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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01099
RINEGOZIAZIONE MUTUI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI E SOSPENSIONE DELLA QUOTA CAPITALE DEI MUTUI MEF. DEBITO RESIDUO RISPETTIVAMENTE DI EURO 114.025.440,62 ED EURO 6.942.789,67.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto dei Gruppi. Visto che non vorrei che ci fosse
confusione, ricordo che c’è una dichiarazione per Gruppo Consiliare, che durerà cinque
minuti, ed un’eventuale dichiarazione di voto in dissenso, che avrà un tempo di due
minuti. Andando con ordine, concedo prima la parola al Capogruppo Lo Russo, che si è
segnato. Prego, ne ha facoltà per cinque minuti sulle dichiarazioni di voto.

LO RUSSO Stefano
Cara Sindaca, evocare il Covid per giustificare questa delibera è davvero scorretto.
Questa è una delibera che è la fotocopia di una delibera che voi avete portato
all’attenzione del Consiglio Comunale ben prima che arrivasse l’emergenza Covid, su
cui noi abbiamo tenuto una posizione estremamente chiara, estremamente coerente,
contraria, perché questa è una delibera che scarica 17 milioni di euro di debito in più;
risana i conti nell’immediato, per quanto riguarda la fine di questo mandato molto
probabilmente e non lo risana, lo ammette lei stessa, ma di fatto carica di ulteriore
debito il Comune. Il dibattito di oggi, in realtà, traduce in maniera molto plastica e
molto chiara una cosa, e cercherò di essere didascalico. Il Movimento 5 Stelle governa
questa Città dal lontano 2016 ormai, dico “lontano” perché sono passati quattro anni,
Sindaca Appendino, quattro anni in cui voi non avete saputo fare altro che arrivare in
quest’Aula e spiegare che chi c’era prima di voi era un pazzo indebitatore, che questa
Città è stata lasciata nel dissesto e nel disastro, che oggi sono state dette, a parte delle
inesattezze tecniche relativamente al contenimento e all’operazione di risanamento dei
conti operata dall’Amministrazione precedente, ma anche proprio dal punto di vista di
ignoranza degli strumenti che sono stati messi in campo, confondendo la rinegoziazione
dei debiti con il Decreto Legge 35, che sono due cose diverse, che lei dovrebbe
conoscere. Allora, ci permettiamo di dare un piccolo suggerimento: prima di alzarsi
virtualmente in Aula e dare lezioni morali, bisognerebbe almeno capire di cosa si sta
parlando, punto primo. Punto secondo, Sindaca Appendino, lei continua a venire qui ad
evocare unità di intenti e in qualche modo intenzioni di condividere, dopodiché non lo
fa, non lo fa lei, non lo fanno i suoi Assessori, non lo fa certamente la Capogruppo della
Maggioranza del Movimento 5 Stelle, che credo interrogherà dopo di me; noi siamo
assolutamente disponibili, lo siamo sempre stati. Tutte le volte in cui lei ha chiamato le
forze di Minoranza intorno a un tavolo a discutere dei temi della Città, le ha sempre
trovate; peccato che tutte queste volte si riducono ad una, gliela ricordo io la volta in cui
ci ha chiamato, che era quando stavate perdendo i 10 milioni di euro per il
finanziamento della linea (incomprensibile). Quindi, è anche un pochino una retorica, se
vogliamo, che capiamo benissimo, stante il fatto che l’acqua sta salendo in piscina e che
sta cominciano a mancare l’aria e che ovviamente gli orizzonti elettorali che si profilano
davanti a noi inducono lei a più miti consigli, un pochino meno i suoi Consiglieri di
Maggioranza. Queste lapidarie parole, che forse non avevano senso neanche nel 2016,
nel 2020 diciamo che rasentano il ridicolo, noi ce le ricorderemo a breve, quando
qualcuno verrà a mendicare un’alleanza elettorale con il Partito Democratico per poter
rimanere alla guida di questa Città, perché di questo si tratta, di questo si tratta. Allora,
con franchezza, al di là di fare tanti proclami nelle interviste che rilascia, lasciare filtrare
relativamente i suoi destini personali, che ovviamente non sono i destini personali suoi,
ma sono i destini personali e i destini di un’Amministrazione, inviteremmo caldamente
la Maggioranza consiliare ad addivenire a più miti consigli e in tutti questi registri, dagli
insulti alle lodi, perché io oggi ho sentito di tutto, gli insulti di alcuni Consiglieri, insulti
politici ovviamente - che in alcuni casi talvolta vanno anche sul personale, però diciamo
così che questa ineleganza la lasciamo a chi la possiede -, e addirittura gli elogi e
bisogna riconoscere che l’Amministrazione precedente aveva lavorato alacremente per
ridurre il debito. Quindi, c’è tutto il registro dentro il Movimento 5 Stelle. Poi c’è lei,
Sindaca Appendino, che ovviamente gioca una partita, anche molto personale,
