Interventi |
ARTESIO Eleonora Sì, come ho scritto in chat, se l’Assessora, che non ha potuto sviluppare alcuni punti, vuole inoltrare una risposta scritta, sarà senz’altro gradita. Il fatto che in questo periodo non solo questo Gruppo Consiliare, ma come si discuterà più avanti attraverso mozioni di altri colleghi, si sia sentito coinvolto nel presentare delle sollecitazioni o semplicemente, come avviene nel caso delle interpellanze, delle domande per conoscere le intenzioni, dimostra evidentemente una sensibilità trasversale non solo complessivamente alle tematiche ambientali e della mobilità, ma anche al fatto che la sperimentazione obtorto collo che abbiamo subito e che stiamo ancora subendo di un nuovo modo di vivere, ci fa riscoprire delle modalità di relazione, di comportamento, di trasferimento, di vicinanza o se volete di distanziamento, che consentono a tutti i soggetti di rivedere e ripensare il loro modo di abitare una città e quindi evidentemente anche alcune categorie di pensiero e di giudizio, che prima venivano dominanti nell’affrontare tematiche quale quella del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, sono attraversate, modificandole, esattamente dalle esperienze e dalle percezioni che abbiamo ricavato in questo periodo. Quindi è questa forse la ragione per la quale ci troviamo molti atti contemporanei e in gran parte convergenti e probabilmente è anche la ragione per la quale già alcune anticipazioni sono state oggetto di iniziativa e sono state oggetto di attenzione. La sollecitazione che nei vari punti veniva posta dal nostro Gruppo Consiliare era quella relativa al fatto che forse sarebbe valsa la pena, ma mi rendo anche conto che le dinamiche di attività in questo periodo rendono tutto molto più complicato, di provare a misurarsi, sugli aspetti che sono stati evidenziati, in una logica più di programma che non di calendario di singole iniziative e vedo con piacere, ascolto con piacere che questa logica di programma è quella che condividono gli Assessori attraverso il coordinamento dell’ANCI e confrontano con il Governo anche in modo utile ai fini di ottenere nuove risorse e nuovi finanziamenti. Cosa intendevo? Forse l’anticipazione, comparto per comparto, delle politiche pubbliche di questa Città di una strategia di adattamento alla Fase 2 che avesse quella caratteristica della convivenza che è obbligata, ma anche del far tesoro di buone situazioni utilizzabili per il futuro per far diventare strutturali delle pratiche che sono prefigurate o che sono già in essere in questo periodo. Quindi la sollecitazione era sostanzialmente quella di conoscere il quadro di insieme, anche perché singoli provvedimenti, su cui non ho sentito delle contestazioni di principio, penso alla questione della circolazione sui controviali, in realtà forse avrebbero avuto delle adesioni maggiori se si fossero potute confrontare con delle proposte avanzate dai Consigli di Circoscrizione rispetto ai loro specifici perimetri territoriali. Ad esempio, questo punto che è introdotto nella mia interpellanza fa riferimento a proposte, a modelli analoghi che sono stati presentati dal mio Gruppo nella Circoscrizione 4. Quindi il tema che io volevo porre era, accanto alla conoscenza necessaria di singole e puntuali determinazioni, anche quello della necessità di un quadro generale, che collocandosi nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ci consentisse di comprendere quanto di buono e di conferma delle progettazioni e degli obiettivi si possa ricavare per il futuro in una situazione che ha modificato i comportamenti e forse anche i giudizi di molti. Quindi io, in ogni caso, ringrazio per la risposta che mi è stata data, attendo l’elenco formalizzato di risposta scritta e auspico che le discussioni possano avere questa caratteristica di dibattito aperto nel quale tutto il Consiglio possa aderire. Grazie. |