Interventi |
FORNARI Antonio Sì, grazie Presidente. Io sinceramente ho trovato fuori luogo le minacce dei Comuni appartenenti a CIDIU, è una minaccia che veramente non comprendo, non so se poi le motivazioni sono veramente nel merito oppure arrivano da altre indicazioni dall’alto e non so bene da chi, perché dobbiamo dirlo chiaramente noi eravamo pronti a votare questa trasformazione già nel 2016, ma abbiamo aspettato perché, perché negli anni c’è stato un percorso anche con SMAT e con gli altri Comuni, è stato concordato uno studio, questo studio di tecnici esperti ha confermato che la trasformazione si può fare e quindi tutte le paure, le preoccupazioni che avevano precedentemente espresso i Comuni e altri esponenti sono state, diciamo, chiarite e quindi oramai il processo si può portare avanti e sinceramente non capisco perché ora alcuni Comuni minaccino di uscire o di bloccare questo processo che è un processo democratico e rispetta la volontà degli elettori del 2012 perché è veramente… E’ un po' il discorso che si faceva prima, nel 2012 abbiamo tutti votato convintamente quel referendum, abbiamo raccolto le firme e ora diciamo no abbiamo scherzato non si può più fare la trasformazione perché per motivazioni poi più delle volte pretestuose, abbiamo degli esempi sul nostro territorio e ne faccio due, due società consortili che abbiamo sul nostro territorio, il CAAT che gestisce il mercato Agro-Alimentare, il CSI che gestisce tutti i servizi informatici sul nostro territorio, sono due società consortili che ci sono da anni e funzionano, non vedo perché invece su SMAT non si possa fare questa trasformazione. Probabilmente io questo, secondo il mio parere, probabilmente perché alcuni Comuni vogliono continuare ad incassare questi utili che SMAT garantisce negli anni, perché l’unica motivazione, quindi questi Comuni vogliono continuare a prendere questi soldi da SMAT, però devono dire ai cittadini che quei soldi lì che loro prendono da SMAT, SMAT in un certo senso è obbligata a indebitarsi quindi a fare mutui oppure aumentare la tariffa oppure a non fare gli investimenti per ridurre la dispersione dell’acqua che è un bene prezioso e quindi bisogna dire ai cittadini la verità: questa trasformazione di SMAT non verrà votata o mi auguro che poi quando ci sarà poi la votazione, nei prossimi giorni, ci sia magari una redenzione davanti poi al voto e che ci sia poi la pressione dei cittadini per far rispettare il referendum, perché poi è quella la motivazione, rispettiamo quanto i cittadini ci hanno detto nel 2012 e abbiamo un attimo un minimo briciolo di coraggio e di rispetto per chi ci ha votato nelle istituzioni e ci chiede poi di portare avanti la volontà popolare. Grazie. |