Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Mah, io intanto ringrazio l’Assessore per le risposte; rimango un po’, come dire, perplesso dal fatto che appunto, come lui ci ha illustrato e io più o meno avevo compreso anche leggendo i siti di altre Regioni che solo la Regione Piemonte credo - forse un’altra ma in questo momento mi risulta solo la Regione Piemonte su tutte - non abbia ancora deciso se e come applicare il protocollo che invece ad esempio la Regione Lombardia applica già da oggi proprio per la riapertura dei circoli culturali e ricreativi. Adesso qui giustamente si parla dei Centri d’Incontro, però ci sono anche tante altre realtà che sono in una situazione di difficoltà, e in tal senso credo che la Regione Piemonte, so che anche il Consigliere Magliano e altri Consiglieri Regionali hanno presentato degli emendamenti perché nell’ultimo Disegno di Legge 95 che poi è diventato Legge credo una settimana fa, non era stata presa in considerazione minimamente l’opportunità di dare una mano a questi centri, e negli emendamenti nel bene e nel male è passato un emendamento che però sostanzialmente sostiene quelle realtà che hanno comunque una somministrazione, cioè che comunque possono avere, come dire, un minimo di introito per sostenere le proprie attività, cosa che invece non è accaduta, e questo mi dispiace, per alcune realtà e ne abbiamo anche qualcuna a Torino - poche magari - che hanno in dotazione dei locali generalmente circoscrizionali per un anno, tendenzialmente per un anno, non pagano canone ma si devono pagare utenze, TARI e tutto il resto, e per questo non è previsto assolutamente nulla; non essendo previsto nulla, questi non hanno generalmente attività di somministrazione e dovranno chiedere ai loro soci i soldi per poter continuare le loro attività. Ecco, su questo una riflessione io la farei, non vorrei che il Comune dovesse anche in parte, mi dispiacerebbe se non lo facesse ma capisco le difficoltà, farsi carico per queste Associazioni che sono comunque rimaste chiuse circa quattro mesi, forse riapriranno il 15, forse, a meno che la Regione in questi giorni non decida di farle aprire prima - cosa che mi augurerei - ma in questo caso se riapriranno secondo le regole del protocollo definito con le altre regioni, dovranno fare degli investimenti per la sanificazione dei locali, per dotare le persone che li frequentano dispenser per la sanificazione delle mani o soluzioni idroalcoliche, e questi sono costi che ovviamente dovranno sostenere senza avere niente... come dire, da parte di nessuno. Ecco, su questo io un invito, al di là dei Centri d’Incontro, glielo farei, di fare un ragionamento su queste attività..., ripeto, me ne risultano due o tre così a memoria in Torino, mi verrebbe da chiedere se la Regione ha mai pensato a queste realtà o meno e cosa intenda poi fare il Comune di Torino, magari non in questa sede, però un appunto su questo le chiedo di prenderlo perché ci sono delle realtà che sono in questa situazione. Grazie. |