relativamente al suo destino personale nell’eventuale ricandidatura. Allora, glielo dico
con franchezza e glielo dico pubblicamente: se voi pensate minimamente di poter avere,
dopo anni e anni di insulti di questo tipo, un minimo di interlocuzione, la prima cosa per
avere interlocuzione è il rispetto. Sarebbe anche necessaria la correttezza di che cosa si
dice, ma visto che questo ormai abbiamo capito che non ce l’avete, un po’ di rispetto,
perché, quando fra qualche mese, dopo l’estate, inizierà a salire l’acqua nella piscina e
inizierà a mancare l’aria e la vostra unica speranza di sopravvivenza sarà cercare
disperatamente un’alleanza politica con il Partito Democratico, non vi offendete se
troverete, come dire, un pochino di resistenze. Fondamentalmente, guardi, noi non
condividiamo niente di quello che avete fatto, niente, così siamo proprio chiari e
semplici. Siamo in una Città che ha una grandissima crisi generale, una grandissima
crisi finanziaria. Come giustamente dice lei, tutti i Comuni d’Italia lamentano che entro
il 31 luglio, se non arriva un intervento del Governo, ci sarà il dissesto e ci sarà la
pronuncia di dissesto. In questo ci trova al suo fianco...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
In questo ci trova al suo fianco, non in elucubrazioni politologiche. Per quello che
riguarda il merito della votazione, per tutte queste ragioni noi, coerentemente con
quanto abbiamo fatto sull’altra delibera, che, ribadiamo, questa delibera non c’entra
niente con il Covid, niente, ed è una mistificazione pazzesca infilarla, perché è identica
e precisa rispetto a quella che avete fatto qualche mese fa, ben prima che arrivasse il
Covid, noi voteremo contro. Voteremo a favore della mozione presentata, primo
firmatario, dal collega Lavolta e non voteremo la mozione della collega Artesio.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto. Io con ordine ho segnato il Vicepresidente Lavolta, che di fatto può intervenire
in dissenso sulla deliberazione e non sugli altri atti. Voglio capire se è questa la
situazione.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Io non parteciperò al voto della delibera semplicemente perché,
come ho già detto in Commissione Consiliare, questa delibera rappresenta un’aspirina
di fronte ad una malattia decisamente più grave, che sta caratterizzando tutti gli Enti
Locali di tutti i colori politici, con i Sindaci delle più disparate forze politiche. E l’atto
di indirizzo, così come l’abbiamo socializzato nel corso di un approfondimento ripetuto
più volte nel corso delle Commissioni Consiliari, vuole affermare un principio politico
nell’interesse della città e dei suoi cittadini. Mi dispiace molto - lo dico con tutta la
sincerità - che ci siano ancora dei Consiglieri Comunali che non riescano a comprendere
quali sono le situazioni che attraversiamo, quali sono le priorità relative e come queste
devono essere affrontate e le priorità assolute. Quella di cui stiamo discutendo in questo
periodo è una priorità assoluta e cioè nell’interesse della Città di Torino; se il Governo
non riconosce la situazione straordinaria che la nostra Città, così come le altre, sta
attraversando, il problema non è solo il rischio del dissesto, perché qualcuno può
pensare che sia semplicemente un titolo di giornale che dura qualche giorno, un po’ di
bagarre in Consiglio Comunale, qui stiamo parlando della carne viva dei cittadini, dei
servizi erogati ai cittadini. Allora serve - ed è questo il motivo della mozione - serve che
l’unanimità delle forze politiche, che tutti coloro i quali hanno i piedi affondati, ben
piantati a terra a Torino, così come in tutti i Comuni, gridino, gridano ad alta voce il
fatto che c’è una criticità che è talmente elevata che serve uno sforzo straordinario.
Riconosco a questo Governo di aver garantito uno sforzo straordinario nei confronti
dell’economia, nei confronti delle imprese, cercando di riconoscere, in particolare, la
priorità ai lavoratori dipendenti con tutti gli strumenti, gli ammortizzatori sociali
necessari, sperando che questi arrivino nel frattempo. Bene. È bene e altrettanto giusto
che il Governo capisca che ci sono degli Enti Locali che, come dicevo prima, sono già
stati sufficientemente mortificati nel corso del tempo e, bene, io lo riconosco, come l’ha
riconosciuto la Sindaca, dal 2011 la riduzione dell’indebitamento che
l’Amministrazione fa, sì, caro collega di Maggioranza che è intervenuto prima, ha
adoperato e si è impegnata a fare, ha continuato quello sforzo, ha visto sostanzialmente
nella Sindaca Appendino, una Sindaca che ha cercato di garantire continuità rispetto alla
contrazione dell’esposizione finanziaria.

