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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 25
MOZIONE 2020-00299
(MOZIONE N. 22/2020) "UN S? PER L'ACQUA PUBBLICA" PRESENTATA IN DATA 28 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ALBANO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Siamo all’ennesima discussione proposta dal Movimento 5 Stelle
relativamente alla trasformazione della SMAT in una società consortile. SMAT è tutto
fuorché un’azienda non pubblica. Correttamente la collega Albano deve riconoscere, lo
ammette lei stessa, che in realtà sia la programmazione degli investimenti nell’ambito
dell’ATO3 proposta dall’ATO appunto che è un’organizzazione di Enti locali, sia il
soggetto gestore di questi interventi che è quello che costruisce il piano di investimenti,
che è quello che li sviluppa, che fa le gare, fa gli appalti, controlla la qualità, è tutta
pubblica, è evidente che rende questa discussione completamente fuori tempo e fuori
scala. La tariffa del Servizio Idrico Integrato, perché di questo stiamo parlando, in realtà
è una tariffa che viene deliberata da soggetti pubblici, allora se il problema non fosse, se
il problema fosse veramente quello di non fare utili sull’acqua, come viene detto,
bisognerebbe che la Sindaca Appendino quando va in assemblea dei soci di SMAT non
chiedesse la distribuzione del dividendo, banalmente, e proponesse di tenere quel
dividendo in azienda per fare investimenti, investimenti di cui la nostra rete
acquedottistica e fognaria ha straordinario bisogno perché non è efficiente ed efficace
come potrebbe potenzialmente essere qualora ci fossero ulteriori risorse economiche.
Noi siamo considerati un’eccellenza internazionale, non solo nazionale nell’ambito
della gestione del Servizio Idrico Integrato e SMAT S.p.A. rappresenta, davvero, da
tantissimi anni, fin dalla sua fondazione, una delle aziende in assoluto più sane, più
solide e che lavora meglio nell’ambito dei Servizi Pubblici Locali. Riteniamo che
quando modificammo lo statuto di SMAT nel 2012, proprio anche sulla spinta
referendaria, introducendo dei quorum di modifica statutaria enormi sia in termini di
quote, sia in termini di teste e di fatto abbiamo reso non vendibile a nessuno la società
SMAT S.p.A. e non è un caso e infatti SMAT S.p.A. continua a rimanere pubblica e che
non esce dal novero dell’aziende pubbliche. Troviamo, e concludo, un pochino
suggestivo e surreale che ci sia quest’attenzione spasmodica alla trasformazione di
SMAT in società consortile, peraltro sono stati spesi denari pubblici lì, invece, nelle
consulenze, invece colleghi del Movimento 5 Stelle, i soldi, invece, lì va bene spenderli,
no se diventano utili sull’acqua no, però se li usiamo per pagare le consulenze per
toglierci lo sfizio per… quelle, invece, sono soldi meno pubblici quelli lì? No, sono
soldi pubblici esattamente come gli altri, ma tutta sta attenzione ad esempio a IREN che
non nell’ ATO di Torino, ma in Liguria gestisce con la… IREN è una quotata in borsa e
quindi lavora (incomprensibile) privato, gestisce il Servizio Idrico Integrato, ma dove
l’avete messa, perché queste mozioni, guardate che ovviamente avete la Maggioranza
per approvarle, quindi ve le approverete noi ovviamente siamo sempre stati contrari,
continuiamo ad essere contrari alla trasformazione di SMAT in società consortile,
oggettivamente è un pochino strabica. Allora volete fare davvero la battaglia della vita,
andate a prendere le aziende dalla Città di Torino direttamente quotate… nella Città di
Torino sono private che fanno quel mestiere lì, invece, vi accanite sistematicamente,
fate spendere soldi ai contribuenti, soldi ricavati dal bilancio SMAT nell’ambito del
Servizio Idrico Integrato per fare degli studi che dicono delle cose che erano
palesemente ovvie già prima di farli e di fatto fregandovene altamente di quella che è
l’opinione generalizzata degli altri Comuni e invece attraverso la gestione operativa di
SMAT S.p.A. si sono, di fatto, anche progressivamente liberati di un onere che ben
prima dell’arrivo della legge 36 della legge Galli che poi ancora della legge 13 regionale
del ’97 che è la legge che ha messo, ha definito gli ATO e che ha definito in qualche
modo l’ambito territoriale operativo avevano le gestione comunale di acquedotti
separata da quella fognaria. Allora, siccome questa questione ha una storia lunga che
bisognerebbe ricostruire in maniera corretta e puntuale, storia che voi dimenticate
clamorosamente, ed è del tutto evidente che quindi la mozione che fate, correttamente,
la Consigliera Albano ha detto una cosa giusta: è giusto che la politica si esprima, allora
visto che è giusto che la politica si esprima, io mi esprimo con grande franchezza: noi
siamo contrari alla trasformazione di SMAT in società consortile.

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