Interventi |
MAGLIANO Silvio Presidente, grazie. Mah, io invece su questo provvedimento mi asterrò, e uso questo mio intervento per spiegare i motivi dell’astensione: non sfugge a nessuno, almeno chi si occupa di commercio in questa Città negli ultimi cinque o sei anni, che il tema del posizionamento degli OPI è un tema che è andato spesso e volentieri in conflitto con le attività degli esercenti e dei commercianti, soprattutto nelle vie auliche della nostra Città. Io adesso non so che tipo di interlocuzione ci sia stata - l’Assessore dice - con i rappresentanti degli OPI, bene, poi prima o poi qualche Giunta in qualche paese lontano dovrà mettere mano alla dicitura “OPI”, che cos’è veramente un OPI, l’Operatore del Proprio Ingegno, cosa vuol dire “Proprio Ingegno”, se sono prodotti che fanno loro direttamente o se acquistano e modificano, ma comunque non è oggetto della discussione ma mi auguro che prima o poi qualcuno su questo faccia chiarezza, e invece non so quanto è stato discusso con i rappresentanti di via, con le Associazioni di categoria dei commercianti, perché è evidente, il caso di via Po che l’Assessore Giusta con onestà intellettuale portava è un caso emblematico, se abbiamo ancora un altro metro davanti alle bancarelle dove vendono i loro prodotti gli OPI, io non so a quel punto come sarete in grado di garantire il non assembramento in via Po o in altre vie della nostra Città, a maggior ragione nelle zone pedonali, e il fatto che si lasci alla Giunta questa possibilità di fare un lavoro di individuazione delle metrature adeguate, delle postazioni adeguate, a mio giudizio è preoccupante, è preoccupante perché a quel punto, io non so le Associazioni di categoria o le Associazioni delle vie centrali della nostra Città come potranno da questo punto di vista lavorare, come potranno interfacciarsi con voi. Per cui io sono molto preoccupato da questo punto di vista, però tra le tante cose c’è una buona notizia: se vale questo principio, che è un principio sacrosanto, non ho utilizzato lo spazio che avevo pagato in precedenza, quindi o me lo si rimborsa o mi si allunga il termine di utilizzo, bene, questo poi - e lo vedremo in separata sede - questo vale anche per il parcheggio dei residenti eh, perché il trattamento è lo stesso, io pago per avere da residente il mio posteggio in zona blu che durante l’emergenza Covid io non ho usufruito perché di fatto non c’era il problema di dover pagare, spero che si applichi lo stesso criterio che state applicando su questa categoria e su altre, ma questa era una notizia perché vedremo una discriminazione da questo punto di vista. Detto ciò, a me preoccupa molto su come verrà gestita l’operazione del posizionamento, ho parlato pochi minuti fa con i rappresentanti di via Po, non ne sapevano nulla, nulla. Certo è che se queste sono le premesse, il rischio poi sarà, come è capitato anche per i musicisti, che poi lo scontro sarà tra il commerciante e l’OPI, cosa che un’istituzione di buonsenso e di rango dovrebbe riuscire ad evitare facendo delle regole che in qualche modo riescano a tenere insieme le istanze di tutti, ma se il rappresentante di via Po non sa di questa delibera è un problema, è un problema, e nello stesso tempo forse questo sì, si sarebbe potuto, utilizzando questo tema, almeno provare andare a pensare di mettere gli Operatori del Proprio Ingegno in una zona dedicata della Città come ci sono in tante capitali europee, cioè provare ad immaginare di far rivivere uno spazio della nostra Città proprio immaginando la presenza di questi artigiani, di questi artisti se vogliamo anche definirli così - chi è OPI veramente, cioè che chi produce da zero dei manufatti che poi mette in vendita e non chi li trasforma o chi li rivende - per cui io da questo punto di vista mi sarei augurato che il tempo che l’Amministrazione si era presa in più era anche per immaginare un progetto innovativo, una zona di Torino dedicata a quest’attività, non per forza in periferia ma non di sicuro nelle nostre zone centrali. Detto ciò, io Presidente annuncio già il mio voto di astensione perché sono molto preoccupato che una cosa di questo tipo sia scaricata poi sulla dialettica più o meno forte tra i commercianti e gli OPI, cosa che negli anni è sempre stata un problema, con quest’operazione di poteva trovare una soluzione di rivisitazione dello schema, in modo tale da andare a destinare magari in modo permanente delle zone di Torino o delle zone di parte del nostro centro o di luoghi del nostro centro, o di zone belle che magari non sono in centro ma che potevano diventare attrattive da questo punto di vista per garantire agli OPI la possibilità di vendere i loro prodotti, i loro manufatti; così non è, per cui io mi guardo bene dal votare positivamente perché so già che da questa delibera rischiamo di avere poi delle conseguenze importanti che poi ci ritroveremo in Commissione a discutere con Confesercenti e ASCOM da una parte e gli OPI dall’altra. Un’occasione mancata, mi spiace. |