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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 25
MOZIONE 2020-00299
(MOZIONE N. 22/2020) "UN S? PER L'ACQUA PUBBLICA" PRESENTATA IN DATA 28 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ALBANO.
Interventi
ALBANO Daniela
Grazie, Presidente. Il Gruppo di Maggioranza del Movimento 5 Stelle ha voluto
presentare questa mozione per riportare in seno al Consiglio Comunale la discussione su
questo tema fondamentale. Il percorso iniziato all’inizio del mandato, in particolare con
la delibera approvata nel 2017, che chiedeva appunto l’istituzione... la trasformazione di
SMAT in azienda consortile e contestualmente anche di approfondire il tema istituendo,
appunto, un gruppo di lavoro che potesse analizzare la fattibilità della trasformazione, è
arrivato a questo punto a conclusione. In seguito a quella mozione, è nata una
discussione, appunto, in Assemblea di Soci SMAT, portata all’attenzione dal Comune
di Torino; l’Assemblea dei Soci ha dibattuto l’argomento, ritenendo opportuno
incaricare, appunto, l’azienda di assegnare ad alcuni esperti di svolgere appunto uno
studio comparativo tra il modello di S.p.A. a capitale pubblico in house e quello
dell’azienda speciale consortile. Lo studio comparativo è stato consegnato ai Soci di
SMAT il 5 novembre 2019 e quindi è stato possibile, in questo arco di tempo, per tutti i
Consigli Comunali, che in qualche modo rappresentano la parte politica, appunto, dei
Soci, dell’azienda, prendere visione del documento e analizzarlo nelle varie parti.
Adesso è importante, appunto, che sia la politica a dare le indicazioni, indicare quella
che deve essere la strada, perché lo studio che è stato presentato non ha presentato alcun
elemento ostativo particolare per la trasformazione, anzi, ha demandato, appunto, la
responsabilità alla politica, dicendo che la scelta se trasformare l’azienda in azienda
consortile o mantenere comunque una società, sì, a capitale pubblico, che però
comunque continui a fare utili sulla gestione del Servizio Idrico Integrato, appunto,
questa scelta di trasformare o mantenere l’attuale assetto societario sia soltanto ed
esclusivamente nelle mani della politica. Quindi, quello che noi vogliamo, adesso, in
questo momento, con la proposta di questa discussione in seno al Consiglio Comunale,
che è poi l’organo politico che dovrà dare l’indirizzo al rappresentante in Giunta, della
Giunta del Comune di Torino, nell’Assemblea dei Soci SMAT, di votare o sostenere
una certa posizione, è l’organo politico che deve in questo momento esprimersi. La
scelta ormai è semplice, nel senso che vedremo quali sono le forze politiche, chi
all’interno di questo consesso politico si prenderà la responsabilità di non ottemperare a
quanto chiesto dai cittadini con il Referendum del 2011, che hanno richiesto
chiaramente... i risultati del referendum sono stati chiari e palesi, i cittadini hanno
chiesto di far sì che le aziende che gestiscono il Servizio Idrico Integrato per i Comuni
devono essere aziende che non lucrano sulla gestione di questo servizio, quindi evitare
qualsiasi tipo di lucro sull’acqua. Sappiamo benissimo che una società per azioni è una
società che opera, invece, a fin di lucro perché una società per azioni è una società
finalizzata ad aumentare, appunto, ad ottenere degli utili per la propria azienda. Quindi,
adesso vedremo, adesso nel corso del dibattito ovviamente ci sarà il dibattito in cui ci
verranno raccontate diciamo un po' le stesse cose: l’azienda è già pubblica perché
comunque il capitale è in mano ai Comuni, abbiamo comunque l’ATO3 che gestisce e
dovrebbe essere quell’organismo che da indirizzo all’azienda e quindi comunque la
gestione rimane in mano pubblica, però in realtà quello che chiedeva il Referendum era
ben altra cosa, ovvero, di togliere gli utili dalla gestione dell’acqua e del Servizio Idrico
e l’unico modo per farlo e per eliminare gli utili dalla gestione del Servizio Idrico, e
quindi ottemperare alle richieste dei cittadini attraverso il referendum del 2011, è la
trasformazione da azienda S.p.A. in azienda consortile. Questo rimetterebbe veramente
la gestione dell’acqua nelle mani e nella responsabilità dei Comuni e di conseguenza dei
cittadini, quindi è importante in questo momento riuscire a capire quali saranno le scelte
fatte in seno a questo consesso politico, quali saranno le indicazioni che i diversi partiti
politici daranno a questa Giunta comunale, se vogliamo ottemperare al referendum
quindi ascoltare le richieste dei cittadini oppure evitarlo di farlo e mantenere l’assetto
societario così com’è. Grazie, Presidente.

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