SICARI Francesco (Presidente)
Lo invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Quindi, il fatto che lui non capisca, il Consigliere di Maggioranza che è intervenuto
prima, non capisca quale sia la drammaticità della situazione, secondo me lo pone
assolutamente fuori dal contesto politico e fuori da un senso di responsabilità che questa
fase impone.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Adesso, con ordine, ho la Capogruppo Sganga. Prego, ne ha facoltà per
cinque minuti.

SGANGA Valentina
Sì, grazie Presidente. Io ho ascoltato tutta la discussione che è preceduta e devo
esprimere il mio rammarico, perché mi aspettavo che, viste le tematiche in discussione,
ci fosse un’azione comune di tutte le forze politiche, di tutti i partiti politici su quelli che
sono il tema, appunto, dei mutui, e quindi l’oggetto della delibera che ci stiamo
appropinquando a votare e su quello che è il tema poi del debito illegittimo, e quindi
della mozione di accompagnamento della Consigliera Artesio, su quello che è appunto il
tema del dissesto dei conti che diceva la Sindaca, su quello che è il tema degli aiuti del
Governo, che, appunto, giustamente pone il collega Vicepresidente Lavolta. Ecco, io mi
aspettavo che noi tutti, come forze politiche, visto il momento storico e vista la
difficoltà che comunque sta vivendo la Città, ci unissimo e approvassimo tutti e tre gli
atti che ora sono in discussione, invece di nuovo ho sentito, insomma, che la delibera
non viene approvata dalle altre forze politiche perché non va bene, perché è debole,
perché più che altro la presentano i Grillini, mentre andava bene quando la presentava il
Partito Democratico; poi c’è chi non vota le mozioni perché vanno bene se sono
presentate e sottoscritte da loro, ma non vanno bene se chiedono le stesse cose, ma sono
sottoscritte da altri, e via dicendo. Ecco, tutto ciò mi provoca un grosso rammarico. Solo
per dire, quindi, che noi invece, come Maggioranza, voteremo tutti e tre gli atti, come
segno di responsabilità verso il momento e verso la crisi che la Città sta vivendo.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Capogruppo Sganga. Adesso ho il Capogruppo Napoli. Prego, ne ha
facoltà per cinque minuti.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Io, che poi non mi si dica che sono..., io voterò “sì” alla delibera per
quanto riguarda le concessioni dei mutui. Voto “sì” perché, ripeto, per chi ha fatto il
Sindaco come me, è stata una consuetudine in tutti questi anni, non quindi non per
appoggiare il Movimento 5 Stelle di sicuro, ma perché il buonsenso mi porta a votare in
questa maniera, al di là della differenziazione che ci separa rispetto all’indirizzo e alla
politica del Movimento 5 Stelle. Io do ragione... voglio dire anche una cosa ai colleghi
del Partito Democratico: mi prendo il merito di aver detto che chi ha diminuito il debito
è Fassino, non l’aveva detto nessuno prima del mio intervento e quindi mi prendo il
merito, perché dare a Cesare quello che è di Cesare, ed io credo che su un altro aspetto
l’intervento del Sindaco Appendino, quando dice che il periodo che si sta operando è
certamente un periodo che esula dal Covid, è un periodo in termine economico sui
Comuni che ha fatto bene a ricordare Nardella e quello che ha detto Nardella, ecco, è un
periodo estremamente più negativo che io non ricordo negli ultimi trent’anni nei
confronti dei Comuni. Quindi, questa penalizzazione nei confronti degli Enti Locali è
una penalizzazione che personalmente, uso un termine, mi dà noia, perché il Governo
centrale, e ho detto prima negli ultimi trent’anni, quindi son passati tutti, hanno
