Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Allora, come diceva la Consigliera Artesio ci siamo recentemente, anche a valle di quello che è successo, e comunque ancora in divenire, ci siamo accorti che di alcune istanze che devono essere di tipo pubblico, il diritto alla salute e il diritto anche all’acqua e questo era stata chiarito con il Referendum del 2011 - ho sentito dire Referendum del 2012, va bene può capitare un anno di errore - però la cosa che non mi è chiara è: questa mozione è molto, qui nei suoi due punti è abbastanza diretta, dare mandato al rappresentate della Città per far diventare l’azienda SMAT di diritto pubblico. Perfetto la votiamo adesso perché entro il 1° giugno bisogna andare in assemblea dei soci a dirlo e comunque è una cosa che era già presente nel nostro programma elettorale. Una cosa che a me lascia basito e pone delle domande sul motivo, sulle ragioni per cui si arriva a questa mozione è che non più tardi del 9 ottobre 2017 questo Consiglio Comunale, alcuni Consiglieri non erano presenti perché sono arrivati dopo, per varie vicissitudine, questo Consiglio Comunale il 9 ottobre 2017 ha votato una delibera di iniziativa consiliare che prevedeva tre punti dell’”impegna” di dare mandato al rappresentante della Città di rendere pubblica SMAT, acqua pubblica e prevedeva anche, dopo, a valle delle modifiche dello Statuto, dopo aver reso SMAT di diritto pubblico, quindi una volta compiuta la trasformazione di dare avvio alle procedure amministrative per affinare la gestione del proprio Servizio Idrico alla suddetta azienda di diritto pubblico, era il quarto punto della parte deliberativa della delibera di iniziativa consiliare. Allora, la domanda che mi pongo io è questa, noi votiamo un atto di indirizzo alla Giunta quando il Consiglio Comunale, già tre anni fa, ha votato una delibera che impegnava, era deliberata, bisognava farlo. Allora questa mozione nasce solo per poter dire tra un anno: “Eh, ma noi l’abbiamo approvata”, questa Giunta, questa Amministrazione come sta operando all’interno di SMAT, sta realmente lavorando anche coinvolgendo, confrontandosi con le altre Amministrazioni che fanno parte di SMAT per favorire questa trasformazione? Perché non è che i Comuni che attualmente sono contrari alla trasformazione di SMAT dalla mattina alla sera “ah, sai che c’è? Ci trasformiamo in diritto pubblico”, in questi tre anni che lavoro ha fatto l’Amministrazione di Torino anche tenendo in conto il suo ruolo in Città Metropolitana per favore le interlocuzioni e far sì che diventi il più possibile e il prima possibile la trasformazione in diritto pubblico? Mi nascono queste domande perché votiamo un atto di indirizzo politico alla Giunta quando esiste già una delibera votata da questo Consiglio. Io voterò a favore, ma mi pongo alcune domande sull’effettività e sulla generale volontà politica di questa Giunta di rendere SMAT un’azienda di diritto pubblico. Io ho seri dubbi che ci sia una reale volontà politica dell’Amministrazione che da tre anni ha già l’indirizzo mediante una delibera, non so a cosa serva oggi dare un ulteriore indirizzo in tal senso. Grazie, Presidente. Ho concluso. |