prosciugato le casse comunali, che sono state obbligate a tassare poi i cittadini per poter
ripianare i propri debiti. Ma il dato importante... - e finisco - e debbo dire che il collega
Lo Russo è certamente un uomo di qualità ed è estremamente preparato, dare a Cesare,
anche qua, quello che è di Cesare, però devo intervenire perché il Capogruppo Lo Russo
ha tirato, come dire, una cannonata in termine politico, non sono io che l’ho tirata eh;
come tutti hanno potuto sentire, Lo Russo dice: “A chi verrà poi a chiedere un’alleanza -
dice - dopo l’estate un’alleanza con il Partito Democratico...”, ecco, guardate che queste
parole sono pesantissime sotto l’aspetto politico. E siccome io ho lanciato l’idea di
qualcosa di nuovo, di mettersi attorno ad un tavolo a discutere di un’area moderata che
comprenda determinate persone, al di là del colore, il resto, qua e là, queste parole - e
mi rivolgo al Sindaco, che ha fatto delle aperture anche attraverso delle trasmissioni
televisive nei confronti del Partito Democratico - sono parole grosse come un macigno,
quando dice: “Non se ne parla nemmeno”. Io dico, e lo dico al collega Lo Russo, ripeto,
che è estremamente, sotto l’aspetto sia tecnico che politico, è estremamente fine, io
dico: fate attenzione a non esagerare a dire di no, di no, di no, sia da una parte che
dell’altra, perché sarete costretti, probabilmente, se questo Governo andrà avanti, a
mettervi attorno ad un tavolo perché vi costringeranno; e quando vi costringeranno, o
abbandonate quel partito a cui voi partecipate, oppure sarete costretti a dire di sì. E il
mio è ragionamento politico come ha fatto, ripeto, Lo Russo. Detto questo - e ho
terminato -, io voterò “sì” alla delibera, voterò “no” alla mozione di accompagnamento
dell’Artesio e voterò “sì” all’atto di Lavolta. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Napoli. Ci sono altri interventi sulle dichiarazioni di voto? Se
non ci sono interventi sulle dichiarazioni di voto - aspetto ancora un attimo -, possiamo
allora procedere alla votazione della deliberazione.
Chiedo, pertanto, al Vicesegretario Generale di procedere alla votazione per appello
nominale.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

SICARI Francesco (Presidente)
Segretario, c’è il voto favorevole di Carretto scritto in chat.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Ho visto.

SICARI Francesco (Presidente)
E poi c’è il Capogruppo Napoli che ha attivato il microfono, ma non si è sentito.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Quindi, cosa dice?

NAPOLI Osvaldo
Favorevole. Come ho fatto le dichiarazioni di voto, favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)
Ok.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Sì, l’avevo sentita in dichiarazione di voto, ma poi occorre confermarla.

PATRIARCA Lorenza
Il mio voto si è sentito?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, Patriarca.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Sì, si è sentito. Presidente, 23 favorevoli e 8 contrari.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto. Con 31 Consiglieri votanti, 23 voti favorevoli e 8 voti contrari, il Consiglio
approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Adesso dobbiamo dichiarare eventualmente l’immediata eseguibilità. Quindi, come
fatto anche nelle altre occasioni, chiedo a qualche Consigliere o Capogruppo di
dichiararsi contrario a concedere lo stesso esito per l’immediata eseguibilità, altrimenti
andremo avanti con lo stesso esito. Aspetto ancora un attimo. Non vedendo nessuno
intervenire, direi che possiamo dare lo stesso esito per l’immediata eseguibilità della
deliberazione.
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